REGGIO – Mercoledì l’open day dell’Università Mediterranea

È in programma, per mercoledì 13 aprile, l’open day dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dal titolo Benvenuti a bordo.

L’evento accompagna gli allievi delle ultime classi delle scuole medie secondarie di II grado in un viaggio virtuale alla scoperta dell’Ateneo, dell’offerta formativa e dei servizi agli studenti per il prossimo anno accademico 2021-2022.

L’evento si svolgerà attraverso la piattaforma Teams ed è articolato in due parti: Prima parte – ore 8.30/10.00

Interventi di presentazione dell’Ateneo con approfondimenti sull’offerta formativa complessiva e i servizi per l’a.a.2021-2022 nelle 7 aree disciplinari di Agraria, Architettura, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Sanità e Scienze Sportive, Scienze Umane.


Seconda parte – ore 10.15/13.30

Quattro sessioni parallele live di approfondimento disciplinare:

– Agraria

– Architettura

– Economia – Giurisprudenza – Scienze Umane – Scienze Sportive

– Ingegneria-Sanità

L’evento è la tappa conclusiva dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento dell’a.s. 2020-21.


Per tutte le info e link
http://www.unirc.it/comunicazione/articoli/24279/open-day-viaggia-nella-mediterranea-13-aprile-2021 (rrc)

Tilde Minasi (Lega): Il Laboratorio Noel della Mediterranea eccellenza di ingegneria del mare

La consigliera regionale della LegaTilde Minasi, ha sottolineato come «da anni, il Laboratorio Noel dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria rappresenta il cuore di importantissimi progetti che prendono forma proprio nella nostra città ponendola all’avanguardia su determinate tematiche».

Il Laboratorio, diretto da Felice Arena, è protagonista del secondo esperimento The Blue Growth Farm, un progetto di ricerca e innovazione nel campo della Blue Growth, finanziato a livello europeo nell’ambito del programma Horizon2020, che riguarda lo sviluppo di una piattaforma offshore multi-funzionale efficiente, dove sistemi per itticoltura ed impianti di produzione di energia rinnovabile sono integrati ed ingegnerizzati per applicazioni industriali in mare aperto.

La campagna sperimentale durerà sette mesi, al termine della quale il prototipo sarà rimosso dalla sua installazione. Tutti i risultati ricavati serviranno ad ottenere le informazioni necessarie per lo studio di fattibilità tecnica, economica e sociale della piattaforma innovativa studiata nel progetto.

«Un iter che, partendo proprio dalla nostra città in partnership con altre realtà accademiche ed industriali nazionali ed internazionali – ha aggiunto la Minasi – potrebbe rispondere in maniera ottimale alle sfide del prossimo futuro, poiché è a Reggio che sono in fase di studio le eventuali problematiche strutturali dell’impianto, come, ad esempio, il comportamento in caso di venti e mareggiate».

«Siamo di fronte – ha proseguito – ad una vera e propria eccellenza nel campo, che porterebbe a sposare l’alta qualità del pescato ad una significativa tutela ambientale tramite l’energia prodotta da fonti rinnovabili, e garantirebbe un freno alla difficoltà di approvvigionamento a causa dello sfruttamento della pesca commerciale vista la crescita globale nella domanda del prodotto».

«L’Università Mediterranea e il laboratorio Noel continuano, quindi – ha concluso – a portare in auge il nome di Reggio e della Calabria dimostrando che anche sul nostro territorio vi sono possibilità concrete di realizzare progettualità di livelli superiori in grado di rendere protagonisti non solo la professionalità e l’eccellenza dei nostri studiosi e del nostro ateneo, ma, soprattutto di concentrare l’attenzione, non più procrastinabile, sul tema dell’ecosostenibilità». (rrc)

REGGIO – Attivato alla Mediterranea il master in “Economic intelligence and cyber security”

All’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane è stato attivato il master di II livello in Economic Intelligence and Cyber Security.

Direttore del Master è il prof. Massimiliano Ferrara, Direttore del Dipartimento DiGiES. Presidente del Comitato scientifico è il Prof. Gen. Nicolò Pollari.

