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Russo (Cisl): In Calabria la questione del lavoro e la qualità del lavoro è centrale in Calabria

Russo (Cisl): In Calabria la questione del lavoro e la qualità del lavoro è centrale in Calabria

«La questione del lavoro e della qualità del lavoro è centrale». È quanto ha detto Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria nel corso del Comitato Esecutivo regionale, ricordando come «la Cisl è consapevole che il lavoro non si crea per decreto».

«Perciò bisogna investire presto e bene – ha evidenziato – le risorse del Pnrr, aprire i cantieri e completare le opere in tempi ragionevoli, rendere attrattivi i territori del Mezzogiornoper chi vuole investire cogliendo ogni opportunità, a partire dalla Zes unica e dal sistema portuale, puntare alla realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali, favorire la mobilità in Calabria e per la Calabria. A questo proposito, chiederemo alla Regione la convocazione di un tavolo per riconsiderare il trasporto pubblico locale in Calabria: è necessario, infatti, che i collegamenti, con qualunque mezzo, siano più veloci, a cominciare da quelli tra le città capoluogo, anche al fine di scoraggiare l’uso del mezzo proprio».

«Con la partecipazione a Roma il 13 aprile all’assemblea nazionale degli oltre 5.000 delegati Cisl “Per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”abbiamo voluto testimoniare l’attenzione vigile e quotidiana al tema degli infortuni sul lavoro, che drammaticamente chiama in causa la responsabilità delle aziende e delle istituzioni», ha ricordato Russo, sottolineando come «dopo una fase caratterizzata da assemblee sui luoghi di lavoro svolte anche nella nostra regione, il confronto con il Governo andrà avanti perché siano estese le tutele in favore dei lavoratori e per assicurare i controlli affinché le norme in materia siano rispettate, affinché, come ha sottolineato il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, “ogni volta che un lavoratore muore o si infortuna, si ammala per cause professionali, la sconfitta riguarda tutto il Paese”».

Tra i temi toccati, il Segretario Generale della Cisl calabrese ha evidenziato inoltre che «insieme al lavoro resta centrale in Calabria anche la questione della sanità, della fruibilità e dell’efficacia dei servizi, dell’incremento del personale, del miglioramento e dell’ampliamento delle strutture e della attrezzature, della riduzione delle liste d’attesa e dell’emigrazione sanitaria che, oltre a causare mille disagi a famiglie già provate dalla malattia, sottrae risorse importanti alla Calabria per portarle al sistema sanitario di altre regioni: tutte problematiche collegate, che si intrecciano con altre e che devono essere affrontate in un’ottica di sistema.

«La Cisl – ha ribadito Russo – non si sottrae al confronto con la Regione Calabria e con tutti i soggetti coinvolti, lo sollecita e rinnova con senso di responsabilità la disponibilità a cercare soluzioni condivise e praticabili».

Alla relazione del Segretario generale ha fatto seguito un dibattito partecipato, al quale hanno preso parte i Segretari delle diverse federazioni di categoria e delle strutture Cisl territoriali, che hanno richiamato, condiviso e approfondito i contenuti dell’intervento di Russo. (rcz)