REGGIO – Al MArRC al via il progetto “Testimoni di legalità”

È partito, al Museo Archeologico di Reggio Calabria, il progetto Testimoni di legalità, su cui il Museo sta lavorando con l’Associazione Biesse, agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa S. Giovanni e all’Ufficio per il servizio sociale per i minorenni di Reggio Calabria.

Il progetto, frutto di uno specifico protocollo di intesa Dalla tutela alla valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso testimonianze di legalità, ha visto una lunga formazione, coordinata dal dott. Maurizio Cannatà, responsabile dei Servizi educativi del Museo.

Così, i ragazzi dell’Ufficio per i servizi sociali del Tribunale dei minori di Reggio Calabria e dell’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni accompagneranno le scuole in visita alla mostra Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Grande emozione è stata espressa dal direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, che rivolto il suo ringraziamento a «tutti coloro che si sono impegnati per questo obiettivo e al dott. Maurizio Cannatà, responsabile dei Servizi Educativi del MArRC, per aver coordinato il progetto e la formazione». (rrc)

 

REGGIO – Al MArRC doppio appuntamento

Domani, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, diretto da Carmelo Malacrino, sono previste due iniziative frutto della collaborazione con enti e associazioni del territorio.

Si parte alle 11 con le attività del progetto Testimoni di legalità, su cui il MArRC da mesi sta lavorando insieme all’Associazione Biesse, agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa S. Giovanni e all’Ufficio per il servizio sociale per i minorenni di Reggio Calabria. Frutto di uno specifico protocollo di intesa “Dalla tutela alla valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso testimonianze di legalità“, il progetto ha visto una lunga formazione, coordinata dal dott. Maurizio Cannatà, responsabile dei Servizi educativi del Museo. Nello specifico, il tema della legalità è stato declinato sui contenuti della grande mostra Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, allestita in Piazza Paolo Orsi fino al 15 maggio.

Saranno ora questi ragazzi a diventare “Testimoni di legalità”, accompagnando le scuole nel percorso dell’esposizione.

«Appartenenza e collaborazione – ha spiegato Malacrino – sono le parole chiave di questa intesa, diretta a ribaltare in positivo la visione e l’immagine che spesso i ragazzi hanno della loro terra. Diventare ambasciatori dei tesori del Museo sarà per loro un viaggio entusiasmante. La scuola ha un ruolo centrale, anche come istituto di educazione alla cittadinanza attiva e alla veicolazione di valori etici e morali utili per la crescita degli individui».

«Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per questa iniziativa – ha concluso il direttore del Museo –, che di certo resterà indelebile nei ricordi dei partecipanti».

Per prenotare la visita sulle disponibilità concordate con gli enti partecipanti basterà scrivere alla mail man.rc-didattica@beniculturali.it. 

«Finalmente si concretizza questo percorso che ha entusiasmato moltissimo i giovani studenti dell’Istituto alberghiero, coordinati dalla prof.ssa Anna Maria Guarnaccia – ha dichiarato Bruna Siviglia, presidente dell’Associazione Biesse. L’arte così diventa uno strumento prezioso per il riscatto di tanti giovani che spesso, purtroppo, non conoscono questa bellezza. Da oggi questi ragazzi diventeranno “Testimoni di legalità”».

Soddisfatto anche l’archeologo Cannatà: «I Servizi educativi del MArRC, in collaborazione con i docenti e i professionisti del Tribunale dei Minori, hanno formato giovani ‘Ciceroni’, che al termine di un importane percorso formativo umano e professionale metteranno a disposizione dei coetanei le loro conoscenze, attraverso visite e percorsi guidati alla mostra».

Nel pomeriggio, alle 17.00 in sala conferenza, riprenderanno gli Appuntamenti al MArRC. L’incontro, promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, sarà dedicato a Vincenzo Panuccio: l’impronta. Proiettati verso il futuro senza dimenticare il passato e vedrà la partecipazione anche dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria. 

