Ferrara (Unindustria Calabria): Post-pandemia sia occasione di sviluppo per la Calabria

«Questo periodo post-pandemico può e deve rappresentare una straordinaria occasione di crescita e sviluppo per la regione Calabria». È quanto ha auspicato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria nel corso dell’incontro con il viceministro alle Infrastrutture e della Mobilità, Teresa Bellanova.

Presente, anche, la senatrice di Italia Viva, Gelsomina Vono.

Il presidente Ferrara, dopo aver portato i saluti del Vice Presidente nazionale Natale Mazzuca e ringraziato il viceministro per la sua partecipazione all’incontro, che ha visto presenti anche il Presidente regionale di Ance Calabria, Perciaccante, i Presidenti delle articolazioni territoriali di Unindustria, Amarelli (Cosenza), Colacchio (Vibo Valentia), Spanò (Crotone) e Vecchio (Reggio Calabria), nonché i Presidenti regionali della Piccola Industria, Diano, e dei Giovani Imprenditori, Barreca, ha spiegato che «gli investimenti previsti per le infrastrutture (Alta Velocità, Ponte sullo Stretto, Elettrificazione della Rete Ferroviaria Ionica, Potenziamento degli Scali Aeroportuali e Portuali) saranno determinanti affinché il territorio regionale si possa strutturalmente e funzionalmente collegare con il resto del Paese e con le direttrici europee».

«La spesa delle risorse finanziarie previste dal Recovery Plan, Programmazione Comunitaria ed altre misure nazionali e regionali – ha sottolineato Ferrara – dovrà essere veloce, efficace e correlata alle esigenze del sistema produttivo che dovrà per contro, però, saper cogliere con entusiasmo e determinazione tutte le opportunità derivanti. Non ci sono più alibi. In questa direzione, il Sud, con il progetto Costruire il Mediterraneo, con una prova di orgoglio, anche culturale, ha voluto dimostrare di avere una visione di sviluppo ragionando in una logica di macro-regione, cercando di far comprendere come il Mezzogiorno deve crescere insieme al fine di rappresentare un’occasione di sviluppo per l’intero Paese». 

«Ed in questo senso – ha proseguito – un ruolo fondamentale non possono che recitarlo le Zes e l’Economia del Mare, sicuramente fattori competitivi e contesti di attrazione e di investimenti anche esteri. Quando parliamo di infrastrutture, infatti, dobbiamo ragionare anche di infrastrutture digitali e logistiche nella consapevolezza che gli investitori arrivano solo se trovano condizioni di contesto che possano concretamente e velocemente permettere la realizzazione degli insediamenti produttivi. Tutto ciò sarà possibile se gli investimenti e le misure saranno accompagnate dalle riforme, così come previsto nel Recovery Plan: la riforma della Pubblica Amministrazione, con una semplificazione che non può e non deve significare allentamento delle regole per i potenziali rischi che ben conosciamo, e la riforma della Giustizia».

Il viceministro Bellanova, ringraziando per l’invito, ha dichiarato di condividere pienamente le considerazioni del presidente Ferrara, evidenziando come la vera sfida è quella di rendere il Paese più competitivo con nuove opportunità per i giovani, che devono rimanere nei propri territori per migliorarli ed essere attori della ricostruzione del Paese con nuovo entusiasmo, nuova voglia di fare e competenze nei settori strategici.

«Le riforme devono essere fatte – ha aggiunto  Bellanova – e, certamente, semplificazione e trasparenza devono viaggiare insieme per impedire la pervasività dell’illegalità e determinare una crescita del sistema produttivo favorendo una nuova e buona occupazione. Sull’individuazione delle infrastrutture mi trovo pienamente d’accordo: Alta Velocità, Porti e Aeroporti, Ponte sullo Stretto, rappresentano fattori rilevanti per eliminare ogni senso di marginalità».

Il presidente Ferrara, nel concludere l’incontro, ha voluto sottolineare il proprio apprezzamento per la chiarezza e la visione lungimirante espressa dalla viceministro Bellanova, la quale, in maniera concreta, ha offerto una ricetta efficace in grado di determinare uno shock positivo per uno sviluppo sostenibile ed integrato che vede investimenti, competenze, occupazione ed innovazione al centro di un piano programmatico funzionale ai bisogni della comunità calabrese. (rrm)

Vaccinazioni in azienda, Unindustria Calabria sigla convenzione con aziende della sezione Sanità

Unindustria Calabria ha siglato una convenzione con le aziende aderenti alla sezione Sanità che si sono rese disponibili ad effettuare, all’interno delle proprie strutture, le vaccinazioni per le imprese associate ad Unindustria Calabria.

