Il Porto di Gioia Tauro conferma il primato nazionale nel settore del trasbordo merci da un mezzo all’altro, con una movimentazione di teus pari a 3.146.533. È quanto ha reso noto il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, nel corso di un incontro con le aziende portuali nei locali dell’Ente a Gioia Tauro.
«Al centro dell’incontro – è detto nel comunicato – è stata posta la soluzione trovata in merito alla sistemazione degli spogliatoi per gli operai delle ditte esterne, sia per Med Center Terminal Container che per Automar spa, nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza. Saranno realizzati dai due Terminalisti, in un’area indicata dall’Ente che, a proprio carico, procederà all’attivazione delle utenze. Nel contempo, il presidente Agostinelli ha rappresentato l’esigenza primaria di predisporre gli strumenti legali affinché si possa assicurare il completo funzionamento dello scalo. A tale proposito, l’accento è stato posto sulla necessità di rispondere alle esigenze di produttività dello scalo attraverso una maggiore flessibilità organizzativa del lavoro portuale, che potrebbe anche essere estesa ai lavoratori iscritti nell’elenco della Gioia Tauro Port Agency, con successivi accordi integrativi».
«Nel corso della riunione, Agostinelli – riporta ancora il comunicato – si è detto disposto ad avviare un percorso che possa portare ad una trattativa che preveda, da una parte, la flessibilità lavorativa e, dall’altra, il riconoscimento delle premialità ai lavoratori. L’incontro si è svolto in un’atmosfera di reciproca collaborazione e ha visto i rappresentanti delle ditte esterne manifestare la propria disponibilità ad aprire il confronto, al fine di offrire un proprio contributo alla maggiore crescita del porto di Gioia Tauro».
«Nel contempo – continua la nota – il presidente Agostinelli, dopo aver registrato l’apertura delle imprese, ha deciso di convocare una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti in porto, da fissare prima della fine del mese. L’obiettivo è quello di avviare un percorso, aperto a tutte le parti, affinché si possano trovare risposte esaustive sia all’esigenza di flessibilità organizzativa che al sistema di premialità da garantire ai lavoratori». (ed)