di PASQUALE AMATO – Io non credo in questa Calabria. L’unica salvezza per Reggio è la Città Metropolitana. Se continuiamo a illuderci di poter contare sulla Calabria, la Calabria ci distruggerà: noi non siamo amati dal resto della regione. La mia non è un’affermazione campata in aria. È suffragata da fatti che si susseguono giornalmente. Ieri abbiamo saputo che che il GOM rischia perché ridotto ai minimi termini.
L’ospedale di Catanzaro ha 700 dipendenti in più del GOM, ha 150 posti letto più del GOM, ha 15 ambulanze contro 2 del GOM. Eppure serve la metà di abitanti rispetto a Reggio. Che senso ha parlare di “Primavera della Calabria” in queste condizioni? Quello di illuderci di quanto gli altri dicono a parole facendo poi il contrario? Facendo cioè in tutti i settori bieco campanilismo nei fatti e accusando di campanilismo noi ogni volta che non ci stiamo a farci sottomettere?
Questa mistificazione si ripete dal 1970 ed è irreversibile. Lo dimostra il caso eclatante dell’Aeroporto. Ecco perché io voglio sentire i candidati reggini al Consiglio che si battono in nome di Reggio e non di quella Calabria che opprime e deruba Reggio da 51 anni. (pa)