L’Università Magna Graecia di Catanzaro punta sui giovani, e lo fa attivando il dottorato di ricerca InterAteneo in Psicologia, di cui già si vedono i primi risultati.
Non si è ancora concluso il primo anno di formazione, e i dottorandi del 37esimo Ciclo muovono i primi passi verso la ricerca e presentano in occasione del 30^ Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia, svoltosi dal 27 alle 30 Settembre a Padova, numerosi studi.
L’Associazione Italiana di Psicologia è dal 1992 il punto di riferimento nazionale per gli psicologi che lavorano nelle Università e negli Enti di ricerca. A Padova si sono incontrati gli studiosi afferenti alle 5 sezioni (Psicologia dello sviluppo dell’educazione; Psicologia Clinica e dinamica; Psicologia per le organizzazioni; Psicologia Sociale e Psicologia Sperimentale) per confrontarsi sui temi di principale interesse della Psicologia in un’ottica interdisciplinare.
Supervisionati dai Docenti Tutor, i Dottorandi hanno presentato 11 contributi – tutte comunicazioni orali – riferendo i risultati di ricerche sperimentali e nello specifico: 7 Comunicazioni orali a simposi (su invito), 1 Regular Talk e 3 Mini-Talk.
La dott.ssa Silvia Canino ha presentato uno studio sulla relazione tra interocezione e cognizione sociale durante i lavori congressuali della sezione di Psicologia Sperimentale.
Altre ricerche si sono soffermate sull’analisi del ruolo genitoriale e le possibili ricadute sulla promozione del benessere psicologico dei bambini e degli adolescenti. Nello specifico, hanno partecipato ai Simposi Interdisciplinari di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, la Dott.ssa Martina Gallo che ha riportato i risultati di una ricerca finalizzata a valutare la relazione fra la motivazione ad avere un figlio e il benessere psicologico delle giovani madri.
Le dottoresse Federica Andricciola, Catia Cammeo e Caterina Laganà hanno presentato una ricerca finalizzata a verificare in che misura lo stile genitoriale possa favorire il benessere dei figli fra i 4 e i 6 anni. La Dott. Eliana De Salvo e il dott. Carlo Cavallini hanno analizzato l’influenza del sistema familiare sulle condotte delinquenziali e sui comportamenti aggressivi degli adolescenti. I dottorandi Federica Papa e Marco Cannavò hanno proposto uno studio sulle relazioni fra i livelli di ansia delle madri e dei loro figli.
Altrettanto attiva la presenza ai simposi promossi dalla Sezione di Psicologia clinica e dinamica con la presentazione del Dott. Matteo Aloi sulla relazione fra i tratti di personalità e l’alessitimia e del dott. Danilo Calaresi sulla relazione fra l’intelligenza emotiva di tratto e la qualità della vita di donne affette da sindrome dell’ovaio policistico.
Non sono mancate le ricerche finalizzate a verificare l’efficacia di interventi psicologici attraverso l’uso funzionale della tecnologia con l’intervento di Carlo Cavallini rivolto alla promozione del benessere dei fratelli di persone con la Sindrome di Dravet e l’intervento della dott. Cammeo che ha riportato i dati relativi a nuove e innovative tecniche di didattica per il potenziamento del pensiero critico e clinico degli studenti universitari.
In ultimo sono state presentati i risultati di ricerche su temi di più recente attualità. La Dott. Caparello ha analizzato i fattori di protezione e di promozione della resilienza degli studenti universitari italiani nella gestione dello stress dovuto al Covid-19 e il dott. Marco Cannavò e la dott. Federica Papa si sono soffermati sulla relazione fra le emozioni e l’emissione di comportamenti pro-ambientali.
«L’Università di Catanzaro – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Giovambattista De Sarro – investe sui giovani garantendo loro occasioni di crescita culturale e professionale. Non è sempre facile trovare adeguati finanziamenti per la ricerca, ma l’Ateneo ha saputo gestire adeguatamente i fondi PNRR non solo sul piano amministrativo e contabile, ma selezionando dottorandi che fossero realmente interessati alla ricerca di base e applicata in diversi settori».
«Il Dottorato InterAteneo in Psicologia, l’unico nel Sud Italia – ha concluso – sta permettendo a 14 giovani laureati (dottorandi del 37 ciclo) di acquisire le competenze necessarie per realizzare ricerche scientifiche in una logica interdisciplinare». (rcz)