;
REGGIO - Successo per la raccolta fondi a favore delle famiglie ucraine dell'Ordine dei Medici

REGGIO – Successo per la raccolta fondi a favore delle famiglie ucraine dell’Ordine dei Medici

Ha riscosso grande successo, a Reggio, la raccolta fondi per le famiglie ucraine organizzata dal Cenacolo Odontostomatologico Reggino”  in collaborazione con l’Ordine dei medici di Reggio Calabria e le associazioni Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) sezione di Reggio Calabria, AIO (Associazione Nazionale Odontoiatri) sezione di Reggio Calabria, e gli Odontoiatri della provincia reggina.

Lo spettacolo, autofinanziato grazie alla generosità degli sponsor e le offerte volontarie di medici ed amici e ideato dal presidente Carlo Nicolò, si è svolto l’altro ieri all’Arena dello Stretto registrando una discreta partecipazione di pubblico grazie ad una sorta di piacevole varietà con tanti sketch interpretati da medici e dentisti della provincia. Regista dello spettacolo è stato il dottore Carlo Guarna.

«È la prima volta che tre associazioni sul territorio operano, in questo caso, in grande sinergia per un obiettivo comune – ha dichiarato il dottore Carlo Nicolò – l’idea nasce dalla volontà di organizzare un evento benefico, di solidarietà attraverso proprio il coinvolgimento dei medici che non esitano a fare dell’autoironia per far sorridere la gente, con qualche spunto serio di riflessione».

«I medici si mettono in gioco, quindi – ha aggiunto – attraverso uno spettacolo che non ha un filo conduttore prestabilito ma va avanti con sketch, risate e musica».

Presenti, tra gli altri, i dottori Pasquale Veneziano e Giuseppe Zampogna, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Ordine dei medici della provincia reggina, e il presidente del Circolo di società, dottore Francesco Meduri,  

«Nessuna associazione di medici fino al momento si era interessata per un evento a favore dell’Ucraina, complice la pandemia – ha sottolineato il dottore Filippo Frattima, consigliere dell’Ordine nonché presidente degli odontoiatri della provincia di Reggio Calabria – ed assieme al dottore Carlo Nicolò abbiamo pensato di organizzare qualcosa a favore dei profughi ucraini. Pian piano è nata l’idea di fare questo spettacolo ed abbiamo, quindi, coinvolto i presidenti delle associazioni».

«L’organizzazione dello spettacolo – ha proseguito – ci ha impegnati per oltre un mese e mezzo, per creare qualcosa di positivo e di bello per uno spettacolo articolato in due parti: la prima è quella cabarettistica, e quindi barzellette e show con il coinvolgimento del pubblico; nella seconda, invece, due bande musicali si alternano sul palco contendendosi la vittoria. Una banda dal nome “I Decadenti”, formata da un gruppo di odontoiatri e l’altra formata da giovani molto preparati e capaci di produrre ottima musica. Il nostro obiettivo è stato comunque quello di raccogliere una discreta somma di danaro per aiutare le famiglie dei profughi».

«Siamo felici di aver partecipato a questo evento benefico a favore delle popolazioni colpite dalla guerra – ha detto il dottore Giuseppe Russo, presidente della sezione reggina dell’AIO – abbiamo colto subito l’occasione di aderire e partecipare all’organizzazione di questo evento proposto dal Cenacolo Odontostomatologico reggino perché ci teniamo ad essere vicini alle popolazioni che in questo momento stanno davvero soffrendo e come odontoiatri cerchiamo di dare un sostegno attraverso un sorriso. Il numero dei biglietti venduti ci rincuora rispetto alla nostra finalità, vuol dire che il nostro appello è stato recepito ottimamente». 

«Non siamo attori, siamo solo persone che si sono impegnate a creare questo spettacolo per raccogliere dei fondi a favore di chi soffre per le tante guerre nel mondo ed in particolare per le famiglie ucraine – ha sottolineato il dottore Teodoro Vadalà, vicepresidente della sezione reggina dell’ANDI – tutto lo spettacolo è incentrato sul tema dei medici, c’è molta autoironia in tutto questo, e inoltre siamo probabilmente le prime associazioni in città ad occuparsi di uno spettacolo di beneficenza con le finalità già descritte. Ci siamo ritrovati realmente uniti a favore di chi sta male, di chi soffre». (rrc)