Anche i pediatri di Libera Scelta di Soverato hanno aderito all’iniziativa del sindaco Ernesto Alecci per l’intitolazione del Presidio ospedaliero al dott. Pasquale Alcaro.
Lo ha reso noto la rappresentante territoriale, dott.ssa Laura Francesca Scoliere, che ha riportato una lettera dei pediatri, in cui viene ribadito che «la scomparsa del dott. Pasquale Alcaro avviene in uno dei momenti più difficili e bui della storia del nostro Paese e della nostra Regione, sia dal punto di vista sanitario che politico e morale. In questo contesto, la sua figura di uomo, medico, pediatra, cittadino, acquista un aspetto ancor più carismatico».
«In questi giorni – continua la lettera – tanti hanno ricordato le cose che ha fatto per la pediatria e per la collettività di questo territorio, noi vogliamo ricordare quello che ha fatto per i pediatri di famiglia. Noi abbiamo avuto il privilegio di essere suoi allievi. Da lui abbiamo imparato l’amore per questa professione, il rispetto per i nostri piccoli pazienti, a chiederci davanti ad ogni bambino “cosa farei se fosse mio figlio?” Da lui abbiamo imparato ad appendere nell’armadio il camice per non spaventare i nostri piccoli pazienti, ad entrare in punta di piedi nelle loro case, per essere davvero “pediatri di famiglia”».
«Da lui – continua la lettera – abbiamo imparato ad aprire un libro quando non trovavamo risposte alle nostre domande, ad usare una metodologia di lavoro rigorosa, essenziale; a confrontarci per cercare di essere sempre al passo con una medicina in continua evoluzione. La curiosità e l’onestà intellettuale ma anche l’umiltà animavano la sua persona. È stato, per noi, guida e maestro indimenticabile, un leader schivo, umile ma prestigioso. E vogliamo unire la nostra voce a quella di quanti, in questi giorni, hanno chiesto di intitolare il presidio ospedaliero di Soverato a suo nome».
«È grazie a lui – conclude la lettera – che la cittadina Soverato è stata conosciuta da tutti i pediatri d’Italia. È grazie a lui che i più grandi pediatri d’Italia sono venuti a Soverato, apportando il loro prezioso contributo. È grazie a lui che questo territorio ha goduto – e gode ancora oggi – di un’assistenza pediatrica qualificata e sempre all’avanguardia e raggiunto livelli di assistenza e cura un tempo impensati». (rcz)