Gli imprenditori calabresi al Connext di Milano

Una delegazione calabrese, con a capo il vicepresidente di Confindustria, Natale Mazzuca, e il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha partecipato al Connext di Milano, il grande evento di partenariato industriale che ha riunito manager e imprenditori.

Obiettivo della kermesse, «accompagnare le imprese verso i nuovi paradigmi della competitività in una delle fasi più complesse di sempre, puntando su asset chiari: conoscenza e competenze, filiere solide e innovative, imprese digitali e processi sostenibili con dimensioni europee e internazionali puntando su investimenti pubblici e privati, partenariati, aggregazioni, reti ed imprese innovative».

Insieme a Mazzuca e a Ferrara, presenti il presidente di Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, il presidente della sede territoriale di Confindustria Crotone, Mario Spanò, i direttori di Unindustria Calabria Dario Lamanna e di Confindustria Cosenza, Rosario Branda, la responsabile della Comunicazione e marketing Monica Perri.

Un momento particolarmente significativo all’evento Connext di Milano è stata la consegna dei riconoscimenti alla carriera. Tra i premiati il direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda per i 35 anni di impegno in favore delle imprese e per la crescita del sistema socioeconomico calabrese. A consegnargli il riconoscimento, nella cornice del Centro Congressi di Milano, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il direttore generale Francesca Mariotti.

Diversi i momenti di approfondimento promossi da Confindustria, in collaborazione con istituzioni pubbliche e aziende leader, per rispondere all’esigenza di confronto e dibattito sui temi portanti del Pnrr: innovazione, economia del mare, trasporti sostenibili, economia circolare e formazione 4.0 funzionale allo sviluppo di nuove competenze adeguate al mercato del lavoro e alle transizioni industriali.

Ad introdurre e concludere il seminario sull’importanza strategica dell’economia del mare è stato il vicepresidente di Confindustria Natale Mazzuca che ha parlato della «necessità di costruire un Paese sempre più forte e competitivo anche grazie alla rinnovata centralità nei traffici commerciali mondiali che sta avendo il Mediterraneo, soprattutto con il Far East, grazie al raddoppio del Canale di Suez. Con la forte ripresa degli scambi commerciali, la portualità dell’Italia sta recuperando posizioni a livello globale, avendo resistito, anche nel Mezzogiorno, all’impatto della pandemia. Come Confindustria stiamo lavorando ad una politica nazionale per l’Economia del Mare, che trovi una rilevante declinazione nel Mezzogiorno e dia un contributo importante alla crescita di tutto il Paese».

«Le relazioni tra imprenditori sono importanti – commenta il presidente degli industriali calabresi Aldo Ferrara – ce ne siamo resi conto ancora di più nell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle. In questa fase di ripresa sostenuta, ritrovarsi in una manifestazione come Connext ha un grande significato, perché vuol dire creare nuove relazioni commerciali ed industriali in un percorso di costruzione di un sistema produttivo nuovo che sarà guidato dal digitale e dalle transizioni, energetica, ambientale e finanziaria. Ritrovarsi in presenza significa poter animare momenti di confronto utili ad analizzare le caratteristiche dell’economia del futuro ed attrezzarsi per diventare protagonisti di questa ricostruzione».

Per il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, «le imprese, che sono l’asse portante del sistema economico del Paese, devono essere messe nelle condizioni di reagire alle crisi. La pandemia ha causato limitazioni alla circolazione di beni e persone, la chiusura dei confini, difficoltà di accesso alle materie prime ed ai semilavorati con aumento spropositato dei prezzi. La collaborazione virtuosa tra tutti i settori produttivi diventa quindi necessaria per superare questi limiti e trarre nuova linfa competitiva dimostrando capacità di resilienza del nostro sistema economico, un valore per il Paese».

«Siamo qui per cercare di consolidare alleanze per dare impulso al nostro sistema produttivo intorno ai 4 temi strategici di Connext, perché è intorno a queste tematiche che si gioca la competizione di domani: Fabbrica Intelligente, Città del Futuro, Pianeta Sostenibile, Persone Scienze della Vita e Progresso. Filoni su cui i momenti di confronto sono tanti, anche a livello locale», ha dichiarato il presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò. (rrm)

Si presenta il progetto “Lavoratori stranieri in sicurezza” di Unindustria Calabria

Domani mattina, a Catanzaro, alle 11.30, nella Sala Convegni di Confindustria Catanzaro, è in programma la conferenza stampa di presentazione del progetto Lavoratori stranieri in sicurezza di Unindustria Calabria.