Il Master presenta un forte carattere di multidisciplinarietà, in quanto coniuga differenti competenze nel campo dell’Intelligence Economica, della Geopolitica e Geoeconomia, della Cyber Security e del Security Management, il tutto attraverso sistemi di didattica tradizionale con lezioni frontali (in aula e su piattaforma TEAMS) e di didattica innovativa attraverso 3 Laboratori teorico-pratici sulla Cyber Security, sulla Psicologia e Tecniche di Negoziazione e sulle Teorie e Tecniche di Analisi delle Fonti Aperte.

Il Master si rivolge a tutti i professionisti interessati a tali tematiche ed ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine.

Il Master, che ha la durata di un anno, si propone di formare figure professionali in grado di interagire e relazionarsi sia in ambito pubblico che privato, sia nazionale che internazionale, con elevate competenze, finalizzate all’acquisizione di un patrimonio di conoscenze ed abilità specifiche riguardanti i profili di intelligence, geopolitica, geoeconomia, intelligence economica, security management e cyber security, per sviluppare competenze nuove e capaci di realizzare la comprensione, l’analisi e la definizione dei contesti locali e/o internazionali a supporto di un decisore pubblico e/o privato.

Il programma formativo prevede, tra l’altro, seminari di alto profilo tecnico-scientifico, con la partecipazione di docenti ed esperti di livello nazionale ed internazionale.

Si possono iscrivere al Master coloro i quali sono in possesso di laurea quadriennale, specialistica, magistrale e/o del vecchio ordinamento. (rrc)

Al Laboratorio Noel della Mediterranea di Reggio una campagna sperimentale di ingegneria marittima

Al Laboratorio Noel del Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali – Diceam dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, è in fase di avvio la campagna sperimentale di ingegneria marittima.

La campagna sperimentale rientra nel progetto The Blue Growth Farm, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 (Grant Agreement 774426), al fine di contribuire a ridurre i costi e aumentare la redditività economica delle piattaforme multiuso per l’industria marittima in ambito europeo; sviluppare metodi e sistemi suscettibili di coinvolgimento delle comunità locali e degli attori di questi nuovi sviluppi tecnologici; migliorare le capacità e le competenze professionali degli addetti ai lavori nel settore della cosiddetta Economia Blu.

Il Laboratorio Noel

Grazie alle eccezionali caratteristiche geografiche e meteomarine dello stretto di Messina, vi si realizzano con regolarità stati di mare generati dal vento con altezze significative Hs = 0.20-0.80 m e periodi di picco Tp = 2.0-3.6 s, rappresentativi di mareggiate mediterranee o oceaniche reali. Tali condizioni sono rarissime in altri mari, dove stati di mare poco intensi hanno regolarmente componenti di onde di mare lungo, non risultando utili ai fini modellistici.

Nel corso della campagna sperimentale, verrà sviluppato e validato un modello di piattaforma multifunzionale automatizzata, caratterizzata da modularità e sostenibilità ambientale, per impianti di acquacoltura in mare aperto nel settore dell’industria della Crescita Blu. La piattaforma offshore galleggiante multiuso, realizzerà un ambiente protetto ideale per ospitare un sistema di acquacoltura automatizzato, in grado di produrre pesce di alta qualità, nonché un’area di pontile atta ad alloggiare una turbina eolica commerciale da 10 MW e un numero di convertitori di energia d’ onda (Wec). La piattaforma strutturale risulterà, quindi, dall’assemblaggio di cassoni in cemento armato prefabbricati mediante tecniche a basso costo, resistenti alla corrosione e a basso indice di manutenzione.

Sono stati programmati due esperimenti su modelli in scala della piattaforma. Il primo esperimento è stato condotto in vasca ondogena nel periodo settembre-ottobre 2019, presso i laboratori dell’Ecole Centrale de Nantes (FR), su un modello in scala 1:40 della piattaforma.

Il secondo esperimento verrà condotto in prossimità del laboratorio Noel, impiegando un prototipo in scala 1:15. Tutti i risultati ricavati serviranno ad ottenere le informazioni necessarie per lo studio di fattibilità tecnica, economica e sociale della piattaforma innovativa proposta. Il prototipo aero-hydro è stato realizzato da Fincosit srl nello stabilimento di Ancona, e trasportato mediante pontone Coromandel, della propria flotta, nel porto di Reggio Calabria nella giornata di venerdì 25 febbraio 2021.

