REGGIO – La Mediterranea si prepara all’Open day

Con 25 appuntamenti online, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria si appresta ad aprire, virtualmente, le sue porte per l’Open day, in programma per il 13 maggio.

Per chi parteciperà, dunque, previsti incontri brevi con i referenti dei corsi di studio che forniranno tutte le informazioni necessarie per dissipare ogni dubbio.

«Nell’ultimo triennio – si legge in una nota – abbiamo sperimentato con le Scuole del territorio un percorso di collaborazione molto proficuo, che ha portato i ragazzi delle Scuole Superiori a misurarsi con le loro inclinazioni e le loro passioni nei 30 laboratori di ricerca che l’Università ha aperto per loro».

«Operazione – prosegue la nota – che ha coinvolto numerose Scuole, non solo dell’area reggina, ma di tutta la Calabria. È stata promossa anche la formazione per i docenti attraverso nuovi strumenti didattici. Già tra gennaio e febbraio, abbiamo tenuto oltre 30 eventi ad hoc, solo come Ufficio Orientamento, per non contare le attività promosse dai singoli Dipartimenti».

«Abbiamo individuato – si legge ancora – la data dell’Open day di Ateneo che si terrà il 13 maggio con tutte le Scuole della rete, che hanno abbracciato il progetto frutto della collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale».

«I progetti dell’Ateneo – prosegue la nota – rispetto all’orientamento e al tutorato, hanno ricevuto un finanziamento da parte del ministero. Un’opportunità che ci ha consentito di mettere in campo attività rivolte non solo agli studenti delle Superiori a cui far toccare con mano quello che si fa alla Mediterranea, ma anche agli studenti dei nostri corsi in difficoltà a cui i tutor offrono un sostegno per progredire negli studi. Sono gli stessi studenti già avanti proiettati, ormai, verso la laurea che, dopo una soluzione basata sul merito, aiutano i ragazzi dei primi anni». (rrc)

 

Il Dipartimento di Agraria partecipa al programma “Rural4Università2020”

Il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, partecipa, per il quarto anno, al programma Rural4Università2020, coordinato dalla Rete Rurale Nazionale e promosso dalle Regioni nell’ambito del Psr 2014-2020.

L’obiettivo del Programma, che è rivolto agli studenti universitari, è quello di promuovere, fra i giovani, le conoscenze in tema di sostenibilità e innovazione, e di buone pratiche aziendali ed esperienze di successo.

L’attività, coordinata dai docenti Lorenzo AbenavoliDemetrio Fortugno, è cofinanziata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, e permette di avere una ampia visione sul quadro normativo e tecnico agronomico correlato alle politiche di sviluppo rurale, con particolare attenzione sullo sfondo istituzionale e legislativo su cui si costruiscono in Europa e negli Stati membri le politiche agricole e i relativi piani strategici nazionali di attuazione.

L’obiettivo dei corsi, invece, è far conoscere le dinamiche che permettono di dar vita a strategie dall’impatto profondo, esaminando l’evoluzione della Politica Agricola Comune, attraverso le caratteristiche salienti delle proposte legislative per la riforma della stessa per il periodo 2021-27, con particolare riguardo al nuovo modello di attuazione e all’architettura verde.

Il corso Rural learn – Sostenibilità e innovazione. Le nuove sfide dello sviluppo rurale, aperto agli studenti dei tre Corsi di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze Forestali e Ambientali, Scienze e Tecnologie Alimentari, Triennale e Magistrale del Dipartimento di Agraria della Mediterranea di Reggio Calabria, è somministrato in modalità online, e dà l’opportunità agli iscritti di ottenere, dopo il superamento dei test di verifica, un attestato di partecipazione con il riconoscimento di 35 ore di formazione, validi anche quali crediti universitari nei tirocini formativi e, per chi supererà il test, di partecipare alla selezione per il RuralCAMP2020 Sostenibilità e innovazione. Metodologia di analisi dei casi aziendali, stage itinerante gratuito fra aziende agricole italiane che si distinguono per le buone pratiche agricole, zootecniche e forestali.

Il Dipartimento di Agraria, al fine di ampliare il proprio ambito di interazione e di attività di terza missione, ha colto l’occasione fornita dal progetto per promuovere rapporti diretti con il contesto produttivo regionale, consultando aziende calabresi, allo scopo di migliorare l’impatto della ricerca sulla comunità e la possibile ricaduta positiva sul territorio.

