Creare un organismo rappresentativo giovanile. È stato questo il fulcro dell’incontro tra la rete giovanile Impegno in Calabria e la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi.
L’incontro, avvenuto a Palazzo Campanella, ha visto la partecipazione dei rappresentanti giovanili delle organizzazioni che fanno parte della Rete. Obiettivo: rendere concrete le proposte fatte nel settembre 2021 nell’ambito del “Manifesto dei giovani calabresi” poi firmato dal Presidente Regionale Occhiuto attraverso la lettera d’impegno, subito prima della sua elezione a Governatore.
L’incontro, coordinato dagli interventi dei promotori della rete Giulia Melissari e Valerio Arcobelli, ha messo in luce tutto il lavoro di partenza e di continuità che si è fatto nella costituzione di questa importante rete di partecipazione giovanile. Necessario pensare alla tematica giovanile come un’emergenza vera e propria, non pensare ai giovani come una problematica futura e lontana ma presente e reale. Millennials e generazione Z, quest’ultima rappresentata dallo studente Danilo Avila, il quale ha fatto presente proprio la paura dei giovani del futuro, oggi tra i banchi di scuola domani protagonisti della vita. “Questa è la forza di questa rete. Diverse voci con diverse qualità e professionalità.
È necessario superare le strategie tradizionalmente impostate per settori ed aree di intervento a favore di logiche organizzative ed operative per obiettivi,” ha affermato Melissari condividendo quanto anticipato in apertura dalla stessa Princi.
«Ascolto, lavoro, spazi di aggregazione, servizio civile, Neet e tanto altro al centro del confronto aperto e coatante – ha aggiunto Arcobelli – attraverso la realizzazione de “Il manifesto dei giovani calabresi”, che si sviluppa su due direttrici: partecipazione ed opportunità. Queste possono essere declinate in differenti modi, ma sono i pilastri sui quali vorremmo si sviluppassero le attività di questa Giunta Regionale».
La rete ha intercettato e messo insieme con fatica le diverse anime dell’associazionismo giovanile laico e cattolico, dando frutti importanti come la redazione del Manifesto da cui seguirà l’attivazione di altrettanti gruppi di lavoro con l’obiettivo di produrre conseguenti provvedimenti legislativi e amministrativi.
Da sempre vicino al mondo giovanile, la vicepresidente ha subito fatto sue e accolto le proposte avanzate dai suoi graditi ospiti, volendo imprimere un input d’azione immediato per riuscire a creare il prima possibile un organismo rappresentativo giovanile con l’obiettivo principale di dare voce ai giovani, utilizzando l’arma solitamente poco usata dalla politica, l’ascolto. La Vicepresidente della Regione intende invece rendere protagonisti i giovani, ponendoli al centro di un progetto nuovo e diverso di Regione, dando concretezza ai bisogni già individuati nei suoi tanti anni di esperienza e di lavoro “sul campo”.
Il prossimo passo sarà infatti quello di allargare a livello regionale il coinvolgimento del mondo giovanile calabrese all’interno della programmazione. (rrc)