CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Il libro “Migrante per sempre”

Questo pomeriggio, a Camigliatello Silano, alle 17.30, a Piazza Anfiteatro, la presentazione del libro Migrante per sempre di Chiara Ingrao.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna letteraria Incontri Silani – Letture in Alta Quota.

Dopo i saluti di Egidio Bevilacqua, editore ed ideatore dell’evento, dialoga con l’autrice Massimo Covello, segretario regionale Fiom Cgil, Giovanni Curcio, storico e scrittore, Mimmo LucanoSalvatore Monaco, sindaco di Spezzano della Sila. Modera Stefania Fratto, coordinatrice dell’evento.

Il libro è edito da Baldini + Castoldi. (rcs)

CAMIGLIATELLO – L’incontro con DiarioTre di Fernando Miglietta

Incontro questa mattina a Camigliatello Silano con l’arch. Fernando Miglietta, autore del libro DiarioTre Con Giulio Carlo Argan, La città, le arti e il progetto, edito da Rubbettino.

«Tutti – dice Miglietta – siamo debitori nei confronti di Giulio Carlo Argan, studioso, intellettuale, storico dell’arte e critico militante. Al politico, uomo delle istituzioni e a centodieci anni dalla nascita (era nato a Torino nel 1909) l’Archivio Miglietta, testimone di tanti momenti vissuti con i maggiori protagonisti dell’arte e della cultura, ha dedicato il suo terzo volume con l’introduzione di Paolo Portoghesi, la presentazione di Claudio Gamba, e i contributi di Enrico Crispolti, Claudio Gamba e postfazione di Franco Purini».

A dialogare con l’autore Fernando Miglietta, architetto, artista, saggista, protagonista sin dagli anni settanta di un nuovo rapporto tra le arti, amico e compagno di viaggio dei maggiori artisti e teorici dell’arte e dell’architettura, è stata Stefania Bosco, storico dell’arte, dell’Unical. Si è parlato di Città come Istituzione, di Identità urbana, di una progettualità come valore, di come è possibile rilanciare le nostre città e il territorio come forma d’arte.

«Il tema arte-città, quel rapporto tra le arti e il progetto, in grado di esprimere forme identitarie di una cultura, – scrive Fernando Miglietta nel libro – era l’orizzonte primario del pensiero critico di Giulio Carlo Argan, speciale compagno di viaggio nei complessi rapporti tra politica e cultura e illuminato testimone critico della mia ricerca in arte e in architettura. In più occasioni abbiamo dialogato, confrontandoci sull’idea di futuro e di memoria, di arte e città, consapevoli della necessità di un progetto, azione e forma politica».

«Il centro della nostra riflessione ruotava spesso attorno ad un nuovo rapporto tra immaginazione e progetto, arte e città, pensiero e forme, alla ricerca di una nuova idea di futuro. Argan aveva piena coscienza  dei mutamenti in atto, in particolare della “crisi dell’arte” come “scienza europea”. Il rapporto tra la Città, le arti e il progetto, era alla base del suo pensiero e della sua azione critica».

«Le arti, – affermava Argan – sono costitutive della città. Il solo luogo a cui tutte convergono e in cui fanno sintesi è la città. Per studiare l’arte bisogna partire dalla città. E ancora, nella visione moderna di Argan – sottolinea l’architetto Miglietta – centrale era il rapporto tra cultura e politica: I partiti, le classi dirigenti, gli intellettuali. Argan su questi temi però non è mai stato tenero, ha sempre denunciato la mancanza di impegno civile, di carenza di progettualità: in alcuni casi un vero e proprio processo al Novecento».

E sui rapporti tra Nord e Sud,  la sua riflessione (1982)  nota Miglietta –  ancora più dirompente e illuminante: «L’unità del Paese è a rischio. Non avendo risolto nessuno dei problemi economici del mezzogiorno, l’Italia sta rischiando addirittura l’unità, non forse quella amministrativa o politica, ma l’unità come complesso di culture diverse che interagiscono positivamente». E su quale azione politica  fosse necessaria a favore della cultura del Sud: «Il problema  non è tanto di portare al Sud strutture o apparati culturali come quelli esistenti al Nord, quanto quello di preservare l’originalità culturale del meridione, seriamente in pericolo in quanto legata ad una minore potenzialità economica».

