Il viceministro Cirielli incontra il Console del Marocco in Calabria, Domenico Naccari

di PINO NANOSi è svolto presso la sede del Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un cordiale incontro tra il viceministro Edmondo Cirielli con delega al continente africano ed il Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria, avv. Domenico Naccari.

Nel corso del colloquio il viceministro Edmondo Cirielli ha tenuto ad evidenziare la particolare attenzione che il Governo Italiano guidato da Giorgia Meloni intende prestare all’Africa di cui il Marocco è parte integrante attraverso il Piano Mattei argomento del Summit Italia Africa voluto dallo stesso premier.Ha ricordato il ruolo che lo stato africano ha nei confronti dell’Italia e la particolare posizione geografica della Calabria “baricentrica nel Meditterraneo”.

Dal canto suo l’avv. Domenico Naccari, ex consigliere comunale di Roma Capitale e nuovo Console onorario del Regno del Marocco in Calabria, ha ricordato che il Regno del Marocco con l’istituzione di un consolato in Calabria intende rafforzare i propri rapporti commerciali e sinergici con l’Italia.

«Il Marocco – spiega Domenico Naccari – è un partner importantissimo dell’Italia e dell’Europa. Il processo di riforme democratiche avviate dal paese arabo è stato accolto con grande favore dalla comunità internazionale. L’auspicio è che queste trasformazioni possano segnare un nuovo assetto costituzionale capace di garantire un graduale processo di modernizzazione del Marocco nell’alveo del rispetto del diritto internazionale. Il modello italiano di decentramento amministrativo di cui abbiamo ampiamente parlato a Laayoune, potrebbe rappresentare l’architrave di una nuova e moderna edificazione del paese arabo, in un’ottica di integrazione ai principi democratici universali e al contempo di conservazione dell’identità storica, culturale e religiosa di cui il Marocco deve essere orgoglioso».

L’incontro si è concluso con la reciproca soddisfazione da entrambe le parti e con il convincimento di camminare nella giusta direzione nel nome dell’integrazione e della realizzazione di sinergie. (pn)