«Le comunità arbëreshe, presenti in tantissimi Comuni, per rilevanza numerica ma soprattutto per l’importanza storico-culturale, rendono la Calabria la regione italiana più rappresentativa della minoranza arbëreshe». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, salutando la presidente del Kosovo, Viosa Osmani Sadriu, in visita in Calabria.
«Il Consiglio regionale dispone, nel suo Polo culturale ‘Mattia Preti’ – ha ricordato – di una rilevante sezione multimediale sulle minoranze linguistiche, continuamente implementata per rendere disponibili documenti, immagini e contributi su una realtà che ha una forte valenza anche sociale ed economica».
«Il Consiglio regionale – ha proseguito – per raccontare e valorizzare il patrimonio culturale sulle minoranze linguistiche – come prescrivono la legge 482/99 e quella regionale 15/2003 – di recente ha contribuito alla realizzazione della Guida di ‘Repubblica’ (intitolata ‘Albanesi d’Italia storie e volti del mondo arbëreshe’) della collana ‘Le Guide – ai sapori e ai piaceri’ edita dal Gruppo Gedi, che contiene un profluvio di notizie culturali e geografiche, corredate da belle foto, sul popolo arbëresh in Calabria e nel Paese».
« Queste comunità – ha concluso – originarie dell’Albania e della Grecia, che giunsero in Calabria a seguito di diverse ondate migratorie tra il XV ed il XVIII secolo per sfuggire all’invasione ottomana, oggi sono considerate un felice esempio di integrazione, proprio grazie al rapporto dialettico tra identità e alterità che i discendenti hanno saputo tramandare». (rrc)