;
Tropea

L’OPINIONE / Emilio Errigo: La Calabria è bella dentro il cuore

di EMILIO ERRIGO – Le bellezze naturali della Calabria,  sono incastonate come pietre preziose, nei territori e nel mare azzurro dei 404, Comuni montani, collinari e costieri, che come diamanti rari brillano di luce  propria, riflessa negli occhi di chi ha il tempo e fortuna di ammirarli.

Di questi  ben quarantatre (43), sono i Comuni costieri che si affacciano sul Mar Tirreno e sullo Jonio, uno spettacolo di bellezza diffusa, che allieta gli abitanti,  i turisti e  ha reso  felici i viaggiatori  che da ogni parte del mondo hanno voluto visitare  per godere delle incomparabili e suggestive bellezze  della Calabria. Molti dei  miei cari amici, conoscenti e pure sconosciuti, che così in tanti mi seguono leggendo questo quotidiano on line, mi chiedono cosa di particolare mi  motivi,  per scrivere cosi tanto  e parlare sempre e comunque bene della Calabria.
Io rispondo  sempre con la solita semplice affermazione suscitando non poca perplessità. La Calabria è bella dentro il cuore! Volete o non volete, ci state o non ci state, siate d’accordo o non d’accordo, per quanto mi riguarda, senza ma, se, però e perché, la Calabria è proprio tutta bella. Bella dentro e fuori!
La Calabria è più bella di quanto generalmente si possa immaginare, guardando i quadri paesaggistici e ambientali costieri, immergendosi solo per fotografare i mille colori dei paesaggi sottomarini. La Calabria è un vero paradiso di bellezza e non è abitata ne da demoni, né tanto meno da diavoli infernali. Sono tanti e in migliaia, i subacquei provenienti da ogni parte del mondo che 365 giorni l’anno, dotati di telecamere marinizzate e macchine fotografiche subacquee, filmano e fotografano, le incantevoli e uniche bellezze dei fondali del mare della Calabria.
È un bel vedere sopra e sotto le profondità del mare, veramente irripetibile. Guardare il mare in ogni ora del giorno e ancora più bello nelle ore notturne, affacciati sul ” chilometro più bello d’Italia”, si provano indescrivibili brividi di gioia interiore. Il luccichio del frangere delle onde sulla lunga spiaggia della Via Marina, oggi Lungomare Italo Falcomatà, destano nell’osservatore mille curiosità  positive, lasciando i pensieri più belli volare sulla vicinissima splendente Costa Siciliana, che da Capo Peloro, giunge sino al rosso fuoco sempre vivo dell’Etna.
In un testo divulgativo delle bellezze di Calabria, curato dal compianto caro e indimenticabile giornalista calabrese, Paolo Pollichieni e dal bravissimo fotografo-giornalista e subacqueo ” Principe dello Scatto”, Giampaolo Senzanonna, dal titolo Provincia di Reggio Calabria (Specchio della memoria), l’arte della fotografia del paesaggio e la magistrale narrazione del bello, si fondono con un magico susseguirsi di immagini fotografiche, che  rendono incantevoli le  realtà  esistenti nei territori dei 97 Comuni della Provincia di Reggio Calabria.
Sono luoghi ricchi di memoria storica,  che esaltano il bello dei luoghi ancora da esplorare, con una linguistica appropriata, rappresentativa di una verità sconosciuta ai più e valorizzata dalle parole ricche di sentimento, che denotano l’amore per la terra natia dello scrittore. Credo che occorra rendersi  conto di  quanta bellezza la natura custodisca sotto i fondali della Calabria, sia nelle Riserve naturali marine , che nei tanti Parchi marini protetti.
Sono molte e in gran numero i Centri Daving  e  Scuole  di Immersioni e cine-fotografia subacquea, presenti nei tratti di Mare del Tirreno e dello Jonio. Non solo è bella la Calabria e basta, ma bella, gioiosa e pure felice da vivere e convivere.
Le mie rimangono solo delle convinte  opinioni, esternate ogni settimana, sul nostro giornale dei Calabresi nel Mondo, Calabria.Live,  tanto è vero che insisto nel tessere le lodi, decantare le rare e forse uniche bellezze umane, paesaggistiche e ambientali, da farne di questa meravigliosa  terra voluta così bella, da madre natura per volontà di Dio, una realtà dalle incomparabili bellezze naturali.
A tal riguardo leggevo tanto tempo addietro, in uno scritto di Vitaliano Biondi, dal titolo emblematico, Eclissi  di Bellezza, (oggi il naturale risulta sempre “bello”, perché naturale, mentre l’artificiale è spesso brutto).  La bellezza  subacquea della Calabria, è stata fotografata  da Francesco Turano, custodita nel prezioso volume curato da Jiriti Editore, dal titolo, Calabria sottotitolo, Mediterraneo Sconosciuto, in questo importante testo, sono riportati i migliori scatti di fotografi subacquei di fama internazionale.
Molti sono le opere di pregio artistico e fotografico, edite da Gangemi, Rubbettino, Jiriti, Citta del Sole, e altre note case editrici di proprietà di calabresi, residenti e operanti  in Calabria, che ritraggono scorci incantevoli degli innumerevoli paesaggi sempre verdi dei monti e  delle coste marittime.
Altri ben curati testi, dei veri e propri album fotografici di bellezza, tra questi quello di Domenico Nunnari, dal  titolo Viaggio in Calabria, dalla Magna al terzo Millennio, edito da Gangemi, hanno immortalato con scatti d’autore, luoghi e tratti di costa mozzafiato, altre opere foto-letterarie,  editi da Jiriti, dal titolo, Reggio e il suo Mare, tra immagini e parole, e Reggio Calabria, i Luoghi dell’Arte.
