Il prof. Enzo Mollace, apprezzato scienziato e farmacologo, prof. ordinario di Farmacologia e Tossicologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro, già preside della Facoltà di Farmacia presso lo stesso Ateneo, su proposta del prof. Roberto Crea, presidente della Fondazione Renato Dulbecco, è stato nominato vicepresidente della stessa Fondazione per la sua brillante carriera scientifica e per le sue capacità manageriali nel campo delle scienze dell’alimentazione, doti che potrà mettere a disposizione per il Renato Dulbecco Institute.
Nel decreto di nomina, il commissario della Fondazione prof. Giuseppe Nisticò, ha sottolineato il contributo determinante che Mollace ha dato con la sua scoperta delle attività antidismetaboliche (ipocolesterolemizzanti, riduzione dei trigliceridi plasmatici e della glicemia, effetti anti obesità) dei principi attivi dell’estratto di bergamotto e si è detto sicuro che le sue ricerche saranno fondamentali per lo sviluppo e la crescita della Fondazione Renato Dulbecco in Calabria.
Il prof. Mollace, nato a Casignana, in provincia di Reggio Calabria, si è laureato in Medicina e Chirurgia con 110 e lode presso l’Università di Messina e successivamente si è specializzato in cardiologia con il massimo dei voti e la lode. Entrato interno presso l’Istituto di Farmacologia dell’Università di Messina, è risultato vincitore di una borsa di studio per l’estero con la quale si è recato a lavorare presso il William Harvey Institute dell’Università di Londra, sotto la guida del prof. sir John Vane, Premio Nobel per la sua scoperta del meccanismo di azione dell’aspirina. Rientrato in Italia ha continuato a lavorare in Farmacologia con pieno successo. Dal 2012 è stato il direttore del Centro di ricerca internazionale di sicurezza alimentare nell’Italia meridionale, finanziato dal Ministero della Ricerca per 40 milioni di euro per ricerche nell’ambito della nutraceutica. In seguito, è stato direttore del Dipartimento di Farmacologia del IRCCS San Raffaele di Roma, consulente dell’Agenzia europea del farmaco (EMA). Ha ricevuto per le sue scoperte numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Autore di oltre 200 lavori su riviste internazionali di farmacologia, di cardiologia e di tossicologia a elevato impact factor.
Una nomina che conferma la qualità dello staff della Fondazione che sta curando la realizzazione dell’Istituto Renato Dulbecco a Lamezia Terme, presso la Fondazione Mediterranea Terina. Il Dulbecco Institute ha già superato la prima fase di valutazione con il via libera da parte della competente commissione scientifica del ministero per il Sud. L’Istituto diventerà un centro d’eccellenza per la produzione di anticorpi monoclonali e di nanoanticorpi (o pronectine), una forma più avanzata dei monoclonali e che attualmente sono in fase sperimentale per il trattamento del Covid e delle sue varianti ma anche in campo oncologico.
Il prof. Mollace si è detto onorato e orgoglioso della designazione e ha accettato l’incarico, inviando un messaggio al commissario della Fondazione Dulbecco prof. Giuseppe Nisticò. «È con vivo piacere – ha scritto il prof. Mollace – e con grande emozione che inoltro la presente quale accettazione della carica di Vice-Presidente della Fondazione Renato Dulbecco. Questo incarico, per il quale ringrazio oltre che Lei anche il Presidente Prof. Roberto Crea, oltre a riempirmi di orgoglio, mi impegna ancora di più nel sostenere lo sforzo che Voi state facendo, da anni, per creare un Polo di Ricerca in Calabria che sia di riferimento per tutti i nostri giovani che vogliano intraprendere il percorso dell’innovazione ed investire le proprie risorse ed entusiasmo nello sviluppo della Ricerca Calabrese. Il Progetto merita il massimo del supporto da parte di coloro i quali hanno avuto la fortuna di avere Lei quale esempio di dedizione e lungimiranza per affermare, in ogni momento, i principi di valorizzazione dei giovani talenti calabresi portandoli a raccordarsi con le eccellenze della Ricerca a livello internazionale.
Nel solco di questi valori e con questa storia a sostegno delle nostre azioni, è con vivo affetto e grande entusiasmo che mi appresto a fornire il massimo del supporto personale e del nostro gruppo di ricerca per questa nuova sfida che, come sempre, affronteremo assieme». (rrm)