Unindustria Calabria, per il tramite della sua articolazione territoriale, e Inail, consapevoli del periodo difficile che si sta vivendo, spesso caratterizzato da eventi tragici, hanno voluto con determinazione portare avanti questa iniziativa allo scopo di diffondere, nei settori dell’Edilizia e dei Trasporti, una adeguata informazione e formazione in materia di sicurezza del lavoro a favore dei lavoratori stranieri.

Partecipano Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria e Caterina Crupi, direttore regionale Inail Calabria.

Il progetto si propone, attraverso un’intensa attività di consulenza, promozione e informazione, di trasmettere ai lavoratori stranieri operanti nei settori merceologici dell’edilizia e dei trasporti, la necessaria cultura della sicurezza che spesso risulta difficile non solo per problemi connessi alla scarsa conoscenza della lingua italiana, ma anche per la differenza di atteggiamenti legati alle culture di appartenenza, nonché agli aspetti normativi legati alla gestione dei lavoratori stranieri. (rcz)

Enrico Mazza è il nuovo commissario Corap

Prestigioso incarico per l’avvocato Enrico Mazza, che è stato nominato dalla Giunta regionale nuovo commissario del Corap – Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive.

«In campagna elettorale – ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – avevo promesso a Confindustria che avrei reso la loro confederazione protagonista del sistema imprenditoriale della Calabria e delle scelte che avrebbero riguardato lo sviluppo delle aree industriali».

«Sono contento che il primo atto della mia giunta – che doveva individuare il commissario del Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive – sia stato quello di nominare alla gestione del Corap un esponente – Enrico Mazza – indicato da Unindustria Calabria, in una terna di nomi che avevo chiesto nei giorni scorsi al loro presidente. La nostra Regione la cambieremo anche attraverso queste decisioni: spazio al merito, alla competenza, e coinvolgimento reale delle associazioni di categoria e dei sindacati» ha concluso Occhiuto.

Grande soddisfazione è stata espressa da Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, per la nomina di Mazza, «figura in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, ma, soprattutto, con le giuste capacità professionali e la necessaria esperienza per svolgere un compito tanto delicato quanto fondamentale che siamo sicuri porterà avanti in maniera irreprensibile».

Dopo un periodo complesso e complicato – ha continuato Ferrara – del quale a pagarne le spese sono stati, e continuano ad essere, i lavoratori e le imprese, oggi ci si avvia verso un percorso di chiarezza e soluzione della questione, affrontando una vicenda che nel tempo ha sempre complicato di molto, non soltanto, i programmi di sviluppo e di attrazione degli investimenti in quelle aree, ma ha anche pregiudicato il corretto dispiegarsi delle potenzialità costituite dalle Zes».

«Con la nomina dell’svv. Mazza, siamo certi – ha sottolineato il Presidente Ferrara – verrà finalmente garantita una soluzione delle problematiche, in linea con gli obiettivi prefissati dalla Giunta Regionale e con la sua mission primaria, ossia favorire il sorgere di nuove iniziative imprenditoriali e di implementare e potenziare le attività esistenti».

«Non posso che esprimere – concluso Ferrara – sincero apprezzamento a nome mio personale e di Unindustria Calabria al Presidente Roberto Occhiuto per la rapidità e l’efficacia delle decisioni adottate in quanto ha dimostrato di intervenire con determinazione tanto sul tema della Sanità, con la sua nomina a Commissario, quanto sulla problematica delle Aree Industriali portata alla sua attenzione in occasione dell’Assemblea di Unindustria Calabria il 30 ottobre scorso». (rrm)

Piccola Industria Calabria presente nella Capitale della Cultura d’Impresa 2021

Al Consiglio Centrale di Piccola Industria, svoltasi ad Alba, Capitale della Cultura d’Impresa, ha partecipato anche Piccola Industria di Unindustria Calabria, guidata da Daniele Diano, che si è resa portatrice di alti contributi di crescita e strategia per lo sviluppo della Piccola Impresa e del sistema Paese, nella tavola rotonda Le reti e le filiere: il valore delle connessioni.