Non mancano volumi fotografici, che commentano la vita biologica  e gli esemplari delle risorse ittiche presenti  nei colorati e misteriosi fondali marittimi della Calabria. Per la cultura greca il bello era l’intervento dell’uomo perché portava perfezione nella natura. Aggiungeva il nostro noto architetto paesaggista – ambientale, che la bellezza paesistica, cessando di essere una qualità diffusa, è diventata merce rara, di lusso, scaltramente venduta dalle tantissime agenzie turistiche in pacchetti integrati.
Quindi la bellezza della Calabria venduta a caro prezzo ai turisti, al pubblico, così come si paga il biglietto d’ingresso per  vedere uno spettacolo che si svolge in un luogo riservato?
Cosi come oggi quando  si va a visitare, nelle aree a ciò destinate, le città storiche, i musei o le riserve naturali? Non è così non date retta ai denigratori di mestiere e ben retribuiti! In Calabria la bellezza non si paga è gratuita! Così come gratis sono mille altri beni della natura, paesaggistici e ambientali. La Calabria, anno dopo anno vede crescere statisticamente,  il numero, la qualità e la nazionalità dei turisti, che desiderano conoscere e visitare quei  particolari luoghi,  dove si avverte la sensazione di trovarsi in città d’altri tempi, non più esistenti.
La cultura storica e il grado di civiltà, raggiunte dalle  presenze straniere che hanno deciso di insediarsi in Calabria, hanno lasciato testimonianze, bellezze artistiche uniche, monumenti e sculture di rara perfezione, opere architettoniche che simboleggiano la elevata capacità dell’ingegno umano, di creare il bello, pur in assenza di tecnologie. Certo nessuno  può dire che l’Italia non sia tutta bella e ricca di arte e cultura, da Trieste a Cagliari. Quanto sono belle la Sicilia e la Sardegna!
Basti riferirsi a Venezia , Genova, Firenze, Pisa, Roma, Gaeta, Napoli, Amalfi,Salerno, Paestum, Agropoli, Sapri, Maratea, Scalea, Maratea, Tropea, Scilla e Gerace,  i Borghi albanesi, normanni, spagnoli, bizantini, e i Comuni grecanici, Reggio Calabria, Messina, Taormina, Catania, Augusta, Siracusa, Agrigento, Palermo, Cefalù sono caratterizzati  da unicità storiche di straordinaria bellezza.
Godere delle bellezze esistenti in   quasi tutti  i Comuni  delle cinque province della Calabria, costa solo il biglietto di viaggio di andata e ritorno e oneri minimi di permanenza nei luoghi che si ha interesse di visitare. La cucina tipica della Calabria è piccante, mentre non mancano prodotti genuini a chilometro zero e piatti cucinati  sapientemente da Chef stellati e apprezzati a livello internazionale.
Poi occorre partecipare ai lettori che la vera bellezza della Calabria è quella interiore  custodita dentro il cuore nobile del Popolo Calabrese. Avere modo di conoscere la personalità e il carattere dei Calabresi, consente ai turisti e visitatori italiani e stranieri, di ricredersi dai tanti pregiudizi , dicerie e falsità, che accompagnano non si comprende bene il perché, la nomea dei Calabresi.
Il Calabrese fondalmente è un innamorato della bellezza, rifiuta categoricamente  il brutto, tanto che il suo carattere è geneticamente proiettato a diffonde la bellezza interiore, con vero amore e sentimenti di profonda umanità,  disponibilità. In Calabria l’accoglienza è una cultura, l’amicizia un valore, la vicinanza, la solidarietà e la fratellanza un dono di Dio.
C’è pure un po’ di brutto storico pure  in Calabria, ma credetemi in fede,  che da anni  c’è un movimento spontaneo di persone intensamente impegnate  nel porre gli opportuni e necessari  rimedi giuridici e sociali. Il poco esistente di negativo, non è più rappresentativo di quanto, molto bello e positivo sia presente in Calabria. Ora mi dirà o penserà qualcuno di voi, ma cosa va dicendo e scrivendo questa persona.
Perché  chi è tra voi lettori, che  se la sente onestamente, in verità, di poter affermare che la Calabria sia brutta? Chi vi scrive, ha viaggiato tanto in Italia e in città europee ed extraeuropee, ha conosciuto realtà paesaggistiche diverse veramente belle, siti ambientali molto  interessanti, ma posso sicuramente riferirvi e testimoniare,  che tutti i luoghi esplorati, le città visitate, le persone incontrate e conosciute, erano tutte meno belli, belle e meno accoglienti,  di quelli esistenti in Calabria.
La Calabria è  veramente molto bella, visitarla e conoscerla personalmente, sarà una esperienza unica e indimenticabile.  Il brutto rimane sempre brutto, ma il bello e la bellezza della Calabria, è un patrimonio storico, culturale, paesaggistico e ambientale, aperto alla conoscenza  dell’umanità di incomparabile bellezza, meritevole di essere   protetto, preservato e sottoposta  alla tutela universale dell’Unesco.
Ricordate e non dimenticate mai gente: La Calabria è bella dentro il cuore!
[Emilio Errigo è nato in Calabria, Docente di Diritto Internazionale e del Mare, e Consigliere Giuridico nelle Forze Armate]