Si è concluso con successo, a Trebisacce, la 19esima edizione di Sempre caro mi fu quest’ermo colle, evento dedicato all’arte, dalla poesia al canto, dal ballo e all’Ars oratoria, organizzato dall’Associazione L’Albero della Memoria, in collaborazione con i partner storici Museo D’Arte Olearia L. Noia e Club Unesco Trebisacce e inserito nell’ambito del cartellone di eventi estivi del Comune di Trebisacce MarEstate 2024.
La diciannovesima edizione, avente come leitmotiv “Identità al Plurale”, aveva una valenza particolare per tutti i partecipanti in quanto dedicata alla memoria di Salvatore “Katanga Fish” Silvestri, colonna portante dell’Albero della Memoria e uomo amato e stimato da tutto il territorio.
La neopresidente Franca Aloise, che succede al prof. Piero De Vita, forte della collaborazione attiva e fattiva della vicepresidente Angela Malatacca e di Carmen Chidichimo, porta in scena un evento ricco di stimoli, sollecitazioni culturali e sociali, da sempre mission della manifestazione che si pone come obiettivo di creare spunti di riflessione e approfondimento avendo come centro di gravità intraprendente e motivante l’arte.
Nel corso di quasi due decenni il festival ha lanciato numerosi talenti, valorizzando le eccellenze territoriali, divenendo trampolino di lancio, laboratorio concettuale, e factory creativa dove crescere, formarsi e prepararsi a spiccare il volo verso vasti orizzonti.
Il ricordo di Salvatore Silvestri è stato evocato da un video realizzato dal fotografo e film maker Antonio Lizzano, capace di commuovere la ricca platea che in piazza Progresso, sita nell’ameno centro storico di Trebisacce, ha partecipato attenta e attonita all’evento presentato dal giornalista Franco Maurella.
Le arti, come strumenti per narrare e capire la vita, hanno scandito i tempi della serata durante le quali Maria Ardis, Claudio Gargiullo, Manuel Gargiullo, Francesco Antonio Chidichimo, Giuseppe Malvito e Piero De Vita hanno letto poesie capaci di emozionare gli astanti e stimolare le menti.
Daniel Dramisino, Giambattista Bruno, Giuseppe Saporito e Annalisa Mastrota hanno deliziato il pubblico con musica e il canto, esaltato dalla voce potente e vibrante del soprano Elena Giorgio. Fondamentale, in tale contesto, la collaborazione con l’Accademia Musicale Gustav Mahler.
Non è mancato lo spazio dedicato al dibattito, nel quale sono intervenuti la poetessa Patrizia Mortati, Anna Franca Bilotto, presidente della Coperativa Sociale Le Nove Lune, ente attuatore di due progetti Sai (Sistema Accoglienza Integrazione), la pittrice Loredana Fiammetta Aino e lo storico dell’arte Ludovico Noia.
Per l’arte della musa Tersicore, la danza, si sono esibite Irene Rugino e Antonietta Raimondi, dirette da Carmen Franchino dell’Accademia di Danza BDS di Giusy Palermo. (rcs)