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Thomas Ciampa

La Catanzaro del dopo-Covid di Thomas Ciampa: una città 2.0 giovane e dinamica

È con l’intervento del calabrese Thomas J. Ciampa, senior vice presidente Theatrical distribution e local productions Warner Bros Entertainment Italia, che si chiude La Catanzaro del dopo Covid – Le idee dei catanzaresi di successo, l’iniziativa promossa dall’assessore alla Cultura, Ivan Cardamone, finalizzato a ridisegnare la città e a rilanciarne l’immagine e la funzione nell’Italia dell’emergenza sanitaria.

«Per la sua vasta esperienza di manager della Warner Bros e la sua particolare sensibilità verso le grandi novità della tecnologia – ha spiegato l’assessore Cardamone – ci è sembrato la personalità più adatta a chiudere un forum di altissimo livello che ha registrato interventi di notevole spessore da parte di uomini delle istituzioni, dell’impresa, della cultura, dell’intrattenimento, dello sport, del volontariato sociale».

«Sento il dovere – ha aggiunto – di ringraziare Thomas per il sincero interesse dimostrato, prova tangibile del profondo attaccamento alle proprie radici, come tanti altri che hanno aderito al forum. Dal mondo della cultura, dello spettacolo, delle arti e delle professioni in genere sono arrivati stimoli importanti per immaginare nuove opportunità».

«Thomas Ciampa – ha proseguito Cardamone – è sempre rimasto legato alla propria terra d’origine, alla sua Amaroni, dove ritorna ogni estate per trascorrere le vacanze. Il suo cognome è conosciuto al grande pubblico dei personaggio di Hollywood, in tanti ricorderanno infatti la sorella e nota attrice Jo Champa».

Infrastrutture (fisiche e digitali), turismo e cultura. Sono questi i tre pilastri che, secondo Ciampa, una città come Catanzaro, che è capoluogo di Regione, deve applicare per far «fronte ad un rilancio e ad un calo della popolazione, in particolare giovane».

«Per le infrastrutture fisiche – ha spiegato nel suo intervento – è necessario un consolidamento dei trasporti, che permetterebbe di raggiungere la città senza impedimenti. Non bisogna tralasciare l’importanza dei collegamenti con l’aeroporto di Lamezia Terme, ormai fulcro dei transiti per l’intera regione. Internamente alla città, invece, bisogna educare al rispetto ambientale promuovendo mezzi di trasporti sostenibili e piste ciclabili».

«Le infrastrutture digitali – ha aggiunto – offrono una grande opportunità poiché non concedono un vantaggio competitivo ai grandi centri: l’accessibilità permette ai cittadini, soprattutto più giovani, di rimanere sul proprio territorio, sfruttando anche il potenziale dello smart working. Ciò significa costruire una finestra sul mercato del lavoro e incentivare la crescita di aziende informatiche, che potrebbero trovare spazio negli edifici storici in disuso.

«Per sviluppare una città 2.0, giovane e dinamica – ha proseguito il manager – è necessario guardare anche al mondo universitario: rafforzare e ampliare l’offerta formativa -che dovrebbe trovare spazio nel centro storico- puntando sulle attività digitali. In questo modo è possibile immaginare scenari evolutivi per liberare l’energia giovane che la città possiede. Per coltivare il turismo, invece, è necessario puntare sulle possibilità paesaggistiche e culturali del nostro territorio; crescere ragazzi con competenze turistiche e rivolgersi ad aziende specializzate nel settore del turismo, che ne indirizzino lo sviluppo».

«Non bisogna tralasciare – ha concluso Thomas Ciampa – le potenzialità dei beni culturali, tesori della nostra terra: istituire le facoltà umanistiche significa formare e trattenere ragazzi, consapevoli del valore culturale dei nostri luoghi».

L’assessore Cardamone, a chiusura di questa iniziativa, ha tirato le somme: «tutti gli interventi sono stati di altissimo spessore, preziosi ed utili, a dimostrazione dell’amore che lega i catanzaresi alla nostra città. Le idee che sono state proposte rappresentano un grande patrimonio che non dovrà essere disperso, ma sintetizzato e messo a confronto con il vasto mondo della cultura e del sociale che opera in città».

«I catanzaresi di successo – ha proseguito Cardamone – che vivono in Italia e all’estero e che hanno deciso di rimanere nella nostra Città, possono costruire una “grande alleanza” per fare compiere un grande salto di qualità al Capoluogo».

«Un grazie a tutti. Ora si tratta di sintetizzare questo interessante materiale – ha concluso – e, soprattutto, di non disperdere la “rete” che è stata creata. Ognuno di loro ha espresso il desiderio di continuare il dialogo e si sono detti pronti a dare una mano alla città che amiamo». (rrm)