È il turismo delle radici il tema di un innovativo progetto di ricerca portato avanti dall’Università della Calabria ed altri partner.
La ricerca, che ha preso l’avvio da poche settimane, rientra nel quadro delle iniziative realizzate negli ultimi anni dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, con la finalità di favorire questa forma di sviluppo turistico.
L’iniziativa muove i passi da una ricerca già avviata a partire dall’anno 2017 in seno all’Università della Calabria da Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera e coinvolge, oggi, altri partner accademici e non, fra cui l’Università di Mar del Plata, con Ana Maria Biasone, e l’Università di Torino, con Anna Lo Presti, considerando nuove ed importanti finalità.
Il progetto mira a studiare i flussi di arrivi e presenze turistiche generati dagli emigrati di origini italiane e dai loro discendenti residenti all’estero. La ricerca è incentrata sul marketing del turismo delle radici, con l’obiettivo di indagare gli strumenti per promuoverlo e favorirne lo sviluppo, attraverso un’indagine finalizzata alla conoscenza ed all’analisi approfondita delle aspettative, dei bisogni e delle specificità del segmento di turismo in esame.
Lo studio si basa, anche, su un’indagine quantitativa, attraverso un questionario rivolto a persone di origini italiane che vivono all’estero, compilabile al seguente link: http://is.gd/Raices.
I dati raccolti metteranno in luce informazioni importanti, estremamente utili per orientare efficacemente amministratori pubblici e imprese del settore verso la progettazione e l’offerta di prodotti ad hoc per questo target di mercato, che ha motivazioni del viaggio, esigenze e caratteristiche estremamente specifiche. (rrm)