Il varo definitivo è avvenuto il 2 marzo 2021, nello specchio acqueo antistante il laboratorio Noel sul lungomare di Reggio Calabria, ad una distanza di 80 m dalla riva. Il prototipo installato consentirà importanti verifiche sullo sfruttamento dell’energia del vento e delle onde marine, oltre che sul prototipo, che verrà sperimentato in assenza di fauna ittica e rimosso al termine dei sette mesi di prova. (rrc)

Accordo fra il Dipartimento di Agraria e l’Associazione Provinciale Cuochi Reggini

Siglato accordo tra il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Associazione Provinciale Cuochi Reggini.

L’accordo è stato siglato tra il direttore del Dipartimento, Giuseppe Zimbalatti e il presidente dell’Associazione, Rocky Mazzaferro, alla presenza dei rispettivi delegati, il Prof. Bruno Bernardi e lo chef Nunzio Foti.

L’accordo, finalizzato a promuovere attività e progetti di reciproco interesse riguardanti le produzioni gastronomiche e la ristorazione, nell’ottica di una sinergica divulgazione delle conoscenze ed esperienze acquisite tra mondo universitario e professionale, si inserisce nell’ambito delle attività di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenze, definite “terza missione”, organizzate  dal Dipartimento di Agraria, con  i suoi Corsi di Laurea di Scienze e Tecnologie degli Alimenti, Gastronomia e Ristorazione coordinati dai proff. Barreca e Mincione.

Fra le molteplici iniziative, che con questo protocollo di intesa si vogliono avviare, nella consapevolezza che alla storia agroalimentare ed  alla tradizione è necessario aggiungere la conoscenza tecnica e scientifica per ottenere e valorizzare i prodotti  di eccellenza, si sta programmando l’avvio di un corso per esperto assaggiatore di pizza, prodotto recentemente riconosciuto dall’Unesco e iscritta nella lista del “patrimonio immateriale dell’umanità”. (rrc)

Accordo Agraria della Mediterranea e l’Accademia delle Imprese Europea

Avviare attività  di comune interesse nel campo della valorizzazione delle filiere produttive territoriali identitarie. È questo l’obiettivo del protocollo di collaborazione tra il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Accademia delle Imprese Europea.

L’Accordo, siglato dal direttore Giuseppe Zimbalatti e dal presidente dell’Accademia delle Imprese, Giuseppe Ariobazzani, è finalizzato a stabilire una collaborazione “di sistema” in ambito tecnico-scientifico, logistico, organizzativo e operativo per l’avvio di attività di comune interesse nel campo della valorizzazione delle filiere produttive territoriali identitarie.

«L’Accademia delle Imprese – ha dichiarato Giuseppe Ariobazani – è un’Associazione no-profit che, da diversi anni, si occupa di promozione e sviluppo del territorio, prestando particolare attenzione alle tante identità che lo caratterizzano. A tal fine, lo studio del marketing territoriale, implementa programmi per la valorizzazione delle risorse locali e valorizza le micro potenzialità, anche attraverso la corretta individuazione di azioni strategiche in collaborazione con le Istituzioni di Formazione e Ricerca».

«Proprio in tale quadro – ha precisato il direttore Zimbalatti – si inserisce la collaborazione con il Dipartimento di Agraria, sede di attività di sperimentazione e ricerca in campo agricolo, forestale, agro-alimentare e agro-ambientale, nonché delle connesse attività per l’innovazione di processo e di prodotto di filiera ed interfiliera». (rrc)

REGGIO – Al via gli incontri delle “Lezioni Aperte di Biologia Vegetale” di Agraria

Con la lezione Etnobotanica: folklore o motore di uno sviluppo sostenibile? hanno preso il via la seconda serie di incontri online II ciclo di Lezioni Aperte di Biologia Vegetale, promossi dal dott. Carmelo Maria Musarella, ricercatore e docente di Biologia Vegetale presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e dallo stesso Dipartimento.