«Per chi ama l’arte e la sua storia ed ha condiviso la necessità dell’impegno politico come partecipazione alla responsabilità del cambiamento, – osserva Paolo Portoghesi nell’introduzione al libro – Argan rimane una testimonianza indimenticabile. Per lui la storia dell’Arte non era cronaca filologica di ciò che è stato, ma un modo per indagare criticamente il presente e le prospettive del futuro».

Il progetto dunque, per Argan, come «cuore del collegamento delle arti, delle arti con la città, delle arti con la società, – evidenzia Claudio Gamba nella presentazione – ma anche del dialogo con il futuro, della saldatura tra utopia e concretezza pratica del fare». Al centro della sua visione delle arti – scrive Franco Purini nella postfazione – «c’è l’idea del progetto come forma simbolica della modernità. Una forma che si sdoppia generando una straordinaria energia trasformatrice».

Lo stesso Enrico Crispolti, “dagli arganiani considerato un anti-arganiano”, e non del tutto a torto”, in questo libro riconosce, – nella sua disvelata ed inedita testimonianza a Miglietta, prima della sua  scomparsa –  «fra le componenti salienti della sua formazione professionale, un importante ruolo storico della variamente attesa lezione arganiana. Esattamente proprio – scrive Crispolti – per la sua preminente componente di implicita qualificazione ideologica dell’evento artistico, come tale, nella sua frizione societaria, nel sotteso giudizio sul mondo». (zc)

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Il libro “L’amore al tempo del cardilio”

Questo pomeriggio, a Camigliatello Silano, alle 17.30, a Piazza Anfiteatro, la presentazione del libro L’amore al tempo del cardilio ed altre storie di Cosenza di Ugo Dattis.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna letteraria Incontri Silani -Letture in alta quota ideato da Egidio Bevilacqua e con la direzione artistica di Elvira Pacenza.

Dialogano con l’autore Walter Brenner, editore, Marco Saverio Ghionna, ingegnere, e Paolo Veltri, prof. dell’Unical. Modera il giornalista Marco Cribari.

Il libro è edito da Brenner Editore. (rcs)

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Il libro “La ‘ndrangheta come alibi”

Questo pomeriggio, a Camigliatello Silano, alle 17.30, a Piazza Anfiteatro, la presentazione del libro La ‘ndrangheta come alibi. Dal 1945 ad oggi di Ilario Ammendolia.

L’evento rientra nell’ambito della settima edizione della rassegna di lettura nazionale Incontri Silani – Letture in Alta Quota – Letture in Piazza.

Dopo i saluti di Egidio Bevilacqua, editore ed ideatore dell’evento, dialogano con l’autore Mimmo LucanoMimmo Rizzuti. Modera . Stefania Fratto, coordinatrice dell’evento.

Il libro è edito da Città del Sole Edizioni. (rcs)

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Transumanze, la Sila canta De Andrè

Questa sera, a Camigliatello Silano, alle 21.30, a Corso Principale, il concerto Faber – La Sila canta De Andrè con i Faber QuartetDomenico Scarcello.

L’evento, che rientra nell’ambito del Transumanze Sila FestivalTerritorio, natura, cibo, cultura, musica, viaggio, sport, è una speciale notte per cantare insieme tutte le canzoni e ricordare attraverso musica , immagini e colori Fabrizio De Andrè, cantautore genovese che ha conquistato con le sua musica ogni generazione.

Nel pomeriggio, invece, dalle 16.00, nella sala espositiva della Pro Loco, Cromosomi illustra De Andrè, una mostra collettiva d’illustrazioni realizzate da giovani provenienti da tutta italia ed ispirata alle canzoni del cantautore genovese, con la direzione artistica Claudia Larì.

In programma, anche una estemporanea di pittura ed installazioni ispirate alle canzoni di De Andrè. (rcs)

 

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – In scena “Stessa spiaggia… stesso mare”

In scena questa sera, a Camigliarello Silano, alle 21.00, a via Roma, lo spettacolo Stessa spiaggia… stesso mare del Teatro dei Visionari.

