Mariaelena Senese, segretario generale di Uil Calabria, e Walter Bloise, Segretario Generale UilFpl Calabria, hanno chiesto alle autorità competenti «i necessari correttivi sull’utilizzo dei fondi affinché si possa garantire un miglioramento reale delle condizioni di vita dei cittadini calabresi», oltre che il coinvolgimento delle parti sociali nella cabina di regia istituita presso le Prefetture.
«Recentemente, il dossier sul monitoraggio dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), pubblicato dal Centro Studi della Camera dei Deputati – hanno rilevato i sindacalisti – ha confermato le preoccupazioni che avevamo espresso oltre un mese fa riguardo all’impiego dei fondi del Pnrr in Calabria. I risultati dell’analisi mettono in luce il rischio concreto che la nostra regione non riesca a raggiungere l’obiettivo della ripartenza».
«Senza volerci addentrare in nuove analisi su cifre e dati che sono ancora parziali – hanno proseguito – riteniamo doveroso segnalare che uno dei principali punti critici è l’eccessivo sbilanciamento dei fondi verso le infrastrutture, un aspetto certamente importante, ma che non deve oscurare altre necessità fondamentali per lo sviluppo equilibrato della Calabria. In particolare, rileviamo poca attenzione rivolta al settore sanitario, il quale necessita di interventi urgenti e mirati».
«La pandemia ha evidenziato le fragilità del nostro sistema sanitario – hanno detto ancora – e oggi più che mai è essenziale continuare ad investire nel potenziamento del personale sanitario. Senza un incremento significativo di risorse destinate alla formazione, assunzione e aggiornamento di tutto il personale sanitario, la Calabria rischia di non essere in grado di garantire servizi essenziali ai suoi cittadini».
«Uno sforzo è stato fatto, ma la strada da percorrere è ancora lunga – hanno sottolineato –. Allo stesso modo vanno potenziate le assunzioni negli Enti locali che rimasti totalmente privi di professionalità non riescono ad erogare i servizi per l’utenza, così come appare non più rinviabile il completamento della transizione digitale della pubblica amministrazione e il sostegno concreto al definitivo completamento processo di dematerializzazione degli atti amministrativi».
«Solo attraverso un approccio equilibrato – hanno concluso Senese e Bloise – e una visione a lungo termine si potrà assicurare una ripresa effettiva e sostenibile per la nostra regione». (rcz)