Nella tavola rotonda, condotta dal Coordinatore del Comitato Scientifico Nazionale di Piccola Industria, Aldo Ferrara, hanno partecipato: Fabrizio Landi, Presidente RetImpresa; Michele Tronconi, Consigliere di Sistema Moda Italia e componente Gruppo Tecnico Filiere e Medie imprese di Confindustria; Marco Magnani, componente Comitato Scientifico Consultivo di Piccola Industria, economista e docente LUISS Business School e Harvard Kennedy School.

Due giorni di condivisione, analisi e scambio di esperienze maturate tra uomini del fare, in cui l’intero sistema associativo imprenditoriale italiano è stato chiamato all’appello per costruire un percorso immersivo tra i valori dell’Italia più intraprendente e per raccontare il ruolo determinante che hanno le imprese per la crescita economica e culturale dei territori.

L’Italia è un Paese caratterizzato dal suo importante patrimonio produttivo e si distingue per la diversificata capacità industriale distribuita lungo tutto territorio nazionale, con filiere e distretti produttivi presenti in quasi tutti i settori, ma soprattutto per le sue moltissime piccole, medie e medio-grandi imprese.

Una forza competitiva senza eguali, che si manifesta pienamente grazie alla sua originale spinta innovativa, con una devozione assoluta verso la qualità e l’estetica: caratteristiche che permettono al piccolo sistema industriale italiano di superare i tempi di crisi, crescendo e innovando i suoi stessi paradigmi e valori, senza abbandonare mai l’etica e la specialità manifatturiera che lo rendono unico al mondo.

La Calabria, per voce di alcuni dei suoi elementi più rappresentativi giunti ad Alba, ha sostenuto i temi discussi nel corso del raduno nazionale di Piccola Industria, con l’intento di ribadire l’impegno civile e sociale dei capitani d’impresa a promuovere soprattutto tra i giovani la cultura aziendale, oltre a far crescere il livello delle attività di digitalizzazione e a lavorare tutti insieme per costruire un futuro di sviluppo e benessere collettivo. (rrm)

Ferrara (Unindustria Calabria): Norma su trasporti eccezionali penalizza imprese e ambiente

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha espresso la preoccupazione di Confindustria in merito alla norma che disciplina il codice della strada sui trasporti eccezionali, in quanto penalizza le imprese e l’ambiente.

«Le implicazioni dannose per l‘economia dei territori e per il tessuto imprenditoriale sono evidenti e dietro l’angolo: da un aggravio di costi alle prevedibili perdite occupazionali e ridimensionamenti di settori ritenuti strategici» ha spiegato Ferrara, sottolineando come «in questo momento storico, caratterizzato anche da un costo spropositato delle materie prime dovuto anche alla difficoltà di reperimento delle stesse, un provvedimento del genere penalizza ancora di più le imprese che dovrebbero, in base a quanto previsto dal DL, prevedere una redistribuzione dagli attuali carichi da un mezzo speciale a due o più mezzi ordinari, rendendo ancora più oneroso il trasporto, anche in termini di impatto ambientale».

«Peraltro – ha aggiunto – il tutto è inconciliabile con l’impregno del G20 a ridurre le emissioni e con l’appello dei grandi della terra ad una sostenibilità che trovi concretezza nel quotidiano!».

«Insieme a tutti gli imprenditori calabresi – ha concluso Ferrara – chiedo a gran voce la cancellazione della norma con la quale sono state apportate le modifiche ed il ripristino delle condizioni fino ad ora vigenti». (rrm)

Unindustria Calabria presenta le opportunità legate al “Fondo 394”

Unindustria Calabria, insieme a Simest – Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha illustrato le opportunità legate al Fondo 394,  uno strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU – attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.

Il Fondo, gestito da Simest in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), è stato dotato di 1,2 miliardi di euro – di cui 400 milioni relativi alla quota di cofinanziamento a fondo perduto.

