Giuseppe Falcomatà ricorda il giudice Antonino Scopelliti. «Come si può celebrare la grandezza di un uomo di Giustizia, senza che gli sia restituita Giustizia? – dice – Come si può, dopo 32 anni, celebrare l’impegno di un uomo dello Stato, senza accertare la Verità sulla sua morte?».
«Il Giudice Nino Scopelliti – continua – è un martire della stagione stragista. Rosanna ne porta il nome con fierezza ed orgoglio, ed insieme a lei tutti noi. Onorare la sua memoria oggi significa sentire il dovere di fare piena luce sull’omicidio che l’ha strappato alla sua famiglia e all’Italia intera. Non è un fatto privato, ma un dovere dello Stato italiano. La cosa peggiore sarebbe perdere speranza».