«La sottoscrizione della Convenzione – ha dichiarato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria – rappresenta un’ulteriore opportunità che va ad integrarsi con il piano vaccinale del Sistema Sanitario e che permette alle imprese di garantire un contributo proficuo affinché il percorso di immunizzazione proceda sempre più spedito».

Per Ferrara, infatti, si tratta di «un passo importante che consentirà alle imprese di dare un notevole contributo alla campagna di vaccinazione, nell’interesse dei lavoratori e delle aziende. È chiaro che, concretamente, il piano di vaccinazione per i datori di lavoro e i propri dipendenti, come ha ribadito il Commissario Figliuolo, non potrà iniziare prima di giugno e sarà, comunque, subordinato alla disponibilità dei vaccini».

«Ringrazio Alfredo Citrigno, Presidente della Sezione Sanità di Unindustria Calabria – ha aggiunto – per le energie profuse ed il costante impegno perché sono state ben 14 le strutture private che hanno risposto all’appello, mettendo a disposizione logistica e personale. In particolare, le aziende che hanno dato, al momento, la loro disponibilità sono: Gruppo Citrigno – Centro Diagnostico e Poliambulatorio Specialistico “Adelchi”, “Villa Adelchi” e Centro Clinico S. Vitaliano Srl; Igreco Ospedali Riuniti Srl; Marrelli Health Srl; Casa di Cura Villa S. Anna SpA; Istituto clinico Prof. Dott. Raffaele De Blasi; Progetto Terza Età Srl; Casa Protetta “Villa Azzurra”; RSA “La Quiete” Srl; Sadel di Salvatore Baffa Spa; Sadel CS di Salvatore Baffa Srl; Casa di Cura Privata S. Rita dott. Caparra Srl; Biochem Control Srl».

«La priorità – ha sottolineato il presidente Citrigno, è quella di tutelare la salute dei dipendenti all’interno delle aziende, condizione necessaria per far ripartire l’economia e per cercare di superare al meglio la crisi economica e sociale in cui versa il nostro Paese». (rcz)

 

 

Giuseppe Citrigno (Unindustria Calabria): Bene integrazione di 11 milioni per settore cinema e audiovisivo

Giuseppe Citrigno, presidente della sezione Spettacolo, Cinema e Intrattenimento di Unindustria Calabria, ha espresso con soddisfazione «la notizia dell’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che integra con 11 milioni di euro le misure di aiuto alle imprese del settore cinema ed intrattenimento».

«Devo riconoscere all’assessore alle Attività Produttive della Regionale Calabria, Fausto Orsomarso, di aver tenuto fede – ha proseguito Citrigno – all’impegno, che aveva assunto nel corso dell’Assemblea di Anec Calabria svoltasi lo scorso 30 aprile, di sostenere uno dei settori che più di altri ha subito le pesanti conseguenze economiche del doppio lockdown».

Si tratta di un importante segnale di attenzione nei confronti della categoria «cui deve auspicabilmente far seguito quanto annunciato dallo stesso Assessore: la pubblicazione del bando sulla digitalizzazione. Le nostre imprese – ha aggiunto Giuseppe Citrigno – si trovano nella condizione di dover rinnovare i propri impianti digitali, se vogliono continuare a competere sul mercato. Ma, alla luce della mancanza di incassi da oltre un anno, molte realtà potrebbero trovarsi nella condizione di non poter sostenere investimenti molto onerosi. Proprio per questo l’implementazione di una misura del genere sarebbe quanto mai opportuna e servirebbe a ridare slancio ad un settore profondamente fiaccato da questa lunga crisi». (rrm)

Aldo Ferrara incontra Fincalabra per il bando “Calabria Competitiva”

Un incontro importante, si è svolto nella sede di Unindustria Calabria, dove il presidente Aldo Ferrara, insieme al direttore Dario Lamanna, hanno incontrato Presidente del cda della Società in House Fincalabra, Alessandro Zanfino, accompagnato dal direttore, Marco Aloise, per analizzare e verificare i positivi risultati raggiunti in merito allo stato d’avanzamento degli Avvisi regionali in attuale gestione Fincalabra, con particolare riferimento al Fondo Calabria Competitiva e ai vari bandi pubblicati in via straordinaria per contrastare gli effetti negativi della pandemia.