Avvocato, professore emerito dell’Università di Messina, preside della Facoltà di Economia e Commercio, eminente rappresentante della scuola giuridica messinese, nonché per circa mezzo secolo presidente dell’Associazione “Amici del Museo Nazionale di Reggio Calabria”, Panuccio è stato uno dei più autorevoli esponenti della migliore cultura giuridica del nostro tempo.

«Sono particolarmente contento – ha proseguito Malacrino – di riprendere il programma di incontri al Museo ricordando il prof. Panuccio, che ancor prima della mia nomina a direttore mi volle ospite dell’Associazione per una conferenza sull’importanza di un Museo della Città a Reggio Calabria. La sua figura, così culturalmente poliedrica, sarà un modello per tanti giovani che amano questo territorio».

L’incontro prevede, dopo i saluti del direttore del MArRC, gli interventi di Carmelo Infantino, presidente dell’Ordine degli Avvocati, di Francesco Arillotta, presidente dell’Associazione “Amici del Museo”, di Alberto Panuccio, fratello di Vincenzo e già presidente dell’Ordine degli Avvocati, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS della Calabria.

A seguire le relazioni di Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica all’Università di Messina, di Francesca Panuccio, figlia di Vincenzo e associato di Diritto Privato Comparato nello stesso Ateneo, di Fulvio Rizzo, procuratore generale alla Corte di Appello di Reggio Calabria, e di Melania Salazar, ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Reggio Calabria.

«Con l’evento di stasera –ha  dichiarato Loreley Rosita Borruto – continueremo a riflettere sul valore degli insegnamenti e sulla straordinaria lezione di attualità di un intellettuale che ha progettato il futuro, sui cui scritti ancora mediteranno e si formeranno generazioni future di giuristi. Per lui la cultura è stata soprattutto “memoria”, dei nostri avi, delle nostre origini: per custodirla, Panuccio si è impegnato per tutta la vita, perché disperdere la memoria significa costruire un futuro senza basi». (rrc)

Giornata Mondiale della Lingua Greca, i Bronzi di Riace ponte culturale tra l’Italia e la Grecia

Il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, ha partecipato all’iniziativa promossa sul web dalla Fondazione Ellenica per la Cultura, promuovendo la storia e le collezioni del MArRC, museo inserito nel cuore di un territorio da sempre strettamente legato alla lingua e alla cultura ellenica.

Il Museo, infatti, è stato tra i protagonisti delle manifestazioni organizzate ad Atene per la celebrazione della Giornata Mondiale della Lingua Greca.

Nel suo intervento, infatti, Malacrino non solo ha ricordato le origini greche dell’antica Rhegion, fondata nella seconda metà dell’VIII secolo a.C. da coloni provenienti da Calcide, in Eubea, ma ha voluto anche evidenziare il valore culturale delle comunità grecofone ancora presenti nell’area reggina, tra cui quelle di Bova, Roghudi, Chorìo, Roccaforte del Greco, Condofuri e Gallicianò. 

«Ascoltare e partecipare all’incontro è stato proficuo – ha commentato Malacrino –. È stato possibile presentare il lavoro svolto in questi anni per trasformare il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria in un luogo inclusivo e dinamico per tutto il territorio. Di grande impatto e suggestione sono state le immagini dei magnifici reperti esposti al MArRC e, in particolare, dei capolavori più noti, i Bronzi di Riace, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della scoperta. Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale di tutta l’area dello Stretto, il Museo, dopo questi difficili anni di pandemia, punta a riconquistare un ruolo di meta favorita dai turisti provenienti da ogni parte del mondo».

Al dibattito erano presenti Nikos Koukis, Presidente della Fondazione Ellenica per la Cultura, e Theodoros Papangelìs, professore emerito dell’Università di Salonicco e membro dell’Accademia di Atene. La partecipazione del Museo è stata promossa da Domenica Minniti Gònias, professoressa dell’Università Nazionale e Kapodistrias di Atene.

