È «esemplare» l’accordo stipulato tra l’Università della Calabria e l’Università Bicocca-Milano che collaboreranno per lo sviluppo della sorgente a raggi X di STAR. Un accordo, che è stato suggellato dalla presenza della ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, che ha evidenziato come «questa intesa tra Cosenza e Milano è un modo esemplare per mettere attorno all’innovazione le menti migliori».
La ministra, infatti, è stata in visita all’Unical e al laboratorio STAR,«una tecnologia che ha richiesto – ha evidenziato la ministra – non solo importanti investimenti ma un grande impegno progettuale e non può restare isolata, ma deve essere un punto d’incontro per gli scienziati. È un ateneo con una base scientifica molto solida e lo dimostrano anche i diversi e importanti bandi che ha vinto di recente».
Prima della visita al laboratorio STAR, il ministro Messa ha assistito alla firma della convenzione tra i Rettori Nicola Leone e Giovanna Iannantuoni. L’accordo si propone di mettere in rete e valorizzare le risorse e competenze scientifiche dei due atenei nell’ambito dello sviluppo e applicazione in campo scientifico di sorgenti a raggi X.
In particolare, prevede la condivisione delle attività di docente e ricercatore del professor Alberto Bravin, ordinario del Dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” di Milano-Bicocca, che porterà all’Unical l’esperienza ventennale acquisita al sincrotrone Europeo di Grenoble. Lo scienziato opererà con i colleghi del dipartimento di Fisica dell’Unical.
«Un’intesa scientifica importante, sull’asse Calabria-Lombardia, che vede due atenei molto dinamici al servizio della ricerca più innovativa –ha commentato il rettore Nicola Leone – Unical e Milano-Bicocca hanno molto in comune: entrambe devono la propria identità architettonica al talento di Vittorio Gregotti ed entrambe condividono la stessa vocazione alla ricerca di qualità. Al riguardo, mi piace ricordare che le nostre due proposte per il bando Pnrr dedicato agli Ecosistemi dell’Innovazione si sono classificate al secondo e terzo posto in Italia».
«Oggi abbiamo siglato un accordo di collaborazione di fondamentale importanza per la ricerca scientifica di frontiera – ha detto la rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni –. I ricercatori dei due atenei, infatti, lavoreranno nel laboratorio STAR su ambiti che spaziano da sistemi biomedicali, a reperti di beni culturali fino a materiali avanzati per le ingegnerie e la nanotecnologia. L’accordo consolida inoltre i rapporti di collaborazione scientifica tra Milano-Bicocca e l’Università della Calabria, creando un importante asse scientifico per il nostro Paese».
Subito dopo la firma il rettore Leone ha donato al ministro Messa una targa che riproduce lo schizzo originario del progetto dell’Unical disegnato da Vittorio Gregotti. Un omaggio è stato offerto anche alla Rettrice Iannantuoni e al prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, presente all’atto della firma.
STAR (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research) è un’infrastruttura di ricerca di rilievo nazionale, che offre servizi d’indagine scientifica avanzata in tutti i campi della scienza dei materiali.
Il cuore di STAR è la sua sorgente a raggi X ad alta energia, il cui potere penetrante consente di esaminare, attraverso l’acquisizione di immagini tridimensionali ad altissima risoluzione, la struttura interna dei materiali, da quelli utilizzati in campo biologico e biomedicale a quelli che costituiscono i reperti archeologici fino ai materiali avanzati per le ingegnerie e le nanotecnologie. (rcs)