Nei giorni scorsi, a Palazzo Campanella si è riunita la Sesta Commissione consiliare, guidata da Katya Gentile, per una indagine ricognitiva sullo stato dei Consorzi di Bonifica calabresi.
Durante la seduta sono stati auditi i dirigenti generali dei dipartimenti “Agricoltura Risorse Agroalimentari e Forestazione”, “Politiche della Montagna, Foreste, Forestazione e Difesa del Suolo”, “Economia e Finanze”, rispettivamente dott. Giacomo Giovinazzo, Ing. Salvatore Siviglia, dott. Filippo De Cello.
Il tema posto all’attenzione della commissione nasce dalla complessa situazione in cui versano attualmente i consorzi calabresi e dalla considerazione del ruolo fondamentale ricoperto dagli stessi per lo sviluppo economico e sociale della regione.
La valenza strategica risiede nelle competenze di rilevanza pubblica affidate a questi enti di bonifica, quali i servizi offerti al comparto agricolo, gli interventi a tutela del patrimonio forestale, della difesa del suolo, della razionalizzazione delle risorse idriche e per la prevenzione del rischio idrogeologico.
La presidente, in apertura, ha sottolineato la valenza dell’adozione da parte della giunta regionale, nello scorso mese di dicembre, del regolamento unico per la gestione della contabilità finanziaria, a cui si è giunti grazie ad un percorso sinergico tra la parte tecnico/politica, rappresentata dal Dott. Giovinazzo e dall’Assessore Gallo e dalla componente consortile rappresentata dall’Anbi Calabria.
L’intero ufficio di presidenza, composto da Katya Gentile, Davide Tavernise e Giuseppe Graziano, acquisite le informazioni fornite da tutti i dirigenti auditi, ha espresso la volontà unanime di intraprendere un percorso che preveda l’applicazione del regolamento di contabilità per un riordino
dei bilanci di tutti i consorzi, un nuovo modello di gestione più stringente e la rimodulazione della L.R. 11/2003, che ad oggi risulta anacronistica e inadeguata rispetto alle nuove politiche di governance.
Solo con questi presupposti si potranno affrontare e risolvere le pendenze rilevate in ambito economico finanziario, di gestione delle risorse umane, di forestazione, di manutenzione programmata e di sviluppo, puntando alle importanti opportunità offerte dai finanziamenti europei e dal Pnrr.
Per avere un quadro esaustivo, lo stesso ufficio di presidenza, in conclusione dei lavori ha manifestato la volontà di “audire” al più presto la componente consortile con l’obiettivo di cogliere criticità e proposte volte a condividere un percorso comune ed una fattiva collaborazione di tutti gli stakeholder. (rrc)