Il deputato de L’Alternativa c’è, Francesco Sapia, ha annunciato una specifica proposta di legge per «difendere i giornalisti dalle quele-bavaglio e dalle liti temerarie».
«È doveroso e urgente intervenire in Parlamento per tutelare i giornalisti, che soprattutto in Calabria sono troppe volte vittime di azioni legali pretestuose da parte di politici, imprenditori e vari gruppi di potere» ha sottolineato il parlamentare.
«Non può lasciarci indifferenti – ha proseguito – il segnale d’allarme lanciato in tal senso dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, e da importanti testate giornalistiche calabresi. Non è ammissibile che i giornalisti siano intimoriti e imbavagliati da querele e azioni risarcitorie che non hanno alcun fondamento e che rappresentano un vero e proprio bavaglio per la libertà e la completezza dell’informazione, specie in Calabria».
«È inutile – ha denunciato il deputato di Alternativa – parlare di lotta alla ’ndrangheta e di attuazione del Pnrr, se in Parlamento non si mette mano alle norme sull’esercizio della professione giornalistica, che oggi più che mai necessita di tutele concrete contro le ritorsioni legali gratuite, da scoraggiare anche con norme che dispongano risarcimenti rapidi a favore dei giornalisti trascinati in tribunale senza aver leso l’altrui dignità».
«Mi impegno – ha concluso Sapia – a presentare una specifica proposta di legge a tutela della libertà dell’informazione e del lavoro giornalistico».