Grande soddisfazione è stata manifestata dal prof Giuseppe Zimbalatti, direttore del Dipartimento di Agraria, per l’ampia partecipazione degli studenti reggini, che nonostante il momento di grande incertezza che il Paese sta attraversando, si sono dimostrati parte diligente e fortemente motivata, tanto da rappresentare la compagine più numerosa ed interessata di tutto il programma, ricevendo il plauso dei rappresentanti della Rete Rurale Nazionale. (rrc)

REGGIO – Il disinfettante per tutti realizzato dalla Mediterranea

Sono 3.000 i litri di disinfettante per ambiente, e 500 i litri di igienizzante che i Laboratori dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha realizzato per l’Ospedale, il Comune, la Diocesi e le Associazioni.

Il team, composto dai docenti Lucio BonaccorsiPatrizia FronteraAngela MalaraFrancesco Mauriello, e dai tecnici Giuseppe Pansera e la ricercatrice Emilia Paone, hanno arricchito la ricetta di un ingrediente speciale: il Bergamotto di Reggio Calabria, che vanta notevoli proprietà antisettiche.

«La ricetta – ha dichiarato Francesco Mauriello, ricercatore in Fondamenti Chimici per le Tecnologie e delegato del Rettore per la rete dei laboratori di ricerca della Mediterranea – è 100% sostenibile: tutti gli ingredienti sono ottenibili da fonti naturali e rinnovabili».

«L’Università Mediterranea – ha dichiarato Lucio Bonaccorsi, ingegnere dei Materiali del Dipartimento Diceam – è impegnata da diversi giorni nella distribuzione gratuita di tutto il materiale prodotto da ospedali, Associazioni di volontariato, Comuni ed altri Enti locali».

«Abbiamo trasformato – ha dichiarato Emilia Paone, dottore di ricerca dell’Ateneo – una classica ricetta testuale in una versione infografica con lo scopo di favorirne la divulgazione sui social media in maniera da mettere a disposizione di tutti un disinfettante sostenibile, lo cost e sicuro».

Il disinfettante è stato ideato dallo staff dei Laboratori di Chimica e Matees del Dipartimento di Diceam, guidato da Giovanni Leonardi, ed è stata accolta dai vertici dell’Ateneo. Il Rettore, Marcello Zimbone e il pro Rettore, Pasquale Catanoso, hanno dato il disco verde, e l’igienizzante è stato distribuito.

L’operazione, inoltre, è stata messa in campo grazie all’impresa Capua e alla Novamedical, che hanno fornito, gratuitamente, le materie prime necessarie alla realizzazione del prodotto. (rrc)

 

REGGIO – La presentazione delle attività del laboratorio ADRMedLab

Questa mattina, alle 11.00, nella Sala Consiglio Lotto D della Cittadella dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la presentazione delle attività del Laboratorio di ricerca e diffusione della Mediazione ADRMedLab.

Il laboratorio, istituito da Ismed Group in esclusiva per il DiGiES, è la sintesi fra il mondo universitario, delle istituzioni, delle associazioni e dei professionisti, avrà lo scopo di approfondire i temi della mediazione nei conflitti civili, penali, familiari, scolastici e sociali.

Saranno presentati, infatti, il progetto Ri-mediamo per la soluzione del conflitto e l’acquisizione delle competenze orafe rivolto ai minori inseriti nel circuito penale, nato dal protocollo sottoscritto fra DiGiEs, Ismed e il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, ed è sponsorizzato e finanziato da Ismed, dall’Azienda Orafa del Maestro Gerardo Sacco, dall’Istituto Gemmologico IGEA e da U.N.C.I. Calabria.

Ancora, la Competizione Italiana di Mediazione, una gara organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano e giunta all’ottava edizione, che vede  sfidarsi in sessioni di mediazione simulate studenti provenienti da 22 atenei; la prima edizione della Competizione Mediterranea di Mediazione, rivolta agli studenti di diversi Atenei italiani, sopratutto del Sud Italia; le Conversazioni sulla mediazione. Si tratta di seminari, con cadenza mensile, fra magistrati, avvocati e professionisti nell’ambito delle Scienze Economiche ed Umane, accreditate al Consiglio.

Intervengono Massimiliano Ferrara, direttore del DiGiES, Attilio Gorassini, docente della Mediterranea, Francesca Chirico, amministratore Ismed, Alessandra Callea, presente Camera Minorile Distrettuale, Angela Busacca, docente della Mediterranea, Saverio Cusumano, docente SSPL Mediterranea, Gerardo Sacco, Maestro orafo, Tiziana Salazzaro, gemmologa, e Lidia Chiriatti, vicepresidente Unci. (rrc)

REGGIO – Il seminario sulle maschere del teatro classico

Questa mattina, a Reggio, alle 11.00, presso l’Università Mediterranea, l’evento Le maschere di Dionisio. Il rito e il teatro.