«Nel mio intervento – ha concluso – ho auspicato un sempre maggior consolidamento dei rapporti con l’altra sponda del mar Ionio, con gli amici Greci. Questo non solo in termini di visitatori del Museo, ma anche per visioni e progetti di tutela e valorizzazione della lingua e della cultura grecanica. Il mio invito va, in particolare, alle varie comunità del territorio, affinché il loro straordinario patrimonio linguistico e culturale non vada disperso, ma costituisca un eccezionale valore aggiunto dell’offerta culturale e turistica calabrese».  (rrc)

 

REGGIO – Prorogata la mostra “Salvati dall’oblio”

È stata prorogata, fino al 15 maggio, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio, la mostra Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale curata dal direttore Carmelo Malacrino, dal Capitano Bartolo Taglietti, già Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cosenza, e dall’archeologo Maurizio Cannatà.

«Promuovere il valore identitario del patrimonio culturale e l’importanza della sua tutela presso le giovani generazioni – ha dichiarato il direttore Malacrino – è uno degli obiettivi della missione istituzionale del MArRC. Questa esposizione lancia un messaggio significativo su tutto il territorio e si è rivelata finora un grande successo. Oltre 75 mila visitatori, a partire dallo scorso 18 giugno, al loro ingresso al Museo hanno trovato ad accoglierli, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, oltre 150 preziosi reperti restituiti alla collettività dallo straordinario lavoro dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Per questo motivo, in accordo con il Comando generale e con il Nucleo T.P.C. di Cosenza, si è deciso di prorogare l’esposizione ancora per qualche mese».

La funzione sociale del Patrimonio Culturale, la sua appartenenza a tutta la collettività e l’importanza di garantirne l’accessibilità a tutte le categorie di pubblico, dunque, saranno ancora protagonisti al MArRC, proprio in contemporanea con le celebrazioni per il 50° anniversario dalla scoperta dei Bronzi di Riace, simboli identitari della Calabria nel Mondo. L’obiettivo è stato possibile grazie alla preziosa sinergie intessute dal MArRC, in primo luogo con il Nucleo Carabinieri TPC di Cosenza oggi al comando del Ten. Giacomo Geloso, oltre che con la Direzione Regionale Musei Calabria guidata dal dott. Filippo Demma e con il Dipartimento Culture Educazione e Società dell’Unical, diretto dal Prof. Roberto Guarasci.

«La ripresa dell’emergenza sanitaria ha purtroppo frenato nuovamente l’affluenza di pubblico, soprattutto dei gruppi scolastici, tra i principali destinatari del messaggio culturale dell’esposizione – ha commentato il dott. Cannatà, responsabile dei servizi educativi del Museo –. Per tale ragione abbiamo lavorato per consentire la fruizione della mostra fino alla prossima primavera, per permettere ai bambini e ai ragazzi delle comunità scolastiche del territorio di non perdere questa straordinaria opportunità».

Valore aggiunto della nuova programmazione dell’esposizione sarà uno specifico protocollo d’intesa, stipulato tra il MArRC, l’Ufficio Servizi Sociali dei Minorenni del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, l’Istituto professionale alberghiero di Villa San Giovanni e l’Associazione culturale Biesse, con l’obiettivo di rafforzare nei ragazzi le radici classiche dell’identità calabrese e con esse i suoi valori positivi da contrapporre a quelli della cultura massificante e dell’illegalità.

«Uno strumento fondamentale per il riscatto di tanti giovani – ha dichiarato Bruna Siviglia, presidente dell’associazione culturale Biesse. Una sinergia importantissima per divulgare i valori di legalità e di giustizia attraverso l’arte e la bellezza. La bellezza salverà il mondo».

Incontri formativi coordinati dai Servizi Educativi Museali hanno formato giovani ‘Ciceroni’ che al termine di un importane percorso formativo umano e professionale metteranno a disposizione dei loro coetanei le loro conoscenze, attraverso visite e percorsi guidati alla mostra. Le attività saranno prenotabili all’indirizzo mail man-rc.mostre@beniculturali.it a partire dal mese di febbraio e si svolgeranno nel rispetto dei protocolli anticontagio. (rrc)

REGGIO – Al MArRC si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio

Il Museo Archeologico di Reggio Calabria, guidato dal direttore Carmelo Malacrino, partecipa, anche quest’anno, alle Giornate Europee del Patrimonio, in programma sabato 25 e domenica 26.

