«Sono dati incoraggianti, quelli che emergono dalle stime di primavera della Commissione, che nell’anno in corso proiettano la crescita italiana più alta tra le tre maggiori economie europee».
Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Denis Nesci, commentando le dichiarazioni del Commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni.
«Un fatto dall’alto valore politico che attesta la fiducia dei mercati sul lavoro portato avanti dal Governo Meloni e che certifica la qualità delle scelte in materia di politica economica. Saranno certamente delusi i gufi che speravano in un fallimento in Europa di Giorgia Meloni, la quale con grande autorità, ha ridato centralità al nostro Paese, facendo valere le proprie idee e le proprie posizioni dentro le istituzioni europee. L’Italia e l’Europa hanno necessità di incentivare questo processo di crescita per aumentare la competitività delle nostre aziende, i salari e le condizioni di vita dei cittadini. Per raggiungere questi obiettivi ritengo che sarà importante affrontare con lungimiranza due questioni. La prima è la riforma del Patto di stabilità e crescita. La seconda questione riguarda la politica di austerity messa in campo nell’ultimo anno dalla Bce. Sono d’accordo – conclude Nesci – con le dichiarazioni del commissario Gentiloni secondo cui l’inasprimento delle condizioni di finanziamento è destinato a pesare sulla futura attività economica». (rrm)