Il Fondo Calabria Competitiva, ha evidenziato il Presidente Ferrara,  punto centrale del Protocollo sottoscritto con la compianta presidente della Regione Calabria Jole Santelli, rappresenta, grazie alla liquidità erogata, uno strumento fondamentale per la tenuta del sistema produttivo calabrese.

«Ho sempre sostenuto – ha proseguito – che Fincalabra si configura come una vera e propria “cinghia di trasmissione” capace di dare attuazione alle misure di politica economica, che, sempre più, si riveleranno vincenti in presenza di una buona governance, una mission definita e competenze evolute, oltre che adeguate alle esigenze del sistema produttivo». 

Oggetto dell’incontro sono stati anche i tempi e le modalità di attuazione dei bandi di prossima pubblicazione, con particolare riguardo a quelli inerenti gli incentivi di Politica attiva sul lavoro e a quelli concernenti gli investimenti in Innovazione Digitale.

Il presidente Zanfino ha sottolineato come Fincalabra possa configurarsi organismo propulsore per la gestione e la velocizzazione dell’erogazione dei fondi, contribuendo a mettere in atto uno snellimento ed una semplificazione di procedure al fine di aggredire con tempestività gli stati di emergenza economica e consentire, così, la immediata attuazione alla politica di investimenti delle imprese.

Zanfino ha proseguito illustrando i punti centrali del piano industriale elaborato da Fincalabra, un piano industriale ambizioso e lungimirante che sta rimodellando l’organismo sul piano dell’efficienza organizzativa, della semplificazione e delle competenze richieste, al fine di accompagnare, in maniera efficace, la nuova programmazione comunitaria.

Il Presidente Ferrara, nel dichiararsi molto soddisfatto per la proficua collaborazione messa in essere con il dipartimento delle Attività Produttive della Regione Calabria, ed in particolar modo con l’assessore Fausto Orsomarso, ha apprezzato la volontà del presidente Zanfino che si sta mettendo in atto di semplificare e di formare nuovi e più evoluti skills professionali; nello stesso tempo, ha auspicato un dialogo continuo e serrato con Fincalabra, al fine di individuare iniziative ed azioni  per la crescita e lo sviluppo del sistema produttivo calabrese.

I prossimi mesi, hanno condiviso infine Zanfino e Ferrara, saranno determinanti per una collaborazione sempre più efficace, anche in vista delle risorse finanziarie provenienti dal Recovery Plan e dalla nuova Programmazione Comunitaria 2021-2027. (rcz)

 

Unindustria Calabria: La Sanità è unica, come il suo obiettivo: la buona assistenza ai cittadini calabresi

Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, e Alfredo Citrigno, presidente sezione Sanità di Unindustria Calabria, hanno espresso «perplessità, stupore e rammarico» per le dichiarazioni rilasciate da Gino Strada, fondatore di Emergency, a La Stampa dove ha spiegato che, in Calabria, «abbiamo dato la nostra disponibilità anche a prendere in mano la gestione di diciotto ospedali chiusi ma, per ora, non ci ha risposto nessuno. Ospedali chiusi ufficialmente per ragioni di budget, ma al solito perché si è preferito sostenere la sanità privata».

«Puntare, pregiudizialmente, il dito contro la sanità cd privata – ha detto Ferrara – certamente non affronta e non risolve le criticità del sistema sanitario in Calabria, una regione abbandonata a se stessa e saccheggiata da altri territori che godono della nostra migrazione sanitaria grazie ad una politica di governo che, invece di affrontare i nodi strutturali da sempre irrisolti, si limita a fare valutazioni ragionieristiche con un lungo periodo di commissariamento i cui risultati degli ultimi vent’anni sono sotto gli occhi di tutti: aumento della spesa sanitaria, diminuzione dei Lea ed assoluta negazione del diritto alla salute di tutti i cittadini calabresi».

Il presidente della sezione Sanità, Citrigno, ha sottolineato che «in Calabria il finanziamento ai privati accreditati incide sul Fondo Sanitario Regionale solo il 5 % per l’assistenza territoriale e solo per il 7% per quella ospedaliera e ambulatoriale. Invece, sono ben oltre 300 milioni di euro che vengono sottratti al territorio calabrese e percepiti dalle Regioni del Nord in conseguenza della cd emigrazione sanitaria, fenomeno che sarebbe necessario attenuare incrementando l’ammontare delle risorse finanziarie a favore delle strutture calabresi con un inevitabile aumento e miglioramento dell’assistenza sanitaria».

