«Ora per Villa Casignana si apre una nuova sfida, ovvero raccontare e promuovere questo straordinario tesoro di 15 ettari che comprende anche un sistema termale con una vista mozzafiato sul mare affinché tanti possano visitarla» ha dichiarato il sottosegretario per la Cultura Anna Laura Orrico in occasione della consegna dei lavori di restauro dei mosaici della Villa romana di Casignana, svolta dall’Università della Calabria in collaborazione con il Comune di Casignana.
Presenti, alla consegna dei lavori, oltre al sottosegretario Orrico, il senatore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Auddino, Caterina Belcastro, presidente dell’Assemblea dei sindaci della Locride, Giuseppe Campisi, presidente del Comitato dei sindaci, Salvatore Patamia, segretario regionale del Mibact, l’archeologo Alfredo Ruga, Gino Crisci, già Rettore dell’Università della Calabria, i docenti Donatella Barca, Marianna Musella e Giuseppe Passarino, direttore del Dipartimento del corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Unical, il sindaco di Casignana, Vito Antonio Crinò e i rappresentanti politici del territorio, tra cui il consigliere regionale Raffaele Sainato, che ha portato i saluti del vicepresidente della Regione Calabria, Nino Spirlì.
«I meravigliosi mosaici riaffiorati alla luce nella villa romana di Casignana – ha dichiarato Anna Laura Orrico – dimostrano non solo quanta bellezza celata ci sia ancora da scoprire in Calabria, ma sono il risultato di una preziosissima collaborazione tra il Comune di Casignana e l’Università della Calabria».
«Gli studenti del corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali – ha aggiunto – seguiti dai loro docenti e supervisionati dalla soprintendenza di Reggio Calabria, hanno condotto uno straordinario lavoro iniziando a testare sul campo le proprie competenze. I giovani restauratori hanno vissuto per un mese nel piccolo borgo di Casignana, ospitati dall’amministrazione comunale e da una comunità che li ha accolti interagendo con loro e vivendo per un breve periodo una bella esperienza di lotta allo spopolamento».
«Dunque – ha concluso il sottosegretario – questa vicenda ci insegna come in Calabria e in tutta Italia si potrebbe lavorare per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale, inserire i giovani nel mondo delle professioni culturali e aiutare i nostri borghi a ripopolarsi attraverso comunità temporanee di professionisti, artisti e creativi».
«La Calabria spesso timida ad aprirsi al mondo – ha scritto su Facebook il senatore Auddino – svela i suoi tesori alla consegna dei lavori di restauro in un pomeriggio di estate, sotto la canicola estiva di fine luglio… Andate a visitarla. Non ve ne pentirete! La Calabria ha bisogno di parlare di sé e delle sue straordinarie bellezze… La Calabria ha bisogno di tutti noi!».
«Un’iniziativa mirabile del pool di studenti dell’Unical e del Comune di Casignana – ha dichiarato il consigliere regionale Sainato – che ha valorizzato ulteriormente la Villa romana di Contrada Palazzi di Casignana».
«La campagna di restauro – ha aggiunto – è, a pieno titolo, una conquista per il territorio locrideo e per la formazione degli studenti dell’Unical permette, infatti, di valorizzare il nostro territorio restaurando i nostri beni. Casignana è un sito di importanza primaria nel circuito di studiosi e rientra nel quadro dei beni culturali più rilevanti nel contesto dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria».
«Un sito di rilevanza innegabile – ha sottolineato Sainato – che la Regione assicura di inserire nel circuito di finanziamenti dedicati ai beni culturali».
La Villa romana di Casignana è uno dei tesori archeologici più rilevanti del Mezzogiorno d’Italia. Il suo nucleo centrale e monumentale, cui si riferiscono i ruderi oggi visibili, è rappresentato da una grande villa extraurbana, con ambienti termali e residenziali, che costituisce uno dei complessi più importanti di epoca romana dell’Italia Meridionale, e conserva il più vasto nucleo di mosaici finora noto in Calabria. (mp)