 Il tema scelto per Gep 2021 sarà Patrimonio Culturale: tutti inclusi!, con l’obiettivo di offrire attività rivolte alla comunità del territorio, aumentando anche il livello di coinvolgimento digitale e social del pubblico. Particolare attenzione sarà dedicata all’accessibilità.

Il Museo, sabato 25, sarà aperto al pubblico fino alle 23, con il costo simbolico del biglietto di solo 1 euro. Il Museo proporrà visite guidate alla sala dei Bronzi e alla collezione dei pinakes, guidate dalla dott.ssa Palma Buda e con partenza da Piazza Paolo Orsi, nell’atrio del MArRC.

La prima iniziativa, dal titolo Aspettando il 50° anniversario… I Bronzi di Riace, capolavori dell’arte antica, è in programma alle 21.00 e durerà circa 20 minuti. La seconda visita tematica, dedicata a Storie d’argilla. La collezione di pinakes del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, prenderà il via alle ore 22.00. 

Sempre alle 21, sulla terrazza è previsto l’incontro La scienza incontra la storia, promosso nell’ambito del Festival della Scienza “Cosmos” e in collaborazione con il Planetario “Pythagoras di Reggio Calabria. Saranno presenti, insieme alla prof.ssa Angela Misiano, responsabile del Planetario, il prof. Daniele Castrizio, docente dell’Università di Messina e già componente del Comitato Scientifico del MArRC, e il prof. Elio Di Antonello, astronomo presso l’osservatorio di Brera. L’evento nasce dalla sinergia tra il Miur, il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Società Astronomica Italiana. 

Le Giornate Europee del Patrimonio avranno, anche, uno spazio dedicato sui profili social del Museo. Per tutto il weekend è prevista la maratona social Io e il MArRC, con l’uso degli hashtag #Gep2021 #patrimonioculturaletuttiinclusi, #EuropeanHeritageDays, #EHDs, #inclusione, #accessibilità, #IoeilMArRC, #MArRCsocial e con la condivisione da parte degli utenti di contenuti fotografici e testi che per raccontare il rapporto con il Museo e le sue collezioni. 

«Siamo lieti di partecipare anche quest’anno alle Giornate Europee del Patrimonio, la prestigiosa iniziativa promossa dal Ministero della Cultura – ha commentato il direttore Malacrino –. Un progetto importante che abbraccia temi, quali quelli dell’inclusione e dell’apertura alla comunità, molto cari al Museo».

«Torneranno – ha spiegato – i percorsi di visita tematici, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, e sulla terrazza si terranno le conferenze organizzate nell’ambito del Festival della Scienza “Cosmos”, che proprio in questi giorni si celebrerà in città anche con altri eventi. Con la serata di sabato, si concluderà la programmazione estiva delle Notti d’Estate, che ha riscosso grande successo di pubblico».

«Voglio ringraziare – ha concluso – tutte le istituzioni, gli enti e le associazioni che hanno collaborato per fare del Museo un “luogo della cultura” inclusivo e dinamico. La mia gratitudine va, in particolare, a tutto lo staff del Museo che, con impegno ed entusiasmo, durante la stagione estiva ha affrontato le difficoltà legate alla continua evoluzione dei protocolli di sicurezza anticovid, offrendo al pubblico un servizio accogliente ed efficiente». (rrc)

REGGIO – Si chiude la rassegna estiva del MArRC

È con la conferenza Salutando l’estate sotto le stelle, a cura della prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras di Reggio, che si chiude la programmazione estiva Le Notti d’Estate al Museo Archeologico Nazionale, diretto da Carmelo Malacrino.

«È stata un’estate ricca di eventi, nata dalla collaborazione con tante istituzioni, con gli enti e con le associazioni –ha dichiarato il direttore Malacrino –. Un successo testimoniato dal pubblico presente, che ha potuto godere di serate culturali sulla magnifica terrazza affacciata sullo Stretto. Il MArRC si conferma quale luogo inclusivo e aperto al territorio. Un Museo vivo e dinamico, che negli anni è riuscito a creare un legame sempre più forte con la comunità».

