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Gallico-gambarie

REGGIO – Continuano i lavori del cantiere del Terzo lotto della Gallico-Gambarie

«Continuano i lavori all’interno del cantiere del Terzo lotto della Gallico-Gambarie tanto che, nelle prossime settimane, sarà effettuato il varo dei viadotti “San Giorgio” e “San Francesco”» ha annunciato il sindaco Giuseppe Falcomatà.

«È certamente una buona notizia – ha aggiunto – ma adesso serve imprimere un impulso decisivo per arrivare al completamento di un’opera che ha subito troppi rallentamenti e rappresenta uno snodo fondamentale per il raggiungimento della parte montana della città».

L’inquilino di Palazzo Alvaro, dunque, fa il punto sullo stato dell’arte del cantiere: «Dopo una prima fase organizzativa, si stanno progressivamente riattivando le operazioni su più fronti, sia con le manovre di sottofondazione mediante la realizzazione dei pali e dei micropali di diverse opere, rimaste in stand-by per diverso tempo, sia con il completamento della posa delle “predalles” lungo il Viadotto Sant’Alessio (l’opera, data la lunghezza di circa 1.100 metri, di gran lunga più importante dell’appalto)».

«Grazie a quest’ultima spinta, nei giorni scorsi – ha proseguito il primo cittadino – sono riprese le attività di collaudo delle sottofondazioni di diverse parti della infrastruttura, a valle delle quali si potrà procedere con la realizzazione, in elevazione, delle basi di sostegno alla strada».

«In cantiere – ha aggiunto il sindaco Falcomatà – sono rientrate anche le maestranze impegnate nell’assemblaggio delle complesse strutture in acciaio costituenti gli altri viadotti del tracciato, cioè di quelli denominati “San Giorgio” e “San Francesco”, il cui progressivo varo dovrebbe essere previsto nelle prossime settimane».

Insomma, anche se si procede a spron battuto, secondo Giuseppe Falcomatà è necessario fare di più e più velocemente: «A fronte di un rinnovato impegno dell’impresa, corre l’obbligo registrare la posizione della Direzione Lavori e dell’Ufficio del Rup che puntano al raggiungimento dei corretti regimi di velocità di avanzamento dell’opera che, ad oggi, appaiono certamente sotto le aspettative dell’Ente. Bisogna fare tutto e bisogna farlo presto». (rrc)