La lezione è stata tenuta dal prof. Andrea Pieroni, Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra – CN), professore Ordinario di Botanica Ambientale e Applicata e docente di Etnobotanica. Il relatore, con entusiasmo e passione, ha spiegato l’importanza della conservazione delle conoscenze e delle pratiche tradizionali legate al mondo vegetale, intese come eredità culturale che caratterizza e distingue l’identità di un territorio. Tali tradizioni sono riconosciute a pieno titolo come patrimonio culturale dell’umanità, in quanto sono l’insieme di conoscenze pratiche e riti.

Dare dignità ai detentori di queste conoscenze, fatte non di libri ma di osservazione, significa quindi dare dignità al territorio e alle radici della nostra cultura. In questo senso Pieroni ha definito la Calabria come «ecological e social edge», sottolineando come la moltitudine di incontri tra popoli e culture, ai quali la regione è stata soggetta per millenni, ha creato un ambiente interessante dal punto di vista etnobotanico e non solo.

Durante la lezione è stato evidenziato, inoltre, il legame tra agricoltura ed etnobotanica: la maggior parte delle piante raccolte e utilizzate sono proprio quelle dell’ambiente orticolturale, che nel corso dei secoli ha fortemente condizionato le pratiche etnobotaniche in ambiente mediterraneo. Infine, il prof. Pieroni ha rimarcato l’importanza dell’insegnamento della botanica popolare alle nuove generazioni e del ritorno alle pratiche tradizionali, non come un nostalgico “ritorno al passato” ma come “sguardo verso il futuro”: etnobotanica intesa, quindi, come riscoperta e rispetto per l’ambiente, fulcro indispensabile per uno sviluppo sostenibile.

La seconda lezione aperta dal titolo Quercus suber L. woodlands of Portugal: ecology, diversity, priorities for biodiversity conservation and ecosystem services, sarà tenuta in lingua inglese dal prof. Ricardo Quinto Canas (Invited Assistant Professor presso la Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Università dell’Algarve, a Faro, in Portogallo) e si svolgerà sempre in modalità on-line sulla piattaforma Microsoft Teams giovedì 11 febbraio 2021 alle ore 15. (rrc)

Al prof. Massimiliano Ferrara dell’UniMediterranea il “Best Research Award” per le ricerche sul Covid-19

Prestigioso riconoscimento per Massimiliano Ferrara, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha ricevuto l’International Research Awards on New Science Inventions “Best Research Award” per le ricerche sul Covid-19.

A cinque mesi dall’inizio del Progetto Dynamics of Covid-19 sostenuto dall’Università Bocconi – Icrios e promosso dal Decisions_Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, i primi risultati scientifici ottenuti dal Gruppo di Ricerca coordinato dal prof. Ferrara, già trovano collocazione in prestigiose riviste internazionali ad alto impatto.

Oltre allo studio riguardante l’emergenza pandemica da coronavirus, sono stati avviati processi di ricerca che focalizzano sull’analisi delle pandemie da virus e gli effetti che da queste promanano nei sistemi socio-economici.

Il Nesin 2021, un premio per la ricerca internazionale e aperto a quei ricercatori coinvolti nell’istruzione universitaria e negli eventi di ricerca che accentuano il progresso scientifico, promosso in India e in tutto il Continente asiatico, ha voluto premiare l’intensa, proficua e eccellente attività di ricerca dell’Accademico reggino. (rrc)

Spirlì: Il Dipartimento di Agraria della Mediterranea un’eccellenza, fate studiare qui i vostri figli

Il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha fatto visita al Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Insieme al presidente, il direttore del Dipartimento, Giuseppe Zimbalatti, e la consigliera regionale della LegaTilde Minasi.

«Come sempre – ha dichiarato il presidente Spirlì – questa Calabria mi regala delle perle incredibili. Sapevo dell’esistenza di questo dipartimento e oggi mi sono reso conto personalmente che è una perla che si aggiunge alle altre del grande forziere che è la Calabria».

«Ho visitato il dipartimento aula per aula, laboratorio per laboratorio. Ho incontrato con grande piacere – ha proseguito Spirlì – ricercatori, professori e allievi. Arrivano da tutta Italia, qui continuano a studiare il suolo e le piante anche in questo momento difficilissimo. Le nostre università sono pari e, in molti casi, superiori ad altre. L’invito ai genitori è di vagliare la possibilità di fare studiare i ragazzi in Calabria, e di scegliere, per esempio, proprio la facoltà di Agraria di Reggio».

