L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria ha aperto le sue porte alla città, con l’open day organizzato per illustrare la sua offerta formativa e mostrare il talento e la creatività dei suoi giovani studenti che, per l’occasione, ha realizzato il mandala Con-ta-ci.
La performance artistica (il Mandala), a cura della professoressa Roberta Cuzzola, ha coinvolto una trentina di studenti che, in un paio di ore, hanno creato su un telo di plastica, una bellissima opera colorata a terra.
«Il mandala, performance artistica, sviluppa la creatività, libera l’immaginazione e fa anche parte dei progetti di terapeutica artistica – spiega la docente di Pittura, Cuzzola –. Gli studenti appartenenti alle varie scuole dell’Accademia (pittura, comunicazione didattica, grafica) si sono cimentati in un disegno creato nel qui ed ora che sarà poi, dissolto e il sale donato a tutti i partecipanti. In poche ore, dopo essersi disposti in cerchio, gli studenti hanno dato vita ad un qualcosa che, in un certo senso, si ritrova in tutte le cose dell’Universo. Il Mandala è un simbolo sacro e chiunque si fermerà, anche solo un minuto, ad osservarlo, vivrà un momento di contemplazione di semplice bellezza condivisa».
«Conoscere l’energia dei colori ed acquisire la capacità di usarli secondo le loro proprietà, dà l’opportunità di mettere in luce la vera natura più profonda e il coraggio di essere se stessi, accettandosi senza temere giudizi ma, con la consapevolezza del proprio valore – lo ribadisce il direttore Piero Sacchetti che, tra l’installazione artistica prodotta dalla Scuola di Nuove tecnologie dell’arte nell’ambito del progetto o1K0s – un ecosistema molto stretto, ricorda anche gli eventi della lunga giornata fatta di laboratori, eventi ed installazioni –. Durante l’Open Day, gli studenti hanno la possibilità di conoscere l’ampia offerta formativa e confrontarsi con la referente dell’orientamento, la professoressa Giulia Romiti che illustra i percorsi formativi attenti alla ricerca relativa alla progettazione artistica, ai linguaggi della comunicazione e della valorizzazione dei beni culturali».
Presente all’open day anche il sindaco f.f. della Metrocity Rc, Carmelo Versace: «è una splendida giornata in cui gli allievi e le allieve dell’Accademia, ancora una volta, portano fra le strade della città una vivacità che illumina e colora il contesto urbano, come già accaduto, di recente, con il progetto di arte pubblica “Mi scusi, c’è un’opera in sospeso?” o con la realizzazione della “Panchina europea della creatività” e della libreria sociale in Piazza Consegna, insieme al centro “Europe direct” del Comune di Reggio Calabria».
«È davvero un piacere – ha proseguito – poter assistere ad una performance artistica che propone la qualità di un percorso formativo che, necessariamente, deve continuare ad intrecciarsi con le dinamiche di crescita e sviluppo del territorio. Con questa iniziativa, il direttore Pietro Sacchetti, conferma il valore dei docenti che, come dimostra il coinvolgimento e la bravura dei giovani artisti, ha raggiunto livelli straordinari in ogni ambito del ciclo di studi».
«Il mio ringraziamento – ha proseguito Versace – va soprattutto a loro, alle professoresse ed ai professori, che hanno un compito delicatissimo in chiave educativa e sociale in un territorio che, come il nostro, può davvero crescere investendo nella bellezza, nel brio e nella creatività delle nuove generazioni. Ai ragazzi e alle ragazze non posso che fare i miei più sentiti complimenti».
«Questo evento – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – pone in risalto un’altra delle risorse presenti sul territorio che, come Città Metropolitana, puntiamo a valorizzare nella consapevolezza di quanto sia importante costruire percorsi culturali e artistici per il rilancio delle nostre comunità. In questi ultimi anni, infatti, la nostra amministrazione ha dato ampio spazio all’arte, in ogni sua declinazione, con un ritorno importante in termini economici, produttivi e sociali. È un bene, dunque, proseguire verso un coinvolgimento sempre più sistematico e strutturato fra le istituzioni accademiche e le comunità territoriali». (rrc)