Questa settimana sarà tutta dedicata alle stelle.

«L’Equinozio d’Autunno – ha spiegato la professoressa Misiano – è un momento particolare dal punto di vista astronomico per il nostro pianeta. Segna il punto di passaggio al periodo di maggiore oscurità, dalla luminosità che è andata in crescendo dalla Primavera all’Estate, all’oscurità che aumenta fino a raggiungere il suo culmine nel Solstizio d’Inverno. In questo momento dell’anno, nel mondo antico, corrispondevano molte attività agricolo-pastorali di “riposo” e altrettanti miti, tra cui quello più noto di Ade e Persefone».

«Con questa conferenza – ha concluso Misiano – cercheremo di spiegare questi temi, intrecciando gli aspetti scientifici con quelli legati alla mitologia alla società e al costume».

Per l’occasione sarà anche possibile osservare il cielo con gli strumenti messi a disposizione dallo staff del Planetario: grandi protagonisti saranno i giganti gassosi Giove e Saturno. 

Intanto, il MArRC si prepara a celebrare le Giornate Europee del Patrimonio, con eventi e percorsi di visita tematici. Ancora per tutto il mese di settembre, ogni giovedì e sabato il Museo sarà aperto di fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30) e, a partire dalle 20.00, il biglietto costerà solo 3 euro. Sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente la mostra Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi, nonché il possesso del Green Pass. Tutte le info sul sito www.museoarcheologicoreggiocalabria.it. (rrc)

REGGIO – La conferenza sul teatro di Eschilo ed Euripide

Domani sera, a Reggio, alle 21, al Terrazzo del Museo Archeologico Nazionale, la conferenza su Coefore, Eumenidi, Baccanti a cura della prof.ssa Paola Radici Colace.

L’evento, organizzato in sinergia con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, con il contributo della Cattedra di Teatro Antico e Moderno, la Cattedra di Mitologia Antica e Moderna e in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi sul Mito (CISM) di Ancona e con l’Accademia Siciliana dei mitici di Palermo, rientra nell’ambito del ciclo di incontri Notti d’Estate al MArRC, organizzate dal Museo diretto da Carmelo Malacrino.

«Il teatro è un luogo magico che ha rivestito un ruolo centrale nella società, nella politica e nella cultura della Grecia antica. – ha commentato il direttore Malacrino –. Non poteva mancare, quindi, un appuntamento dedicato a questa forma di arte, le cui vestigia architettoniche si conservano ancora in molti siti archeologici italiani. Anche il MArRC conserva testimonianze legate al teatro in Magna Grecia, reperti che ci raccontano, molto spesso, delle attività religiose e artistiche ad esso correlate».

«L’evento di sabato, conferma – ha concluso – ancora una volta le straordinarie sinergie con le associazioni del territorio per offrire cultura e conoscenza alla comunità reggina e ai visitatori».

«La fortunata coincidenza della contemporanea rappresentazione a Siracusa, nella stagione 2021, di Coefore ed Eumenidi di Eschilo (458 a. C.) e di Baccanti di Euripide, (composta nel 406/405 a. C. alla corte di Archelao di Macedonia, e rappresentata postuma in prima assoluta al Teatro di Dioniso ad Atene nel 403) – ha spiegato, invece, la relatrice Colace – ci permette di dare a questa relazione il  sottotitolo  La paura del femminile on the stage, un punto di vista nuovo attraverso il quale saranno indagati i grumi tragici delle tre opere».

«Pur nelle diversità delle vicende, e per contenuto e per il contesto storico di riferimento – ha aggiunto Colace – essendo le protagoniste femminili, si può constatare che nelle tre opere è messo in scena un unico, immenso nodo tragico, legato al ruolo della donna nel mito e nella storia». 

Ancora per qualche settimana, ogni giovedì e sabato, il Museo sarà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. Sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente e la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. A partire dalle 20.30 si potrà accedere anche in terrazza, in concomitanza con la rassegna “Notti d’estate”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi. 

