Il Comune di Villa San Giovanni, guidato dal sindaco Maria Grazia Richichi, ha dato il via i Piani Utili alla Collettività che, utilizzando i percettori del Reddito di Cittadinanza, serviranno per l’espletamento di servizi aggiuntivi ai servizi pubblici già offerti per migliorare le condizioni complessive della comunità e per inserire professionalmente e lavorativamente i percettori del reddito.
«Il nostro comune – si legge in una nota – è il primo a partire con i progetti Puc nell’ambito dei comuni limitrofi e di quelli aderenti all’ambito 14, grazie al Settore Politiche Sociali che ha predisposti gli atti e sta procedendo alla selezione ed alla formazione del personale che dovrà espletare i servizi. Oggi 3 giugno, partono le prime 4 unità per tre mesi e successivamente, in base ai profili definiti dall’equipe del centro per l’impiego e dei servizi sociali saranno sostituiti da altri percettori, secondo un meccanismo di turnazione. La prima fase del progetto prevede la tutela del patrimonio comunale e del verde pubblico. Sotto la supervisione ed il controllo dell’Arch. Bruno Doldo, responsabile del Settore Lavori Pubblici queste prime quattro risorse saranno dislocate in Piazza Immacolata, Piazza Valsesia, Parco Aragona e Parco Robinson in modo da espletare una manutenzione ordinaria quotidiana».
«Il loro lavoro – continua la nota – non sostituirà l’attività della ditta affidataria del servizio di pulizia o dei dipendenti comunali, servirà da potenziamento e per mantenere il decoro quotidiano. Le attività progettuali saranno coordinate dal Settore Tecnico – lavori pubblici e da quello delle Politiche Sociali. Gli altri due progetti con altrettante risorse riguarderanno
i centri estivi per bambini e l’assistenza alle persone anziane sole. Il progetto che parte oggi avrà ad oggetto una serie di attività che i percettori dovranno eseguire: riqualificazione e pulizia di aree comunali (parchi, aree verdi, litorali, spiagge, luoghi di sosta e transito), raccolta di rifiuti abbandonati, riqualificazione e pulizia aree limitrofe in luoghi di interesse specie durante il periodo estivo pulizia spiagge e lungomare, pulizia e riordino di ambienti e luoghi, pulizia straordinaria delle principali sedi comunali, pulizia cortili scolastici, manutenzione e cura di piccole aree verdi, anche in zone limitrofe ai principali palazzi rappresentativi della Città, manutenzione giochi per bambini nei parchi e nelle aree attrezzate (riparazione, verniciatura), restauro e mantenimento di barriere in muratura e staccionate; manutenzione di beni dell’ente, custodia e manutenzione degli impianti comunali e delle strutture, apertura, chiusura e custodia dei 3 principali parchi gioco presenti sul territorio, apertura, chiusura e custodia degli impianti sportivi comunali: Stadio comunale di calcio Santoro, Impianto di Cannitello».
«L’attivazione di questi interventi – viene spiegato – ha la finalità di migliorare il livello di vivibilità dell’intera comunità, sviluppando una cultura rispettosa della cura della cosa pubblica. Partendo dalla riqualificazione urbana sarà possibile costruire percorsi di partecipazione attiva che coinvolgeranno tutti i cittadini del paese. L’impegno prestato dal beneficiario, punta a valorizzare la qualità e lo spessore degli eventi e dei luoghi, creando e sviluppando nel cittadino un senso di appartenenza alla comunità locale e da qui un impegno attivo nel territorio. Lo sviluppo e la diffusione delle attività si collocano al centro degli obiettivi di crescita sociale ed economica del paese. La cooperazione tra i cittadini rappresenta un fattore importantissimo per agevolare l’empowerment sociale».
«Il progetto – è spiegato ancora – si eseguirà con l’affiancamento ai dipendenti in servizio, che avranno cura di favorire momenti di formazione specifici per la mansione richiesta. I percorsi da attivare prevedono un impegno non inferiore a n. 8 ore fino ad un massimo di n. 16 ore settimanali da svilupparsi sia su uno o più giorni a settimana sia su uno o più periodi del mese. Si tratta dell’avvio di un progetto che oltre a migliorare il decoro può rappresentare un grande momento di socializzazione e reintegrazione dei percettori del reddito di cittadinanza». (rrc)