Per il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, «si tratta di un’opportunità di particolare importanza per il sistema produttivo calabrese che contribuirà sia a consolidare il percorso di internazionalizzazione sul quale con grande determinazione Unindustria Calabria punta, nonché ad avviare i percorsi di transizione digitale ed ambientale che consentiranno alle imprese di investire per poter essere maggiormente competitive sul mercato».

«Il nuovo Fondo 394 – ha proseguito Ferrara – sarà uno dei primi progetti del PNRR ad essere attivato e le PMI italiane potranno richiedere finanziamenti agevolati con una quota a fondo perduto che potrà arrivare fino al 25 per cento, senza alcun onere di restituzione».

«Inoltre – ha aggiunto – se l’impresa ha almeno una sede in una regione del Mezzogiorno, la soglia del cofinanziamento a fondo perduto arriva al 40 per cento e alle Pmi del Sud Italia è riservato il 40 per cento dell’intera dotazione del fondo, ossia 480 milioni di euro sui 1,2 miliardi complessivi». (rcz)

I Giovani Industriali a Occhiuto: Più attenzione a competenze e puntare su formazione dei giovani

«Maggiore attenzione alle competenze, puntare più sulla formazione dei giovani e investire le risorse sui professionisti preparati con esperienza e conoscenze specifiche». È quanto hanno chiesto i Giovani Industriali di Unindustria Calabria al neo presidente Roberto Occhiuto, auspicando che «mantenga le tante promesse fatte in campagna elettorale».

«Abbiamo incontrato il neo governatore in campagna elettorale diverse volte. Abbiamo anche ascoltato diversi candidati a consigliere regionale – ha spiegato Umberto Barreca, presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria –. Ai buoni propositi, condivisi insieme ai nostri associati, adesso devono seguire i fatti. Sappiamo che ovviamente è ancora presto ma ci aspettiamo i primi segnali già dalle prime settimane».

«Come ad esempio – ha aggiunto – la ‘task force’ che il presidente Occhiuto nominerà in questi giorni. Attendiamo i nomi e i profili dei 15 giovani che formeranno lo staff del nuovo presidente. Ora si mantengano le promesse fatte».

Nel corso di un incontro con gli associati proprio l’on. Occhiuto aveva promesso la formazione di una squadra di giovani preparati a cui affidare compiti importanti in tema di rifiuti, Pnrr, turismo, sanità e tanto altro. C’è poi un ulteriore tasto fondamentale per la ripartenza, quello della sburocratizzazione.

«Semplificare la macchina burocratica – ha spiegato Barreca – è l’altro tema necessario per favorire le imprese. La burocrazia è sempre più un ostacolo per le nostre aziende ed è necessario velocizzare i tempi di risposta degli uffici pubblici».

«Da anni – si legge in una nota – gli imprenditori italiani e ancor di più quelli calabresi, chiedono dunque ai vari governi, la sburocratizzazione e il ritornello, anche in campagna elettorale, è stato ripreso dai candidati a presidente. Adesso però, in vista anche del Pnrr, tutti chiedono a gran voce che la pubblica amministrazione si modernizzi, perché le opportunità possono sfuggire. Intervenire al più presto e in maniera concreta. È il momento del Sud». (rrc)

E I GIOVANI INDUSTRIALI BATTONO I PUGNI
IL GOVERNO S’IMPEGNI SUL PNRR AL SUD

di ANTONIETTA MARIA STRATI – La Calabria è, letteralmente, a un bivio. Una posizione pericolosa che si sta tirando troppo per le lunghe, da cui se ne potrà uscire solo se si attueranno politiche e interventi concreti, lontani dai soliti slogan ‘faremo’ e dalle solite frasi di circostanza a ricordare quanto è bella e martoriata la Calabria.

Di quello, i calabresi non ne hanno bisogno né c’è bisogno di ricordarlo. Quello di cui hanno bisogno, invece, è «un impegno formale verso un vero rilancio del Mezzogiorno», che è stato chiesto dai Giovani Industriali al viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, incontrato nei giorni scorsi nella sede di Confindustria Reggio Calabria.