Lo stesso Ministero della Sanità, peraltro – ha aggiunto – sin dal 2013 obbliga la Regione Calabria e i commissari ad adeguare i Lea a quelli del resto d’Italia, ma nulla di tutto ciò si è verificato Un comparto, quello sanitario, che definire privato non è proprio corretto, in quanto trattasi di un privato accreditato e convenzionato per la gestione di un servizio pubblico che, quasi sempre, svolge un ruolo di supplenza e di integrazione con le strutture sanitarie pubbliche, in affanno e carenti su alcune branche specialistiche, che determinano ritardi e tempi lunghissimi per soddisfare le richieste e le esigenze dei pazienti calabresi per le diverse patologie».

«Un settore, peraltro – ha proseguito Citrigno – quello della sanità convenzionata, che, garantendo un’importante e significativa percentuale di occupazione (sono circa 10 mila i dipendenti che operano nelle strutture attorno a cui ruota un rilevante indotto che interessa in maniera considerevole diversi settori), determina una rilevante ricaduta sociale ed economica sul territorio calabrese, con importanti investimenti sul versante tecnologico ed infrastrutturale, fronteggiando, di volta in volta, le varie emergenze che si verificano in una regione particolarmente complessa ed articolata anche da un punto di vista morfologico. La Sanità è unica, come uno è il suo obiettivo primario: la buona assistenza per i cittadini calabresi».

«Da parte di Unindustria Calabria – si legge in una nota – è stata sempre manifestata la volontà di collaborare in un quadro di sinergia pubblico-privato al fine di portare avanti, con trasparenza e senso di responsabilità, azioni ed iniziative che potessero contribuire ad attenuare il gap di assistenza e di prestazioni che si vedono costretti, quotidianamente, a subire i cittadini della nostra amata regione. Ed è proprio per tutto ciò che continueremo ad impegnarci, sempre più, con determinazione e con ogni mezzo affinché possano emergere le buone prassi e la buona qualità di assistenza che offrono le realtà sanitarie calabresi nelle diverse patologie e nei territori più periferici». (rcz)

Aldo Ferrara: Ponte sullo Stretto attrattore di altre infrastrutture

Il Ponte sullo Stretto «sarebbe un eccezionale attrattore di investimenti per la realizzazione di altre infrastrutture» ha dichiarato il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara all’Adnkronos, sulla possibilità che si arrivi al via libera per la costruzione del Ponte sullo Stretto dopo il parere della Commissione Trasporti della Camera sul Pnrr, in cui compare il riferimento al Ponte.

«Insieme ai nostri ‘cugini’ siciliani – ha detto il presidente Ferrara all’Adnkronos – lo abbiamo sempre sostenuto: il ponte è la via maestra per un attraversamento stabile dello Stretto, rispetto alle altre ipotesi che si sono fatte. E lo dimostrano i tanti studi. E non è vero che vanno fatte prima le altre infrastrutture. Realizzando il ponte verrebbero conseguenza».

Anche perché, ha sottolineato Ferrara, il «Ponte insiste sul corridoio 5, Helsinki-La Valletta che prevede appunto il Ponte, il porto di Gioia Tauro con tutto il retro porto e l’alta velocità», «e proprio la costruzione del Ponte sarebbe un eccezionale acceleratore per la costruzione dell’alta velocità, quella vera, perché si parlerebbe di servire un bacino di 7 milioni di persone».

Realizzare il ponte, insomma, per Ferrara, «sarebbe un’occasione di sviluppo unica per Calabria e Sicilia. Poi, certo, noi, dal punto di vista delle infrastrutture, chiediamo anche l’elettrificazione della linea ferroviaria ionica, il completamento della statale 106 e l’attraversamento ionico-tirrenico. Ma per avere un velo volano di sviluppo per i nostri territori servono anche le infrastrutture digitali».

«Il ponte sullo Stretto di Messina – ha concluso – sarebbe un forte volano di sviluppo, avrebbe ricadute economiche enormi. Insieme ai nostri ‘cugini’ siciliani abbiamo calcolato 100mila posti di lavoro all’anno per il periodo di costruzione e 6 miliardi di euro di opere collegate. Il ponte sullo Stretto di Messina è un’opera simbolo, di progresso e di crescita. E sarebbe anche un grande attrattore turistico». (rrm)

Unindustria Calabria: Disponibili a offrire propri spazi per vaccinare i dipendenti delle imprese

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha incontrato il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, per rappresentare la concreta disponibilità di Unindustria Calabria a collaborare nella fase di somministrazione dei vaccini offrendo i propri siti produttivi idonei, nel quadro della campagna nazionale promossa da Confindustria.

Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato anche il Commissario alla Sanità, dott. Guido Longo, il presidente Ferrara ha sottolineato come le imprese, mettendo a disposizione i medici competenti ed i propri locali aziendali, potranno effettuare in assoluta sicurezza,  le vaccinazioni a tutti i dipendenti che manifesteranno la volontà di aderire.

Proprio l’attuazione operativa di questa disponibilità e le correlate declinazioni organizzative sono alla base della bozza di protocollo discussa nel corso dell’incontro, nella quale, ovviamente, saranno individuati altresì i criteri e i requisiti necessari per l’estensione della campagna vaccinale anti-covid 2019 alle aziende produttive calabresi. È di tutta evidenza come il protocollo costituirà un ulteriore canale di somministrazione dei vaccini nel quadro, comunque, delle priorità individuate dal piano di vaccinazione nazionale.

«Un segnale concreto – ha dichiarato Ferrara – che testimonia lo spirito di servizio e la volontà delle aziende calabresi di essere protagoniste in questa triste esperienza della pandemia, con la volontà immediata di ripartire con più forza e determinazione verso un percorso che prefiguri la creazione delle condizioni di sostegno, in termini di misure economiche, ai fini della crescita e dello sviluppo».

In un clima cordiale e di grande collaborazione, è stata concordata la messa in campo di ogni misura necessaria per la buona riuscita della campagna vaccinale, sottolineando che ogni iniziativa si attuerà, comunque, nel rispetto delle condizioni di sicurezza sanitaria dettate dal quadro normativo nazionale. (rcz)

Unindustria Calabria ha presentato il nuovo “Piano Transizione 4.0”

Unindustria Calabria, in collaborazione con Confindustria, Sistemi Formativi Confindustria e 4.Manager, in un webinar ha presentato il Nuovo Piano Transizione 4.0, per incentivare la ripresa dell’economia.

Il webinar si è inserito nella nuova edizione del Monitor Legislativo, voluto dal sistema Confindustria, il progetto dedicato all’aggiornamento di imprese e manager teso ad approfondire gli aspetti di natura tecnica ed i progetti di innovazione 4.0.

La Legge di Bilancio, per il 2021, ha confermato e rafforzato l’impianto del piano di politica industriale dedicato alla transizione digitale ed all’innovazione del sistema produttivo. Il nuovo Piano costituisce, inoltre, un pilastro del Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza), contribuendo in modo incisivo alla modernizzazione del sistema produttivo e del Paese in coerenza con gli obiettivi del programma europeo Next Generation Eu.

I lavori hanno fatto registrare il saluto del presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, gli interventi degli specialisti di Confindustria, Giulia Abruzzese (Area Politiche Fiscali), Nicoletta Amodio (Area Scienze della Vita e Ricerca) e Valentina Carlini (Area Politiche Industriali e per la Sostenibilità) che hanno illustrato le misure del Piano Transizione 4.0.

Il panel di confronto sulla trasformazione digitale e sui progetti di innovazione 4.0 è stato animato da Fortunato Amarelli, presidente del Digital Innovation Hub Calabria e da Alfredo Fortunato, Presidente Sezione Terziario Innovativo e Ict di Unindustria Calabria. I lavori sono stati moderati dal direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda. 

Sono state esaminate le novità legislative recentemente introdotte sui principali incentivi a disposizione delle imprese che innovano: il credito d’imposta sugli investimenti che ha sostituito l’iper e il super ammortamento, il credito d’imposta su Ricerca e Sviluppo e il credito d’imposta sulla formazione 4.0.

«Occorre anticipare il cambiamento senza subirlo, la voglia di fare impresa ci spinge in questa direzione. Grazie agli incentivi previsti per l’innovazione – ha dichiarato il presidente degli industriali calabresi Aldo Ferrara – anche i territori più marginali possono diventare protagonisti dello sviluppo. Dobbiamo sforzarci di favorire un salto culturale e di guardare avanti».

Per il presidente Amarelli, «l’innovazione rappresenta una grande opportunità per le imprese, una necessità per migliorarne la produttività ed è una missione per il nostro Paese. Attraverso gli strumenti fiscali presentati, lo Stato sostiene gli imprenditori nel fare il loro lavoro. La novità di industria 4.0 non sta solo nell’acquistare impianti, ma nel favorire l’integrazione tra i processi, in modo da rendere l’impresa più produttiva».