Obbligatorio il possesso del Green Pass. Tutte le info sul sito www.museoarcheologicoreggiocalabria.it. (rrc)

REGGIO – La presentazione del libro “Locri” di Rossella Agostino

Domani sera, a Reggio, nella terrazza del Museo Archeologico Nazionale, la presentazione del libro Locri di Rossella Agostino.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano, insieme al console del Club di Territorio Francesco Zuccarello Cimino, rientra nell’ambito degli appuntamenti delle Notti d’Estate al Museo, organizzati dal MArRC, diretto da Carmelo Malacrino.

Intervengono Anna Lia Paravati, Mario Bozzo, Mimmo Nunnari e Florindo Rubbettino. Un’occasione importante per conoscere la storia di una delle colonie più importanti della Magna Grecia. 

«Sarà un momento di significativa riflessione sulla polis magnogreca, con il contributo di una studiosa che ha valorizzato, non solo attraverso la ricerca scientifica, la storia e le testimonianze archeologiche locresi – ha commenta il direttore Malacrino –. Il MArRC, in questi anni, ha sviluppato progetti che potessero promuovere tutti i contesti archeologici presenti nel percorso espositivo del Museo, a partire dalla mostra “Medma. Una colonia locrese sul Tirreno”, che ho avuto il piacere di curare qualche anno fa insieme all’archeologo Maurizio Cannatà».

«Parlare di Locri nel luogo nel quale sono esposti capolavori quali il Cavaliere Marafioti o i Dioscuri del tempio di Marasà – ha concluso Malacrino – non può che avvicinare sempre più i luoghi della cultura della Calabria, nell’ottica di una valorizzazione sempre più sinergica ed efficace».  

Rossella Agostino, già responsabile dell’area locrese prima per la Soprintendenza e poi per la Direzione Regionale Musei della Calabria, così presenta l’iniziativa: «L’idea del volume su Locri è nata dal voler raccontare il patrimonio storico-archeologico del centro coloniale locrese attraverso scatti fotografici artistici che ne esaltassero la bellezza e la raffinatezza, che si distaccassero dalla tradizionale presentazione di taglio strettamente scientifico-didascalica. E credo gli scatti di Biagio Tassone abbiano colto pienamente questo mio obbiettivo. Ringrazio la fondazione Carical – aggiunge – per avere condiviso l’idea e sostenuto il progetto, cosi come ringrazio Anna Lia Paravati-Fai Calabria e Florindo Rubbettino, miei compagni di viaggio fin dall’inizio». 

Ancora per tutto il mese il Museo sarà aperto ogni giovedì e sabato fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. Tutto il programma potrà essere consultato nella sezione dedicata sul sito www.museoarcheologicoreggiocalabria.it

Con l’ingresso serale sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente, con i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, nonché la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi. Per accedere è necessario il greenpass come da indicazioni ministeriali. (rrc)

REGGIO – L’incontro dedicato a Raffaello Sanzio

Domani sera, a Reggio, dalle ore 21.00, al Museo Archeologico Nazionale, l’incontro dedicato a Raffaello Sanzio

L’evento, organizzato insieme al Centro Internazionale Scrittori della Calabria, rientra nell’ambito dei sei appuntamenti in programma al MArRC fino al 23 settembre, nell’ambito dell’iniziativa Le notti d’Estate, promosso dal museo reggino, guidato da Carmelo Malacrino.

«Siamo certi – ha detto Malacrino – che il nostro pubblico non mancherà di apprezzare l’offerta culturale del Museo nel periodo del rientro dalle ferie e che ci introduce all’autunno. Luglio e agosto sono stati mesi intensi e impegnativi sotto il profilo dell’accoglienza, soprattutto alla luce delle nuove disposizioni ministeriali legate al greenpass, e ringrazio tutto il personale del MArRC per il supporto fornito ai visitatori».

Ospite del Museo, con la presidente del Cis Loreley Borruto, ci sarà la professoressa Francesca Paolino, già associato di Storia dell’Architettura. 

«Il 6 aprile 1520 moriva a Roma, a soli 37 anni, Raffaello Sanzio, l’artista che più di ogni altro ha segnato il corso della pittura e della storia dell’arte occidentali – spiega la docente. 

