Aperte da una settimana le iscrizioni alla 35.ma edizione del Premio di Poesia Nosside e già sono arrivate numerose liriche da ogni parte del mondo. Bastano i numeri a spiegare il successo del Premio mondiale di Poesia Nosside, nato a Reggio Calabria nel 1983 per iniziativa dell’apprezzato storico e docente reggino Pasquale Amato con l’intento di dare voce mondiale alle liriche dei poeti sconosciuti, in ogni angolo del mondo, che si esprimevano anche in dialetti e lingue minoritarie. Il risultato, alla vigilia della 35.ma edizione che si spera di poter celebrare, come al solito, dentro il Museo Archeologico che custodisce i Bronzi e le altre meraviglie della Magna Grecia, è sorprendente: in 34 edizioni hanno partecipato poeti di 99 Paesi, con componimenti in 135 lingue diverse. Lo scorso anno, per dire, è stato premiato in ex aequo con un poeta svizzero-italiano, un cantore colombiano che ha presentato una delicata poesia in lingua quechua, quella degli Inca.
L’occasione del 35° anniversario – nonostante le evidenti difficoltà provocate dall’epidemia di coronavirus – non ha visto comunque venir menoe l’entusiasmo e l’impegno dell’organizzazione è stato totale, a partire dal rifacimento completo del nuovo sito web (nosside.org) e già è pronta la copertina della nuova antologia che raccoglierà le poesie vincitrici o meritevoli di segnalazione. Quest’anno sarà verde. (rrc)