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Il Comune si colora di verde per rendere omaggio agli attivisti delle lanterne verdi che soccorrono i profughi

RENDE (CS) – Il Comune si colora di verde per rendere omaggio agli attivisti delle lanterne verdi che soccorrono i profughi

Il Comune di Rende si colora di verde per rendere omaggio agli attivisti delle lanterne verdi che soccorrono i profughi al confine tra Polonia e Bielorussia, su iniziativa dell’assessora ai diritti civili Lisa Sorrentino.

«Una luce verde che brilla nel buio – ha detto Sorrentino – diventa simbolo di speranza, di accoglienza, di ospitalità. La sua finalità è mostrare ai migranti intrappolati in quella terra di nessuno tra il confine polacco e bielorusso che nelle case o negli edifici dove brilla quella luce i rifugiati possono chiedere a trovare aiuto e assistenza».

«La legge polacca – ha spiegato ancora – vieta di accompagnare i migranti lungo il tragitto o di farli soggiornare per più giorni. In questi casi si va incontro a un processo per favoreggiamento dell’immigrazione illegale. Allo stesso tempo è vietato avvicinarsi al confine per lanciare viveri, sacchi a pelo, coperte in territorio bielorusso. Gli attivisti delle “lanterne verdi”, offrendo ospitalità per la notte e aiuti d’emergenza non sono perseguibili”, ha concluso l’assessora ai diritti civili».
L’iniziativa di colloca all’interno di una serie di iniziative promosse dal comune di Rende per sensibilizzare la comunità sulla attuale situazione al confine tra Polonia e Bielorussia.
L’assessorato alla cultura ha infatti promosso nella sala della Biblioteca delle Generazioni Future l’incontro con Piotr Laskowski, attivista, filosofo, storico.
Il Professore Associato presso l’Institute of Applied Social Sciences dell’Università di Varsavia ha animato il partecipato dibattito pubblico sul tema “Foresta di Bialowieza, la frontiera della vergogna” parlando della propria esperienza diretta. (rcs)