Alessandro Morelli con Giuseppe Pizzichemi e Umberto Barreca
Il viceministro Alessandro Morelli tra Giuseppe Pizzichemi e Umberto Barreca

Un incontro, quello avvenuto nel Salone di Confindustria a Reggio Calabria, dove il presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Pizzichemi, e il presidente Giovani imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, si sono confrontati sulle problematiche del territorio reggino, con specifico riferimento alle infrastrutture, e le possibilità offerte dalle risorse del Pnrr.

Il presidente Pizzichemi, dopo aver ricordato del convegno di Tropea dove «abbiamo ascoltato attentamente le sue parole percependo concretezza e la visione di come si vuol far cambiare marcia al nostro paese», ha elencato le principale sfide da affrontare e i temi da risolvere se si vuole davvero pensare ad un riscatto per la Calabria.

«Il Pnrr – ha spiegato il presidente dei Giovani Industriali – rappresenta un’opportunità unica, da cogliere al volo con la specifica intenzione di affrontare le numerose problematiche che il nostro territorio soffre da tanti anni. In Calabria i trasporti sono ridotti all’osso, le strade sono vecchie e pericolose, basti pensare alla s.s. 106 soprannominata ‘strada della morte’. Servono infrastrutture moderne, e il cambio di passo deve coinvolgere anche il sistema portuale e aeroportuale».

«Riteniamo necessario – ha evidenziato Pizzichemi – il superamento del codice degli appalti. Esiste un modello europeo molto più snello ed efficiente, che garantisce trasparenza, competitività e legalità. Transizione ecologica e rivoluzione verde non sono temi strettamente legati al suo Ministero ma fanno parte di percorsi comunque vicini ai processi dei trasporti e delle infrastrutture e che riteniamo essenziali. Importante anche lo sviluppo delle zone industriali, che immaginiamo come veri e propri ‘distretti smart’ capaci di ridurre il gap che ci separa dal resto del paese».

Pizzichemi, infine, ha sintetizzato al vice Ministro Morelli quali sono le volontà, e le speranze, del gruppo dei giovani industriali reggini.

«Serve una vera e propria rivoluzione – ha proseguito – il paziente è ormai moribondo. La Calabria necessita di politiche coraggiose e innovative, il momento per metterle in pratica è adesso. Noi ci siamo e continueremo a combattere per questo bellissimo territorio. Caro vice Ministro, è la nostra ultima occasione di riscatto e sviluppo».

Il vice Ministro, dopo aver ascoltato l’intervento del Presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, ha assicurato l’impegno del Governo e del Ministero delle Infrastrutture per quanto concerne le emergenze da risolvere per il rilancio del Sud, illustrando quanto già fatto in questi anni e gli obiettivi da realizzare nel prossimo futuro. (ams)

Unindustria Calabria ha partecipato all’Assemblea nazionale di Confindustria

«Anche la Calabria è pronta a fare la propria parte in un percorso di crescita e sviluppo condiviso idoneo a mettere a frutto tutte le opportunità finalizzate a trasformare il tessuto produttivo in un sistema evoluto, moderno e resiliente». È quanto hanno dichiarato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, Giovanni Perciaccante, presidente Ance Calabria, Fortunato Amarelli, presidente della territoriale di Cosenza, Daniele Diano, presidente Comitato Piccola Industria e Filippo Arechi, imprenditore della territoriale di Reggio, a conclusione dell’Assemblea nazionale di Confindustria.

Presenti, anche Natale Mazzuca, in qualità di vicepresidente nazionale, e Dario Lamanna, Rosario Branda e Monica Perri.

«Un’assemblea, quella odierna di Confindustria, svoltasi a Roma presso il Palazzo dello sport, dichiara Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria, come al solito, molto partecipata, che ha visto il Presidente, Carlo Bonomi assoluto protagonista di una nuova stagione che deve aprirsi per il nostro Paese» ha dichiarato Ferrara, sottolineando come «Confindustria vuole porsi, con le sue energie, al servizio delle istituzioni in un momento cruciale nel quale le grandi opportunità devono necessariamente coniugarsi con le competenze, la velocità e la visione strategica di sistema affinché le stesse possano tramutarsi in positive ricadute economiche e sociali».