L’evento rientra nell’ambito del Transumanze Sila Festival.

Lo spettacolo, una commedia brillante in due atti di Lindia IvanaGiacomo Longo, racconta della Famiglia Cascamorto, che arriva dal Nord per trascorrere le vacanze al rinomato lido “ Stessa Spiaggia Stesso Mare” in Calabria, ma si presenta ai loro occhi un posto degradato senza alcun bagnante.

A frantumare ogni loro certezza di tranquillità ci penserà però una Famiglia calabrese, la famiglia Camposanto, con la quale si scontreranno con esilaranti battibecchi sulle diversità tra Nord e Sud. Sarà un extracomunitario a dare loro una lezione di grande umanità. (rcs)

Aree protette: pronti quattro progetti regionali sull’ambiente in Calabria

Annunciati al convegno di Camigliatello su I Parchi, le aree protette della Calabria e il Turismo sostenibile quattro nuovi progetti regionali che permetteranno alla Calabria di fare un salto di qualità nel campo della politica ambientale. È stato lo stesso presidente Mario Oliverio, intervenuto a chiusura dell’incontro, a illustrare i progetti, ricordando le attività fin qui svolte a favore del patrimonio naturalistico della regione.

«Tanti anni fa – ha detto Oliverio – presentai la legge istitutiva del Parco Nazionale della Sila di cui fui primo firmatario. Ricordo ancora, come se fosse oggi, le diffidenze e le ostilità di chi non credeva nell’importanza di investire sul patrimonio naturalistico calabrese. Ci accusarono di tutto, addirittura di voler impedire ai comuni e alle comunità di crescere e svilupparsi. A distanza di vent’anni, a quelle diffidenze oggi rispondiamo con grandi risultati che hanno definitivamente invertito il trend negativo e che dimostrano che aver scommesso e puntato sul capitale verde del nostro territorio rappresenti un vero e proprio investimento sul futuro. Abbiamo investito 30 milioni di euro del POR 2014-2020, una cifra mai investita prima nella storia della nostra regione per valorizzare lo straordinario scrigno naturalistico della Calabria e creare una rete tra i parchi in grado di far conoscere la nostra terra anche al di fuori dei confini nazionali. Abbiamo coinvolto nel nostro progetto le associazioni, le Università calabresi e decine di esperti naturalisti. Abbiamo creato una squadra, cambiando la tradizionale impostazione gestionale della Regione e rendendo protagonisti del cambiamento gli attori principali che operano in questo settore. Ci siamo aperti all’esterno evitando di proporre scelte e politiche calate dall’alto ed oggi finalmente raccogliamo i primi risultati positivi di questa azione. Altri li raccoglieremo nei prossimi mesi ed in questa direzione intendiamo proseguire».
Incontro a Camigliatello Silano sui Parchi
Quattro i progetti finanziati dalla Regione. Tra questi figurano: il Monitoraggio, che ha lo scopo di analizzare, valutandone grado di compromissione e stato di conservazione, habitat e specie presenti sul territorio e soddisfare le direttive nazionali in favore dei siti di Rete Natura 2000; la Sentieristica, che ripristina i tracciati esistenti, crea nuovi itinerari, valorizzando i musei tematici e le aree di pregio, e offre in completa sicurezza servizi capaci di attrarre flussi di visitatori e turisti amanti dell’escursionismo e del turismo lento durante tutto il corso dell’anno; il Marketing Turistico territoriale, finalizzato al potenziamento del patrimonio naturale attraverso interventi migliorativi degli standard di offerta come la messa in rete di prodotti, servizi e infrastrutture in grado di intercettare flussi turistici nazionali e internazionali; la Ciclovia dei Parchi, destinata a realizzare un percorso cicloturistico che faccia fruire dei paesaggi della dorsale appenninica calabrese coi suoi geositi, alberi monumentali e borghi a valenza culturale.
