Il centro antiviolenza “Attivamente coinvolte”, che opera nelle province di Catanzaro e Vibo Valentia dando accoglienza, consulenza e sostegno a tutte quelle donne, vittime di violenza, nel loro percorso di reinserimento sociale, ha ricevuto una donazione da parte del Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Catanzaro con il suo presidente Luca Noto insieme al consiglio direttivo.
«Pensando a quale associazione avremmo potuto devolvere i proventi della cena di beneficienza – ha dichiarato il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Catanzaro, Luca Noto – ci è venuto spontaneo pensare di aiutare chi, ogni giorno, si spende per aiutare concretamente le donne vittime di violenza. Siamo felici – ha continuato Luca Noto – di poter contribuire all’importante operato di un’associazione come “Attivamente coinvolte” che, con le sue operatrici specializzate e attraverso i suoi servizi cerca, tra enormi difficoltà, di ridare un futuro concreto a tutte quelle donne che vivono o hanno vissuto situazioni di maltrattamenti, violenza e abusi».
Riconoscente per la donazione, la presidente del Centro antiviolenza “Attivamente coinvolte”, Stefania Figliuzzi che ha spiegato quanto il Centro abbia bisogno di supporto e collaborazione da parte di tutta la comunità, «perché le donne che si rivolgono a noi, hanno, inizialmente, bisogno di supporto psicologico ed accoglienz, ma, in un secondo momento, hanno bisogno di potersi rifare concretamente una vita, quindi – ha spiegato – di trovare una casa ed un lavoro sicuri. Noi possiamo fare tanto, e cerchiamo di farlo al nostro meglio ma, se non avessimo una rete sociale che ci affianca, il nostro operato sarebbe vano. Per questo – ha concluso la presidente Figliuzzi – il mio grazie a nome di tutto il Centro, i collaboratori, le operatrici e di tutte le nostre utenti».
Anche il presidente di Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, si è detto molto soddisfatto dell’iniziativa. «Sono felice – ha dichiarato – che Giovani imprenditori sentano il dovere di sostenere il lavoro di associazioni come quello svolto da “Attivamente Coinvolte”, che si sentano chiamati a rispondere ai tanti appelli di chi opera in settori così importanti per il benessere dell’intera comunità. È la dimostrazione – ha continuato il Presidente Ferrara – che, se si vuole, le cose possono cambiare, la mentalità, gli atteggiamenti, la cultura possono cambiare. Questi giovani – ha concluso Ferrara – sono la parte sana della nostra società, quella che noi adulti abbiamo il dovere di sostenere e incoraggiare». (rvv)