Serve un tavolo tecnico urgente per affrontare le criticità delle aree mercatali a Reggio Calabria. È quanto ha chiesto l’Asnali – Associazione Nazionale Autonoma Liberi Imprenditori, guidata da Rosario Antipasqua che, a Palazzo San Giorgio, ha incontrato l’assessore alle Attività Produttive, Angela Martino.
Insieme a lui, il responsabile della categoria operatori su aree pubbliche Andiloro Vincenzino e i componenti della direzione del settore, Borrello Domenico e Quattrone Bruno.
Alla base dell’incontro le problematiche che affliggono i mercati della città, prima tra tutte la questione relativa ai tributi per l’anno 2020, in particolar modo il Canone Unico Patrimoniale (ex TOSAP /COSAP). Il tributo per l’occupazione del suolo pubblico è infatti balzato ai massimi consentiti e i primi ad accorgersene sono stati gli ambulanti che si sono visti recapitare dal Comune, il giorno prima della scadenza, per PEC un importo più che raddoppiato. Il regolamento e la delibera approvati nel 2021 da Consiglio Comunale e Giunta, non sono mai stati discussi con la categoria, come invece sarebbe stato lecito attendersi, trattandosi di un provvedimento importante.
Asnali, più volte, «ha chiesto un confronto in merito – si legge in una nota – ricevendo ripetuti dinieghi che hanno portato al verificarsi della situazione attuale che va ad aggravare ulteriormente la categoria dei venditori su aree pubbliche, già duramente colpita dalla crisi sanitaria. “Come possiamo pagare più di 26 euro al giorno solo per l’occupazione? E le altre spese di gestione che sosteniamo? Cosa ci resta in tasca?”. Lamentano gli esercenti».
«Da un primo riscontro, tuttavia – si legge – le cartelle ricevute da parte del Comune sembrerebbero sbagliate ed andrebbero pertanto corrette in base al regolamento e alla normativa, se dovessero verificarsi tali dopo gli opportuni controlli. Il secondo punto, sollevato dalla categoria, riguarda l’abusivismo e la mancanza di controlli da parte da parte delle forze dell’ordine sulla sicurezza all’interno dell’area del Mercato Botteghelle e non solo. A tal proposito Asnali ha chiesto un preciso impegno da parte dell’assessore, iniziando da subito con la convocazione urgente di un tavolo tecnico per affrontare queste criticità. In assenza di un significativo riscontro urgente da parte delle istituzioni, AsNALI categoria operatori su aree pubbliche, proclamerà lo stato di agitazione». (rrc)