di UGO BIANCO – La pensione supplementare di vecchiaia è una prestazione economica erogata dall’Inps a chi è già titolare di una pensione principale. Viene concessa, ad esempio, a coloro che hanno versato contributi al Fondo lavoratori dipendenti privati (Ago), ma in misura insufficiente per ottenere un ulteriore assegno pensionistico autonomo.
Questa situazione è comune tra i lavoratori che, cambiando attività durante la carriera, accumulano contributi in più gestioni previdenziali. In questi casi, oltre a valutare opzioni come la ricongiunzione, la totalizzazione o il cumulo, è possibile richiedere una pensione principale nel fondo che soddisfa i requisiti minimi di pensionamento.
Una volta ottenuta questa, si può richiedere la pensione supplementare, calcolata sui contributi residui presenti in altre gestioni, che da soli non bastano per accedere a una seconda pensione autonoma. La disciplina è regolata dall’articolo 5 della legge 1338/1962, “Diritto alla pensione supplementare”, in vigore dal 1° maggio 1968. Successive modifiche sono state introdotte dall’articolo 12 del DPR 488/1968, che definisce la decorrenza, le modalità di liquidazione e gli eventuali incrementi dell’importo.
Da quando decorre?
La pensione supplementare di vecchiaia è concessa al raggiungimento dell’età pensionabile di 67 anni, come stabilito dalla riforma Fornero dal 2019. La decorrenza inizia dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
Quali sono le modalità di liquidazione?
L’importo della pensione è calcolato secondo uno dei seguenti sistemi: Retributivo: se i contributi sono stati versati prima del 1° gennaio 1996; Misto: se il lavoratore possiede contributi sia antecedenti al 1° gennaio 1996 sia successivi al 31 dicembre 1995; in questo caso, una quota è calcolata con il sistema retributivo e una con il contributivo; Contributivo: se i contributi sono stati versati dopo il 31 dicembre 1995 o il 31 dicembre 2011.
Trattamento minimo?
Si ricorda inoltre che la pensione supplementare non è integrabile al trattamento minimo, ai sensi dell’articolo 7 della legge n. 155/1981.
L’ iscritto alla gestione separata?
Gli iscritti alla Gestione Separata che non soddisfano i requisiti per ottenere una pensione autonoma possono comunque ricevere una pensione supplementare di vecchiaia se percepiscono un trattamento pensionistico a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago), di altre forme esclusive o sostitutive, di gestioni speciali per lavoratori autonomi (legge n. 233/1990) o delle gestioni previdenziali obbligatorie dei liberi professionisti.
Questa pensione, erogabile a partire dai 67 anni, può essere di importo inferiore al minimo richiesto per le prestazioni contributive (1,5 volte l’assegno sociale), come specificato nel messaggio Inps 219/2013.
Tabella: Combinazioni per ottenere la pensione supplementare di vecchiaia
La tabella seguente elenca i requisiti e condizioni che consentono di accedere alla pensione supplementare di vecchiaia. È stata strutturata per aiutarti a individuare facilmente se hai diritto a questa prestazione e in quali circostanze.
Ogni riga rappresenta una combinazione possibile, specificando: Tipo di trattamento pensionistico principale: AGO, gestione speciale autonomi, gestione separata, altre forme sostitutive o esclusive e casse dei liberi professionisti; Età minima: 67 anni;Tipo di fondo in cui si può chiedere la pensione supplementare: AGO, gestione speciale autonomi, gestione separata, altre forme sostitutive o esclusive e casse dei liberi professionisti.
Consulta la tabella per verificare se rientri in una delle opportunità indicate:
È utile ricordare che il versamento di ulteriori contributi nella gestione che ha originato la pensione supplementare consente di ottenere un supplemento, che andrà ad incrementare l’importo erogato.
In caso di decesso del lavoratore o del pensionato, il superstite ha diritto, rispettivamente, alla pensione indiretta supplementare di reversibilità o alla pensione supplementare di reversibilità.(ub)
[Ugo Bianco è presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Calabria]