Vincenzo Mazzei è stato confermato presidente regionale dell’Associazione dei Comuni Montani.
La conferma è avvenuta nel corso del Congresso regionale dell’Uncem, svoltosi a Sellia, dove sono stati eletti Davide Zicchinella, Sindaco di Sellia, e Giorgio Imperitura, Sindaco di Martone; e come delegati al Congresso Nazionale: Rosario Sergi, Sindaco di Platì – Fabrizio Rizzuti, Sindaco di Cerva – Donatella Deposito, Sindaco di Parenti – Alfonso Benedetto, Sindaco di Bocchigliero e Vincenzo Nania, Sindaco di Sorbo San Basile come consiglieri nazionali.
Eletto anche il Consiglio regionale dell’Associazione, che risulta essere composto da 33 componenti, di cui 29 Sindaci.
Su Facebook, il sindaco Zicchinella ha scritto di essere «particolarmente felice che sia stato scelto il mio comune per lo svolgimento di questa importante assise regionale».
«Da anni – ha scritto ancora – da sindaco di Sellia e Consigliere Provinciale, lavoro per la crescita e la valorizzazione dei comuni delle zone interne definiti “periferici”. Ma Noi non ci sentiamo tali. La nostra provincia, la Calabria intera, gode del grande lavoro svolto in centinai di piccoli e medi comuni. Grazie al lavoro di tantissimi sindaci ed amministratori impegnati suo territorio h24, a fronte di risibili rimborsi o a titolo totalmente gratuito, si è riusciti ad intercettare e spendere centinaia di milioni di euro di finanziamenti europei necessari a migliorare la qualità della vita e dei servizi nelle nostre comunità. Il rapporto fra capacita progettuale e di spesa pro capite, fra i piccoli comuni e le città capoluogo pende nettamente a favore di noi presunti piccoli. In periferia chi amministra non riceve laute prebende e non gestisce sontuosi staff. Si lotta quotidianamente, spesso a mano nude, per amore verso la propria comunità».
«La pandemia – ha scritto ancora il primo cittadino – ha messo in evidenza chiaramente questo nostro ruolo indispensabile. Tante le responsabilità a cui siamo quotidianamente chiamati alle quali facciamo fronte, spesso, utilizzando mezzi e risorse personali.. sacrificando affetti, amicizie, tempo. In una regione normale ad ogni inizio legislatura dovrebbero tenersi gli Stati Generali degli Amministratori Locali. Dovrebbe insediarsi un gruppo di lavoro per la valorizzazione della montagna e dei territori pedemontani. Non si può programmare lo sviluppo regionale senza tenere conto delle tante esperienze positive sui territori. Non servono le tardive adunate elettorali. La Calabria può crescere se crescono le comunità locali, partendo dalle cosiddette periferie, dove malgrado gli ostacoli e le difficoltà, i mille problemi in ogni campo (viabilità, trasporti, infrastrutture, connettività, disoccupazione..) si va dignitosamente e velocemente avanti». (rrm)