«Si tratta di progetti – ha spiegato il Governatore Oliverio – finalizzati ad intercettare il turismo esperienziale e che si inseriscono perfettamente nelle politiche già intraprese come, ad esempio, la valorizzazione dei borghi su cui abbiamo investito 136 milioni di euro, 100 destinati ai Comuni e 36 ai privati e quelle riguardanti l’accessibilità dei territori. Abbiamo investito, inoltre, 23 milioni di euro per incrementare i collegamenti aerei e a maggio di quest’anno si è registrato un aumento del 12,5% rispetto al 2018 degli arrivi nei nostri aeroporti, e poi abbiamo puntato a migliorare i servizi sul Pollino, in Sila, alle Serre e sull’Aspromonte. Nei Parchi e nelle aree protette c’è già grande vivacità e numerose sono le iniziative in corso. Nel caso della Sila – ha concluso Oliverio – oltre alla neve, alla montagna e alla qualità dei nostri prodotti locali che rappresentano delle vere e proprie eccellenze, bisognerà valorizzare adeguatamente anche i laghi, che non possono continuare ad essere utilizzati solo per lo sfruttamento energetico o irriguo, ma devono diventare forti attrattori turistici, sedi di competizioni sportive nazionali ed internazionali, capaci di attrarre nuove presenze diffuse nel corso di tutti i mesi dell’anno. Continueremo su questa strada nel pieno rispetto delle compatibilità ambientali. Per la prima volta nella storia della nostra regione, anziché recuperare ritardi, stiamo già anticipando la programmazione 2021-2027 e la Calabria è tra le regioni di testa in quanto ad utilizzo delle risorse comunitarie. In questi anni non abbiamo mai investito in fuochi d’artificio che durano lo spazio di una serata e non abbiamo mai realizzato eventi fini a se stessi, ma abbiamo dato vita a progetti strutturali importanti come, per esempio, l’ammodernamento e l’elettrificazione della ferrovia jonica, la messa in sicurezza di quasi mille scuole, l’incentivazione del ricambio generazionale nell’agricoltura (abbiamo già insediato 1350 giovani ed entro la fine dell’anno contiamo di arrivare a 2000) e il potenziamento ulteriore dei parchi, che dovranno diventare il vero motore di sviluppo e crescita della Calabria».
L”appuntamento conclusivo del ciclo d’incontri si è svolto al Parco Old Calabria Torre Camigliati di Camigliatello Silano. Nelle scorse settimane si sono susseguti incontri a Scilla per il Parco Nazionale dell’Aspromonte, a Serra San Bruno per il Parco Regionale delle Serre e a Castrovillari per il Parco Nazionale del Pollino. A quello di Camigliatello hanno anche preso parte i responsabili del Parco Nazionale della Sila. Molto apprezzati gli interventi del Commissario Straordinario del Parco Francesco Curcio e del direttore Giuseppe Luzzi. Presente anche, oltre al presidente della Comunità del Parco Nicola Belcastro, ai dirigenti del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria e alle associazioni e operatori del territorio, l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo.

«Questi progetti  – ha dichiarato l’assessore Rizzo – fanno dialogare tra loro, per la prima volta, i territori calabresi. Dal Pollino all’Aspromonte, passando per l’altopiano della Sila e ai boschi delle Serre, fino alle Aree ed ai Parchi marini, abbiamo intrapreso un percorso volto ad implementare un turismo di tipo lento ma anche culturale e capace di dar vita a una Regione che possa rappresentare un modello anche per altre realtà». (gsp)

CAMIGLIATELLO SILANO: LA PRESENTAZIONE DEI LIBRI SU GIOACCHINO DA FIORE

6 agosto – Saranno presentati oggi, a Camigliatello Silano, alle 17.00, presso al Parco Old Calabria, i libri “Il libro delle figure di Gioacchino da Fiore raccontato ai suoi fiori” (Pubblisfera Edizioni) di Giuseppe Riccardo Succurro, e “Gioacchino da Fiore, l’attualità di un profeta sconfitto”, (Rubbettino) di Massimo Liritano.
L’evento è il primo appuntamento degli “Incontri nel Parco”, rassegna promossa dalla Fondazione Napoli Novantanove.
Saranno presenti gli autori. (rcs)