«La presenza del Presidente del Consiglio Mario Draghi – ha proseguito – che, nel corso dell’assemblea ha confermato che almeno il 40% del PNRR sarà destinato al Mezzogiorno, al fine di realizzare un Sud più forte e meglio connesso con il resto del paese, nell’interesse dell’Italia e dell’Europa è un’ulteriore testimonianza continua Ferrara di come il nostro sistema sia un interlocutore credibile».

«In tale ottica – ha concluso – le imprese possono e debbono avere un ruolo da protagonista nella costruzione di un paese competitivo e, contestualmente capace di mettere in campo energie ed investimenti che creano sviluppo e lavoro». (rrm)

Elezioni / Unindustria Calabria ha incontrato i candidati alla presidenza della Regione

I vertici di Unindustria Calabria hanno incontrato i quattro candidati alla presidenza della Regione Calabria, dove hanno esposto i loro programmi davanti agli organi di rappresentanza di Unindustria, sia in presenza, nella misura in cui le normative anti Covid lo hanno permesso, sia collegati su piattaforma.

«È stato un momento particolarmente importante – ha dichiarato Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria – perché anche noi abbiamo avuto, in maniera chiara e netta, l’occasione per riproporre e rilanciare all’attenzione della classe politica, dopo poco più di un anno, un’idea di sviluppo ed una strategica visione di crescita su cui poter costruire un progetto nella consapevolezza e nel quadro di una condivisione collettiva responsabile che si propone di rappresentare la cornice ed il fil rouge su cui costruire interventi ed azioni, nonché destinare risorse finanziarie che, nei prossimi mesi, saranno significativamente cospicue (Recovery Fund, Next Generation e Programmazione Comunitaria 2021/2027)».

«Visione e progetto – ha aggiunto – che abbiamo già avuto modo di declinare nel documento “Calabria 2030 – competitiva, aperta, inclusiva” avanzate nel corso dei mesi precedenti e che abbiamo arricchito e rilanciato a Luglio con il documento programmatico “Calabria & Sviluppo – Missione 2030 – Uniti per creare valore” che contiene i punti fermi attraverso i quali Unindustria intende rilanciare la propria proposta di sviluppo all’interno di una competizione elettorale particolarmente importante e decisiva per il futuro della nostra regione».

«Ora, è più che mai necessario – ha proseguito – volgere lo sguardo al domani costruendo le condizioni per programmare il futuro e la ripresa, occorre un’assunzione di responsabilità da parte di tutti per riprendere in mano il nostro destino, perché la Calabria sarà quello che noi calabresi tutti insieme – politica, imprese, sindacati, istituzioni finanziarie e cittadini – decidiamo che possa e meriti di essere».

«Per tornare a crescere serve, però – ha proseguito – un progetto di lungo respiro accompagnato da una coerente visione di sviluppo e da pochi, ma ben definiti obiettivi e strategiche priorità. Orizzonti di crescita più duraturi nel tempo e con prospettive di medio termine; dunque sempre meno di affanno quotidiano e di consenso elettorale. Le nostre imprese hanno testa e cuore in questa terra. Ed è quella terra che bisogna difendere, sviluppare e preservare per le generazioni future».

«Perché la Calabria che desideriamo – ha spiegato – è semplicemente una Calabria normale, coesa ed efficiente nella quale il merito possa davvero rappresentare il vero ascensore sociale. Coesione, coraggio e lungimiranza: sono questi gli unici elementi per un nuovo approccio ai temi dello sviluppo e della crescita nella nostra regione. Anche per questo la Calabria ha bisogno, in un virtuoso percorso di legalità, di uno straordinario impegno collettivo».

«Nessuno può tirarsi indietro – ha concluso – nessuno può volgere lo sguardo da un’altra parte, nessuno può più distrarsi: ce lo chiede la nostra coscienza civile ed il nostro senso di responsabilità».

Tutti i candidati – dott.ssa Amalia Bruni, dott. Luigi de Magistris, on. Roberto Occhiuto, on. Mario Oliverio – hanno manifestato ed espresso vivo apprezzamento e condivisione per la piattaforma programmatica elaborata dagli industriali calabresi, condividendo, in particolare quali priorità da affrontare con urgenza, l’implementazione – in termini di efficienza ed efficacia – dell’apparato burocratico amministrativo, il contesto infrastrutturale ed il rilancio del ciclo degli investimenti pubblici e privati. (rcz)