Si intitola La Natura dello Spazio la manifestazione, in programma a maggio e ad agosto, al Sila Science Park e Fata Museum di Taverna, e che sarà presentato al Musmi di Catanzaro il 30 aprile, alla presenza di Marcello Spagnulo, presidente Marscenter e consigliere scientifico di Limes, Renato Cantore, giornalista e scrittore. Modera il giornalista e direttore di Catanzaro tv, Nico De Luca.
Il Festival dal nome tanto evocativo, La Natura dello Spazio, ha un programma ricchissimo di eventi e con una formula diffusa, richiamerà anche alcuni luoghi della città di Catanzaro e centinaia di turisti.
Il museo e parco esperienziale, incentrato sul tema dei 4 elementi naturali, Fuoco, Acqua, Terra, Aria, da cui il nome FATA, si estende nel territorio del Comune di Taverna, all’interno di un’area naturale di oltre 80 ettari, per altro, tra le meno inquinate dal fattore luminoso.
Lo scenario quindi è ideale per l’osservazione astronomica.
Il Sila Science Park & FATA Museum è infatti uno spazio della cultura scientifica e ambientale che, prevalentemente indirizzato al turismo scolastico e alle famiglie, si compone di una struttura coperta realizzata su progettazione del CNR, su una superficie di oltre 2000 mq.
Con, da una parte, il museo FATA che si sviluppa su due piani, e dove al suo interno trova spazio la sala cinema in 3D con lo schermo curvo in fibra d’argento più grande d’Italia, e dall’altra, il Parco esperienziale esterno, dove sono adibiti altri percorsi interattivi e varie attrazioni.
Insieme completano un’offerta culturale e didattica tra le più articolate per l’intera regione, e non solo.
Primissimo segnale della qualità del progetto è la composizione del comitato scientifico con Elena Console, Giovanni Carlo Federico Villa, Angela Mungo, Stefano Zuffi, Florindo Rubbettino, Maurizio Vanni, Carmine Lupia, Anna de Fazio Siciliano, Domenico Cerminara, Stefano Alcaro, presieduto da Domenico Piraina (direttore di Palazzo Reale di Milano) e anzitutto, l’alto profilo del progetto scientifico, con cui si punta a uno sviluppo del territorio sia all’interno che fuori dai confini regionali.
Promuovere il Sila Science Park significa, infatti, presentare una proposta culturale seria e originale per l’intera Calabria.
La regione così, anche grazie a questo importante progetto scientifico, e in stretto dialogo con altre proposte del territorio, può finalmente tornare a rappresentare una meta imprescindibile per un soggiorno turistico, per una vacanza culturale o un viaggio d’istruzione, e in ogni stagione dell’anno (e del cielo). Anche sotto le stelle. (rcz)