L’evento è stato promosso dai Dipartimenti dArteDiGiES, e prevede tre appuntamenti.

Si parte con il Laboratorio sulle maschere teatrali, in programma al Terrazzo lotto D. Intervengono Rocco MortellitiCinzia MaccagnanoGiorgio Latini. Le maschere sono a cura di Stefania Mortelliti, mentre le incursioni sonore di Daniele Colistra.

Alle 18.30, presso l’Aula Magna “Ludovico Quaroni”, l’evento Il dio del rito e del teatro. Intervengono Santo Marcello Zimbone, Rettore dell’Università Mediterranea, Adolfo Santini, direttore dArte, e Massimiliano Ferrara, direttore DiGiES. Relazionano su Dionisio tra Rito e Teatro Filippo Amoroso, Felice CostabileFrancesca FattaAndrea Maraffa parlerà di Le maschere di Lipari: frammenti e ricostruzioni.

Alle 19.00, all’Aula Magna “Ludovico Quaroni”, spettacolo teatrale Il teatro di Dioniso “La donna di Samo e altri brani” con Rocco MortellitiCinzia MaccagnanoGiorgio Latini. La regia è di Rocco Mortelliti e Cinzia Maccagnano. (rrc)

REGGIO – La conferenza “La fondazione di Reggio Calabria, dal mito alla storia”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 18.00, presso l’Aula Magna dell’Università Mediterranea, la conferenza La fondazione di Reggio Calabria, dal mito alla storia a cura del prof. Felice Costabile.

L’evento è stato organizzato dal Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano unitamente al Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ed in collaborazione con la Delegazione di Reggio Calabria del FAI, con l’Associazione Culturale Anassilaos, con l’Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria e con il Circolo Culturale Rhegium Julii.

Inoltre, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria e dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria. Tale iniziativa, infine, è la prima di una serie di altre prodromiche alla stipula del gemellaggio con la città di Chalkis. (rrc)

REGGIO – Il seminario “I giardini della biodiversità: fichissimi”

Questa mattina, a Reggio, alle 11.00, presso il Dipartimento di agraria, il seminario I giardini della biodiversità: fichissimi! L’esperienza del Conservatorio Botanico “I giardini di Pomona”.

L’evento è il primo appuntamento del nuovo ciclo di seminari della Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria intitolato quest’anno RETI: Racconti di Esperienze, Territori, Imprese  e organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Calabria.

L’iniziativa, che partecipa alla campagna nazionale Il maggio dei libri 2019 e prevede la presentazione di volumi collegati da un comune filo tematico, attraverso l’incontro con gli autori. Il ciclo si articola in quattro seminari nei quali verranno presentate esperienze che nel mondo rurale (e non solo), a partire dalla condivisione di un chiaro orizzonte etico, stabiliscono trame di relazioni che vanno ben oltre il semplice networking, contribuendo a costruire spazi vivibili, innovando le espressioni del lavoro e offrendo esempi concreti di socialità rinnovata.

Ospiti dell’evento, Paolo Belloni e Anna Ferro, fondatori de I giardini di Pomona conservatorio botanico realizzato in Puglia, in valle d’Itria. L’evento sarà, inoltre, occasione per per approfondire il tema della biodiversità frutticola, rappresentata da oltre mille varietà di piante da frutto antiche provenienti da tutto il mondo, molte delle quali salvate dall’estinzione. Nell’ambito del seminario verrà anche presentato il testo “Fichi di Puglia: Storia, paesaggi, cucina, biodiversità e conservazione del fico in Puglia”, di cui Belloni è co-autore.

Tra esse il cachi di Nagasaki, figlio di una piantina scampata alla bomba atomica esplosa sulla città giapponese nel 1945 e ritrovata fra le macerie. I dieci ettari del Conservatorio, condotti con metodo biologico, abbinano la conservazione della natura ad esperienze didattiche e all’accoglienza turistica a basso impatto, in un contesto paesaggistico di grande fascino. Tra le collezioni, le più importanti per interesse scientifico e fascino, sono quelle di melograni, peri, meli e agrumi. La collezione principale è dedicata alla specie Ficus carica: 600 tra fichi afgani, bosniaci, francesi, portoghesi, albanesi, israeliani, italiani… che stanno in pacifica convivenza fra loro. Si tratta di una collezione fra le più importanti d’Europa e del bacino del Mediterraneo, per qualità e varietà. (rrc)