La Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presieduta nella seduta odierna dal Vice Presidente Felice Maurizio D’Ettore, ha ascoltato i rappresentanti di tre Associazioni di risparmiatori, “Noi che credevamo nella Banca popolare di Vicenza e in Veneto Banca”, “Consumatori attivi” e “Movimento risparmiatori traditi”, in merito all’attuazione del Fondo indennizzo risparmiatori (FIR).
«Da tempo – ha sottolineato D’Ettore –, la Commissione Banche ha avviato un approfondimento sulla gestione del Fondo Indennizzo Risparmiatori (Fir), istituito nell’aprile del 2019 per indennizzare i risparmiatori coinvolti nei crac bancari. Fin dal mio insediamento, ho svolto incontri periodici con le Associazioni di rappresentanza dei cittadini e effettuato varie audizioni per analizzare l’operatività del FIR».
Dall’Audizione è emersa la volontà di presentare emendamenti per prorogare, almeno fino a fine dicembre, l’operatività della Commissione tecnica del Fondo; inoltre, verrà costituito un apposito gruppo di lavoro, coordinato dall’On. Zanettin e composto dai vari rappresentanti delle Associazioni di categoria, per definire appositi interventi legislativi finalizzati a rimuovere i profili di criticità emersi nel corso dell’audizione. Peraltro la Commissione invierà alla Commissione tecnica le relazioni presentate durante l’audizione di oggi per le valutazioni di competenza.
Dal canto suo, la presidente della Commissione Carla Rucco ha evidenziato come la Commissione stia «svolgendo anche un’attività di moral suasion sugli intermediari che non rispettano le decisioni degli Arbitri costituiti presso le Authority. La bassa educazione finanziaria dei risparmiatori, comunque, non deve essere la giustificazione per condotte irregolari. Da sempre, per me, il risparmio degli italiani è sacro e intoccabile e per questo va tutelato». (rp)