Della necessità di favorire il cambiamento ha parlato Alfredo Fortunato, presidente Sezione Terziario Innovativo e Ict di Unindustria Calabria: «dobbiamo essere consapevoli che i processi di crescita sono lenti ed in salita, ma quando si imbocca la strada dello sviluppo si aprono nuove opportunità. I cambiamenti costano, non sono a somma zero, poi nel lungo periodo consentono di avere risultati migliori. Occorre spingere sul rafforzamento degli strumenti di accompagnamento e trasferimento tecnologici». (rrm)

Aldo Ferrara: Tante aziende in Calabria disponibili a offrire spazi per vaccini

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha dichiarato, con soddisfazione, che «anche in Calabria, un consistente numero di aziende hanno dato la loro disponibilità, offrendo gli spazi aziendali con l’obiettivo di arricchire la rete dei luoghi in cui è possibile svolgere le pratiche vaccinali».

« Ero molto fiducioso in tal senso – ha spiegato – ma la risposta fornita ha confermato le aspettative facendo registrare una significativa adesione all’iniziativa ed alla sollecitazione del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi».

Infatti, si conclude oggi la mappatura delle cosiddette “fabbriche di comunità”, ossia la mappatura avviata da Confindustria di tutte le imprese operanti sul territorio nazionale che vorranno mettere a disposizione i propri spazi nell’ambito del piano nazionale delle vaccinazioni anti Covid.

«Confindustria – ha aggiunto Ferrara – ha sempre cercato, fin dallo scorso anno, tra le tante difficoltà derivanti dalla pandemia, di stare accanto alle imprese ed agli imprenditori, ma anche alle comunità territoriali di riferimento».

Per far ripartire il nostro Paese – ha proseguito – dobbiamo far ripartire le imprese. Questo potrà avvenire, infatti, solo quando saremo in grado di governare l’emergenza sanitaria e, finora, l’unico strumento che si ha a disposizione sono i vaccini, ed è proprio per questo che un sistema importante come Confindustria non poteva tirarsi indietro, ma era necessario contribuire con iniziative concrete a superare questa tragica fase temporale».

«Tutto ciò sarà, ovviamente – ha concluso – possibile ed Unindustria Calabria ne è pienamente consapevole, soltanto allorquando, saranno formalizzati tanto  il protocollo sanitario nazionale quanto quelli regionali, in un quadro di rigorosa condivisione e rispetto di quanto stabilito dalle autorità competenti». (rcz)

Giuseppe Febert nel consiglio generale di Federmeccanica

Prestigioso incarico per Giuseppe Febert, presidente della sezione “Metalmeccanica e installazione impianti” di Unindustria Calabria, che è entrato a far parte del consiglio generale di Federmeccanica.

A nominarlo è stato il presidente di Unindustria
Calabria, Aldo Ferrara.

Febert, 58 anni, dal 1981 lavora nell’azienda di famiglia, la Febert Srl, dal 1962 realtà imprenditoriale leader nel mercato degli impianti elevatori, di cui Febert è anche l’amministratore delegato.

Tra i numerosi incarichi ricoperti dall’industriale reggino, vi sono quelli di vicepresidente della Confindustria territoriale e di vicepresidente nazionale di Anacam.

«Sono orgoglioso di poter portare nel ‘parlamentino’ di Federmeccanica, le istanze del nostro territorio e del suo tessuto imprenditoriale, che va avanti nonostante le grandi difficoltà aggravate dalla crisi del Covid», ha commentato Febert che ha aggiunto: «Abbiamo sfide importanti
davanti a noi, a cominciare dal Recovery Plan che dovrà accelerare i processi di sviluppo e rigenerazione industriale del Paese, verso un sistema imprenditoriale innovativo, internazionalizzato e sostenibile».

Da parte sua, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, si è congratulato con Febert dicendosi certo che «saprà fornire il contributo positivo della nostra associazione, nel prestigioso consesso al quale è stato designato, grazie alla sua esperta e lungimirante visione di imprenditore del settore».

E gli auguri di buon lavoro al neo componente del consiglio generale di Federmeccanica sono arrivati anche dal presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio, che ha sottolineato «la capacità dei nostri imprenditori di affermarsi ai massimi livelli delle relazioni istituzionali, promuovendo quei processi virtuosi di crescita economica che devono vedere protagonista il Mezzogiorno a livello nazionale». (rrm)