Il presidente ha visitato uffici, aule e laboratori, tra cui quelli di tecnologia del legno, preparazione del suolo e dei vegetali, biochimica, genetica e agronomia.

«Ho visto – ha aggiunto Spirlì – il prototipo di bici prodotta con il castagno d’Aspromonte e con i loghi del Parco nazionale dell’Aspromonte e del dipartimento di Agraria. Tre eccellenze in una: una naturale e le altre due volute dalla gente di Calabria. È veramente una grande fortuna poter contare su una realtà come questa. Riflettiamoci, perché è da qui che nasce la nuova Calabria e da qui può nascere la nuova Italia». (rrc)

REGGIO – La conferenza internazionale sulla Carta Europea dei Diritti fondamentali

Il 7 e l’8 dicembre è in programma la conferenza internazionale online dal titolo I 20 anni della Carta di Nizza ed il dialogo tra Europa e America Latina in materia di Diritti Umani.

L’evento è stato organizzato su impulso del Mediterranea International Centre for Human Rights Research (Michr) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in collaborazione con la Redht – Rede de Pesquisa Direitos Humanos e Transnacionalidade (Brasile), il Department of Civil, Economic and Private International Law – Cracow University of Economics (Polonia), il Programa de Pós-Graduação em Direito – Universidade de Caxias de Sul (Brasile), la Facultad de Derecho – Universidad Central de Ecuador (Ecuador) e la Facultad de Derecho – Universidad Siglo 21 (Argentina), per celebrare i 20 anni di vita della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, discutendo, insieme a professori, ricercatori e studenti, delle questioni legate alla sua efficacia e alle nuove sfide dei diritti umani in Europa e in America latina.

Il 7 dicembre, dopo i saluti dei direttori alle 15, ci sarà l’introduzione magistrale del prof. dr. Gábor Hamza (uno dei più famosi giuristi europei, conosciuto e stimato in tutto il mondo); in seguito le quattro sessioni: la prima (h. 15:30), coordinata dal prof. dr. Angelo Viglianisi Ferraro, direttore del Michr; la seconda (h. 17:00) coordinata dalla prof. dr. Luciana Aboim Machado (Brasile).

Nelle ulteriori due sessioni (terza h.19:30; quarta h.20:30), la Conferenza coinvolgerà gli studenti italiani Maria Rosaria Abramo, Francesco Arcudi, Damiano Barbagallo, Elenio Bolognese, Chiara De Marco, Francesca Furina, Francesco Geria, Girolamo Giovinazzo, Giuseppe Laganà, Rosa Mantineo, Ester Marino, Alessia Martino, Anna Rocca, Christian Scappatura e Flaviana Versace (coordinati dal prof. dr. Bruno Cozza) e brasiliani (coordinati dal prof. dr. Hector Tapia).

Pertanto, gli studenti dell’Università Mediterranea avranno la preziosa opportunità di relazionare riguardo la Carta di Nizza in un contesto accademico internazionale.

Il giorno seguente, la Conferenza è articolata sempre in quattro sessioni: la prima (h. 15:00), coordinata dalla prof. Cleide Calgaro; la seconda (h. 16:30) coordinata dalla prof. dr. Viviane Coelho de Séllos-Knoerr. Nelle ulteriori due sessioni (terza h.19:30; quarta h.20:30), l’evento coinvolgerà gli studenti argentini (coordinati dalla prof. dr. Francielle Vieira) ed ecuadoriani (coordinati dal prof. dr. Cristian Altavilla).

La Direzione dell’iniziativa è affidata ai prof. Angelo Viglianisi Ferraro (Italia), Bogusława Gnela (Polonia), Luciana Aboim Machado (Brasile), Héctor Patricio Tapia Ramírez (Ecuador), Cleide Calgaro (Brasile), Christian Altavilla (Argentina), Viviane Coelho de Séllos-Knoerr (Brasile), Zélia Luiza Pierdoná (Brasile), Hector Bombiella (Colombia), Bruno Cozza (Brasile). (rrm)