;

LAMEZIA TERME (CZ) – Incontro-dibattito sul rapporto tra l’alimentazione e le malattie neurodegenerative

“Malattie neurodegenerative e ruolo dell’alimentazione”. Il cibo di cui ci nutriamo può favorire o arginare l’insorgenza di alcune patologie di tipo mentale? Se ne discuterà il 14 dicembre prossimo, a partire dalle 17:30, nella sala polivalente del Chiostro di San Domenico.

L’incontro come gli altri che seguiranno, fa parte delle iniziative programmate dal comitato tecnico socio-sanitario dell’ambulatorio solidale, sotto l’attenta guida scientifica della coordinatrice, la dottoressa Caterina Firorelli.

Relazionerà sull’interessante tematica Vincenzo Scarcella, biologo nutrizionista, che tiene a sottolineare: «Quasi tutti i pazienti con patologie neurodegenerative presentano alterazioni genetiche, tutti presentano una permeabilità intestinale, che potrebbe essere considerata la causa o la concausa. La causa delle malattie – ribadisce il dottor Scarcella – è dovuta al malassorbimento dei nutrienti e le malattie più comuni sono: fibromialgia, autismo, Parkinson, malattie autoimmuni, intolleranze alimentari. I neurotrasmettitori sono i primi ad essere interessati, mentre i sintomi sono dolori muscolo-scheletrico, mal di testa, gonfiore postprandiale, reflusso esofageo, colon infiammato. Correggendo l’alimentazione – conclude l’esperto – sospendendo gli alimenti intollerati ed effettuando attività fisica moderata si riesce spesso a fare regredire la sintomatologia».

Il direttore sanitario della struttura Vincenzo Cimellaro interverrà tracciando «un excursus divulgativo sulle malattie neurodegenerative, sui tratti clinici essenziali, sulla loro diffusione epidemiologica e sulle cause, sulla diagnostica e infine sulle terapie».

Nicolino Panedigrano presidente dell’ambulatorio solidale, dal canto suo, ringrazia lo staff del Chiostro per la preziosa collaborazione con l’opera divulgativa sui temi della prevenzione sanitaria, uno dei nostri principi statutari dell’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv. «Nel nostro statuto – ricorda il presidente della struttura nata per garantire accoglienza e cure alle persone sole e disagiate – abbiamo voluto inserire la finalità della difesa del Servizio sanitario nazionale, cardine fondamentale di una sanità uguale per tutti».

L’incontro sarà un’ulteriore occasione per presentare l’attività dell’ambulatorio solidale ubicato nei locali del complesso interparrocchiale San Benedetto. Saranno illustrati i dati aggiornati su soci e volontari, sulle strumentazioni acquisite tramite il finanziamento regionale e le tante donazioni private; e, ancora, sulle migliaia di prestazioni eseguite finora. (rcz)