È Federica Basile, della coop. Fattoria della Piana di Gioia Tauro che rappresenterà la Calabria alla finale nazionale del concorso Oscar Green, il premio che Coldiretti Giovani Impresa mette in palio ogni anno per accendere i riflettori sui giovani impegnati in agricoltura.
La finale regionale, che ha visto premiati tre uomini e tre donne, si è svolta nella suggestiva cornice di Capo Vaticano e, da lì, «è emerso un forte ancoraggio nel presente e competenza e visione del futuro per un’imprenditorialità agricola che crede nel domani e non ha paura delle sfide» ha dichiarato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria.
«Un appuntamento – ha aggiunto il presidente Aceto – sempre importante per tutta la Coldiretti, perché ci dà l’occasione di dare voce ad esperienze brillanti che emergono dal tessuto imprenditoriale agricolo. Ogni anno la scelta dei vincitori è sempre più difficile perché crescono la qualità e il valore delle iniziative. Tutto questo ci racconta l’effervescenza creativa che nasce nelle campagne dove tanti giovani investono nel loro futuro».
«Sono esempi di storie vincenti sui giovani impegnati in agricoltura e nell’agroalimentare – ha commentato il delegato regionale di Giovani Impresa Coldiretti Enrico Parisi – protagonisti della rivoluzione green e dell’innovazione nei campi. A oggi sono oltre 2500 gli under 35 che hanno deciso di costruire la loro carriera professionale in campagna: il loro impegno va accompagnato da politiche regionali corrette che possano favorire e sviluppare questi percorsi».
Nuove leve dell’agricoltura regionale che, per Massimo Piacentino, dell’esecutivo nazionale, sono giovani capaci, veloci e smart. Sono riusciti a coniugare nuove tecnologie, e nuovi canali di vendita con la tradizione delle nostre campagne. Puntano sulla sicurezza alimentare, sul benessere e sulla trasparenza nei confronti dei consumatori. Un concorso come Oscar Green è molto importante perché consente loro di farsi conoscere, conoscere altre esperienze per prendere spunto o allacciare collaborazioni all’interno della filiera agricola.
Premiati, dunque, per Fare Rete Serena Paese, AnsepaSrls che, valorizzando la patate della Sila Igp, con “Le Montanine”, produce le prime chips made in Sila, unendo l’amore per il territorio e la tradizione di famiglia. Per Impresa 5.Terra, Gabriele Francesco Bafaro e il progetto di archeologia sperimentale Archeo-Vino Acroneo che nasce dalla volontà di ricostruire il processo di vinificazione antico e di sperimentare le tecniche di coltivazione della vite usate nell’antichità conservando il vino in anfore di artigiani calabresi.
Per Sostenibilità Ambientale Federica Basile, della Cooperativa agricola Fattoria della Piana, una cooperativa di allevatori che opera nel settore lattiero caseario calabrese della Piana di Rosarno e che ha realizzato un impianto di produzione biogas che consente di produrre energia in modo totalmente ecosostenibile, con una potenza elettrica di 998 kW.L’impianto utilizza gli scarti della Fattoria e di altre 80 aziende agricole per produrre energia elettrica e termica. Esempio di economia circolare.
Per Campagna Amica, la premiata è Elirosa Blaiotta della Società agricola Terzeria per il progetto “Rete in Rete”, che accoglie e realizza i valori di Campagna Amica. Terzeria, è ubicata nel cuore della Piana di Sibari, produce agrumi, ortaggi, cereali e foraggi, riso, olive e olio d’oliva e molto altro. Ha esperienza nella vendita diretta e on-line con spedizioni in tutta Italia.
Creatività: dopo un lungo lavoro di oltre 12 anni, Giovanni Celeste Benvenuto ha riportato in vita lo “Zibibbo di Pizzo”, vitigno che qui affonda le radici nelle antiche rotte commerciali dei Fenici, ha fatto rivivere le antiche tecniche di vinificazione del posto che si stavano estinguendo.
Per Noi per il Sociale, premiata la Coop. l’Arca di Noè con il progetto di Agricoltura Sociale Salute in Campo, che si colloca nel campo dei servizi alla persona. Il progetto affianca alla tradizionale funzione produttiva dell’agricoltura la funzione “terapeutica”, la capacità di generare benefici per le fasce vulnerabili della popolazione.
Una menzione speciale è andata all’Associazione Koinè di Maria Rosa Papalia, che con il progetto il Viaggio di Koinè promuove, nel cuore dell’Aspromonte, l’educazione ambientale, l’educazione alimentare e la riscoperta dei luoghi storici, con l’organizzazione dei “campi scuola” per bambini e ragazzi anche nei tempi dell’emergenza Covid19.
In un clima di commozione, un riconoscimento è andato alla memoria del giovane agricoltore Francesco Oliverio, recentemente scomparso in un incidente stradale e a cui è stata dedicata questa edizione di Oscar Greeen.
La giornata è stata arricchita dalla relazione del Presidente di Demoskopica Raffaele Rio e dall’intervento del presidente della sesta Commissione Consiliare agricoltura, Pietro Molinaro, che ha incoraggiato i giovani ad essere tenaci e a voler bene alla Calabria. (rrm)