La sottosegretaria ai Beni Culturali, la consentina Anna Laura Orrico, pentastellata, è l’unica calabrese del Governo Conte 2. A proposito del Recovery Plan e delle polemiche scoppiate dopo l’articolo-denuncia di Calabria.Live sulla beffa dei fondi irrisori destinati alla Calabria, ha dichiarato alla Gazzetta del Sud che i fondi per il Sud e la Calabria ci sono e ci saranno.
«È legittimo e comprensibile – detto al giornalista Antonio Ricchio della Gazzetta – che si apra un dibattito, anche animato, riguardo gli investimenti del Recovery Plan per il Sud e per la Calabria. Io, però, ritengo che i fondi per il Meridione e per la mia terra ci saranno e saranno investiti in maniera efficace».
Secondo Orrico – riferische Ricchio –, «bisogna, tuttavia, considerare anche due elementi essenziali affinché la discussione sia completa. Il primo è che la destinazione finale delle risorse seguirà un iter parlamentare, quindi il tema sarà ampiamente discusso e massima sarà l’attenzione dei parlamentari calabresi e meridionali del MSS che vigileranno e soprattutto lavoreranno, me compresa in prima linea, affinché le aspettative dei territori non vengano mortificate ma, anzi, sostenute e realizzate. D’altronde, ai ministri competenti, alcune questioni come Gioia Tauro, l’arteria jonica stradale e ferroviaria e l’Alta velocità Salerno-Reggio sono state già sollevate ed è stato fatto notare come siano strategiche per lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno e del Paese. Il secondo punto di cui parlavo, invece, è che il Recovery Pian prevede progetti immediatamente cantierabili con risorse che debbono essere spese nell’arco di sei anni, quindi è necessario che la Calabria sia effettivamente pronta alla sfida». (rp)