Al via oggi, ad Amantea, al Parco comunale “La Grotta”, l’ottava edizione de La Guarimba International Film Festival, uno dei più grandi eventi in Italia dedicati ai cortometraggi.
Ideato da Giulio Vita e Sara Fratini, il Festival, quest’anno, propone un’edizione speciale, «che celebra il ritorno al rito del cinema, regalando proiezioni sotto le stelle al pubblico di Amantea, e al tempo stesso contribuisce al miglioramento dell’offerta turistica con un evento di richiamo per i giovani provenienti da tutta la regione e a muovere l’economica locale», proponendo una «programmazione ridotta rispetto agli altri anni per motivi di sicurezza – ha dichiarato Giulio Vita – non mancheranno però ospiti d’eccezione e grandi sorprese. Come operatori culturali e come cittadini amanteani, siamo contenti di esser riusciti a garantire anche quest’anno una proposta culturale e turistica di livello contribuendo alla ripresa economica del Paese e garantendo i pagamenti a tutti i nostri collaboratori».
Lo stesso Vita, nel mese di giugno, in occasione dell’annuncio dello svolgimento del Festival, aveva dichiarato che «vogliamo essere parte della soluzione» sottolineando che «un festival non è un posto dove si vedono i film e basta. È un luogo di incontro, un rito pagano che ha bisogno della nostra presenza fisica. Un festival online non è un festival, soprattutto non è La Guarimba, perché noi siamo, prima di ogni cosa, una comunità che si ritrova ogni anno ad Amantea con la missione di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema».
Inoltre, la Guarimba International Film Festival è stata insignita, quest’anno, della «Medaglia del Presidente della Repubblica e che abbiamo ottenuto il patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. In un comune sciolto per mafia, in una terra come la Calabria, dove la ‘ndrangheta non ha paura di agire, è indispensabile coinvolgere le istituzioni per far sì che valori come la democrazia e l’uguaglianza non rimangono solo delle parole scritte nella nostra Costituzione» si legge sulla pagina Facebook del Festival.
Ad arricchire la kermesse, la mostra d’illustrazione online e offline organizzata da Sara Fratini, che si può visitare in una struttura all’interno del Parco La Grotta.
Espongono Mikel Murillo (Spagna), Aicha El Beloui (Marocco), Yeye Weller (Germania), Valeria Weerasinghe (Italia), Federico Manzone (Italia), Ramón Amorós (Argentina), Meredith Jensen (Stati Uniti), Juan Molinet (Argentina), Andra Badea (Romania), Bistra Masseva (Bulgaria), Konrad Czernik (Polonia) Helena Bonastre (Spagna), Gizenth (Colombia), Sara Cifuentes (Colombia), Raman Djafari (Germania).
Il Festival è diviso nelle categorie di Fiction, Documentario, Animazione, Videoclip Musicale, Film Sperimentali e La Grotta dei Piccoli, «dove troverete un variegato intreccio di generi e stili cinematografici di nuovi autori ed altri già affermati, componendo un collage di sensazioni e visioni uniche ed eterogenee tra loro».
«In aggiunta a queste categorie, c’è La Grotta dei Piccoli – si legge sul sito de La Guarimba – che quest’anno comprende un incredibile programma di 100 corti animati per bambini e ragazzi realizzato in collaborazione con Unicef Italia, con la missione di portare il cinema ai bambini e i bambini al cinema. All’interno di questa categoria, sarà presente per il secondo anno consecutivo la selezione a tema ambientale ispirata dal nostro progetto Cambur, dove attraverso il cinema di animazione cerchiamo di sensibilizzare i più piccoli su temi delicati come il rapporto tra uomo e natura».
Confermati, infine, i programmi fuori concorso MigrArti, con storie di italiani di seconda generazione; Americania, a cura di Sam Morril, che quest’anno si concentrerà in storie sulla città di New York e, infine, Karmala, programma a cura di Keba Danso, che cerca di dare visibilità al cinema dell’Africa Sub-Sahariana. (rrm)
In copertina, il Parco La Grotta