;

Premio Terra D’Agavi, vincono Vincenzo Ursini e Marino Bartoletti

Vincenzo Ursini, catanzarese, con il volume “Mio Sud”, edito dall’Accademia dei Bronzi, per la poesia, e il giornalista Marino Bartoletti, con il volume “La discesa degli Dei”, edito da Gallucci, per la narrativa, sono i vincitori della 40esima edizione del prestigioso premio “Terra D’Agavi”, promosso dal Rotary Club di Gela presieduto dall’avv. Valentino Granvillano, la cui premiazione si è svolta sa-bato scorso nella sede del Club Nautico siciliano.

«Il premio letterario – ha sottolineato Granvillano – è un fiore all’occhiello del Rotary che vede il suo fondatore nel compianto Commendatore Alfonso Parisi, past president del Rotary Club Gela e papà del rotariano Gigi Parisi».

Da quest’anno, per ricordarlo, il Presidente Granvillano e l’intero Direttivo hanno voluto intitolargli la sezione narrativa del premio, vinta da Marino Bartoletti.

Con riferimento ai lavori di selezione delle opere, la presidenza è stata affidata alla prof.ssa Maria Grazia Falconeri, che ha presieduto due sottocommissioni, così composte: Sez. A (narrativa) dedicata ad Alfonso Parisi: prof.ssa Antonella Aquino, prof.ssa Laura Cannilla, prof. Gaetano De Bennardis (già Pdg del Rotary Distretto 2110 Sicilia-Malta), prof.ssa Marianna De Fusco, prof.ssa Olimpia Messina, prof.ssa Tiziana Morselli; Sez. B (poesia) intitolata a Federico Hoefer: dott. Valerio Cimino (già Pdg del Rotary Distretto 2110 Siclia-Malta), P.I. Franco Città, dott.ssa Anna Maganuco, dott.ssa Cetta Mongelli, prof.ssa Concetta Massaro, prof.ssa Lella Oresti.

«Il risultato di questa edizione – è stato sottolineato nel corso della premiazione – è eccellente, con oltre 1000 mail inviate a tutte le case editrici e autori nazionali e l’inserimento del bando in oltre 10 piatta-forme dedicate a tali iniziative».

«Il volume “Mio Sud” di Vincenzo Ursini – ha scritto la giuria – è un inno d’amore, intenso, vibrante, ribelle, eterno e consapevole, alla sacralità della vita e alla sua terra, la Calabria, reso con la maestria di potenti immagini suggestive, evocative e, a volte, tragiche, che si espandono nello spazio e nell’anima, come ampio respiro, con una scrittura dolce che fa sentire i battiti del cuore e con un linguaggio ricercato, metaforico e fortemente allusivo. I suoi versi, spesso strofici, trasportano tra Terra e Cielo l’io poetico, persona loquens pregnante, che invita e incita a “ritrovare la vita” per costruire un mondo migliore sempre agognato e sognato, in cui la Speranza accompagna la Fede in Dio, dispensatore di ogni dono e porto sicuro per l’uomo. L’uomo di Ursini, murato dentro la sua solitudine e indurito dal dolo-re, è poi attraversato da grandi luci, che corrono nei versi e si chiamano pietà, grandezza, magnanimità, dignità. Dall’esistenza oggettiva, greve, sbattuta e affaticata, il poeta Ursini, alla maniera di Sofocle, risale a disegnare “arcobaleni di luce e di calore nel buio del… cuore”.
Nel suo breve intervento di saluto, Vincenzo Ursini ha ringraziato il presidente del Rotary “per la fra-terna accoglienza” e l’intera commissione “per il premio ricevuto”, ma soprattutto “per la grande onestà intellettuale dimostrata nella fase di selezione delle opere, decidendo di premiare un poeta come me, assolutamente sconosciuto in questa città».

Marino Bartoletti, giornalista sportivo di lungo corso, conduttore radiotelevisivo, critico musicale, scrittore e opinionista, è considerato uno dei personaggi italiani più amati dal grande pubblico.

“La discesa degli Dei”, premiato per la narrativa, «è un racconto appassionante e originale, per donne e uomini che vogliono trascorrere qualche serata in compagnia dei grandi personaggi dello sport e dello spettacolo più amati, scoprirne i sentimenti più sinceri e conoscerne qualche aneddoto inedito, dalla penna di uno scrittore che, come pochi, sa raccontare storie che sembrano favole e favole che sembrano storie». (rcz)