Le sue opere mobili sono conservate in tutti i maggiori musei del mondo: agli Uffizi, nella Galleria delle Marche, a Milano, a Dresda, a Londra, ed altri ancora. I suoi affreschi sono nei luoghi più celebri del Rinascimento: in Vaticano, nella villa di Agostino Chigi, ricchissimo banchiere senese – per il quale ha progettato anche la cappella sepolcrale in Santa Maria del Popolo ed ha affrescato la cappella di famiglia, in Santa Maria della Pace e  in molti luoghi di Toscana, di Umbria  e d’Europa. Lo scorso anno ricorrevano i cinquecento anni dalla morte dell’artista, le celebrazioni si sono svolte in maniera contenuta e virtualmente a causa della pandemia. Cercheremo, dunque, di rendergli omaggio con l’iniziativa di giovedì sera – conclude Paolino – ricordandone l’illustre figura di artista e uomo del Rinascimento».

Il Museo nei giorni di giovedì e sabato sarà aperto fino alle 23.00, con ultimo ingresso alle 22.30. Il biglietto potrà essere acquistato sia online, sul sito web, sia in struttura. Per accedere al Museo non è richiesta la prenotazione. Per accedere alle sale espositive e alla terrazza ai sensi delle ultime disposizioni governative, è necessario il green pass per tutti i visitatori, ad eccezione dei minori di anni 12 e dei soggetti per i quali non è prevista la vaccinazione. Alla luce di possibili cambiamenti delle condizioni legate alla diffusione del Covid – 19 il calendario degli eventi potrà subire modifiche e alcuni eventi essere rinviati ad altra data.  (rrc)

REGGIO – Al MArRC Giuseppe Smorto presenta “A Sud del Sud”

Domani sera, a Reggio, alle 21, al Terrazzo del Museo Archeologico Nazionale, il giornalista e scrittore Giuseppe Smorto presenta il suo libro A Sud del Sud – Viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e i resistenti, edito da Zolfo.

L’iniziativa, realizzata in sinergia con il Touring Club Italiano, sezione di Reggio Calabria, rientra nella programmazione delle Notti d’estate del MArRC, la fortunata serie di eventi svolti dopo il tramonto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.  

«Siamo orgogliosi di poter ospitare al MArRC una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano  – ha commentato il direttore, Carmelo Malacrino –. Smorto, già direttore di Repubblica.it e vicedirettore del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, racconterà dei tanti volti positivi della nostra regione, delle sue bellezze, troppo spesso offuscate da fenomeni criminali».

«Non potevamo perdere l’opportunità – ha concluso Malacrino – di offrire al nostro pubblico un confronto su questi temi – conclude -, convinti che solo il dibattito aperto e lo scambio di visioni possa contribuire alla crescita culturale del territorio. Ringrazio per questo il TCI Reggio Calabria che, assieme ad altri enti, costituisce una delle più solide partnership del Museo».

Accanto a Smorto, sulla terrazza panoramica ci sarà anche Francesco Zuccarello Cimino, console del Touring club reggino. Come ogni giovedì e sabato, il Museo sarà aperto con orario no-stop fino alle ore 23.00, con ultimo ingresso alle 22.30.

Dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di 3 euro e darà accesso alla terrazza panoramica, oltre che, naturalmente, ai quattro livelli di collezione permanente e alla sala dei Bronzi di Riace e di Porticello. In Piazza Orsi, atrio del MArRC, sarà possibile ammirare oltre 150 reperti sottratti dal Nucleo TPC di Cosenza al mercato nero, esposti nella mostra “Salvati dall’Oblio” a cura di Carmelo Malacrino, Maurizio Cannatà e Bartolo Taglietti.  Per accedere al Museo, ai sensi delle ultime disposizioni governative, è necessario il green pass per tutti i visitatori, ad eccezione dei minori di anni 12 e dei soggetti per i quali non è prevista la vaccinazione. L’accesso al MArRC avviene senza prenotazione. Il personale contingenta gli ingressi a gruppi di circa 10 persone ogni 15 minuti.  (rrc)