La Nona Commissione del Comune di Reggio ha concentrato la seduta sugli interventi realizzati e quelli previsti per il Lido comunale, struttura storica e dal grande valore identitario per la Città di Reggio Calabria.
Nel corso dell’ultima seduta, su invito del presidente dell’organismo consiliare, Massimo Ripepi, si è tenuta l’audizione del dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune, l’architetto Bruno Doldo.
L’investimento totale di fondi pubblici previsto per il Lido Comunale è attualmente di circa 6,5 milioni di euro, dei quali 1,5 milioni sono stati destinati all’intervento già realizzato per la riqualificazione di 92 cabine e delle relative aree esterne. Un altro intervento, da 2 milioni di euro, è di diretta competenza del Segretariato regionale del Ministero della Cultura, mentre ulteriori lavori per 3 milioni di euro (sempre provenienti dal Mic) sono gestiti dal Comune con l’obiettivo di recuperare tutta la parte Nord del Lido comunale. Si sta inoltre valutando la possibilità di ricorrere al project financing per Torre Nervi, che necessita di interventi stimati in circa 5 milioni di euro.
Il dirigente Doldo, relazionando in Commissione, ha spiegato che «si è proceduto dando continuità al progetto realizzato dalla Soprintendenza», con cui gli uffici comunali si sono «rapportati e coordinati già in fase di progettazione».
Si tratterà di «un appalto integrato», ha specificato Doldo, aggiungendo che gli uffici stanno già preparando gli atti per la gara che potrebbe essere pubblicata «a metà febbraio».
Rispetto ad eventuali situazioni di criticità riscontrate sul posto il dirigente ha parlato di «qualche piccolo danneggiamento» dovuto all’intervento di spegnimento dell’incendio verificatosi a fine novembre, aggiungendo che è stato chiesto alla Polizia locale un ulteriore sopralluogo per verificare le segnalazioni relative a due cabine aperte. Sul tema dell’accessibilità Doldo ha chiarito che le persone con disabilità «potranno accedere a tutte le aree del Lido, eccetto la parte superiore» e che è previsto che diverse cabine sia lato Sud che lato Nord siano destinate a portatori di handicap.
«È inoltre prevista – ha aggiunto il dirigente – l’installazione di telecamere di videosorveglianza e di impianti di illuminazione esterna. La speranza – ha concluso – è che entro la prossima estate si possa completare se non l’intero intervento almeno una parte, con un’eventuale consegna parziale dell’opera che potrà così essere fruibile in continuità con le 92 cabine già realizzate».
Nel corso dell’audizione sono intervenuti con sollecitazioni e domande specifiche il presidente Ripepi e i consiglieri Filippo Quartuccio, Guido Rulli e Armando Neri.
In chiusura il consigliere Carmelo Versace ha lodato «l’impulso oggettivamente positivo» dato dal dirigente Doldo al settore dei Lavori pubblici, mentre Ripepi ha osservato come sia «giusto evidenziare quando i percorsi sono migliorativi, specie in un settore in cui ci sono tantissime difficoltà dovute ad anni e anni di ritardo», rilevando infine che l’approccio adottato per il Lido comunale, ovvero quello di un intervento interamente conservativo, a suo parere avrebbe dovuto essere adottato anche a piazza De Nava.
Molto critico Ripepi, a termine della seduta, che ha evidenziato come «nonostante i sei milioni e mezzo di euro di finanziamenti, più della metà ottenuti grazie all’emendamento dell’Onorevole Francesco Cannizzaro, il Lido Comunale è ben lontano dal vedere l’aurora!».
Per il consigliere «l’Amministrazione Falcomatà ha dimostrato negli anni di non essere in grado di gestire le priorità della città. Al posto di concentrarsi su opere strategiche come il Lido Comunale, preferisce investire tempo e risorse in manifestazioni e operazioni di distrazione di massa. È evidente che il loro obiettivo è far dimenticare ai cittadini undici anni di immobilismo: reggini che però, a quanto pare, non sono più disposti a credere alle solite promesse vuote».
Durante l’audizione, è tra l’altro emersa la situazione critica di Torre Nervi, recentemente devastata da un incendio: “Anche su questo fronte, l’Amministrazione naviga a vista – ha spiegato Ripepi –. Il progetto di finanziamento tramite project financing è ancora nebuloso e non dà alcuna certezza sui tempi di recupero della struttura. Ancora una volta, ci troviamo di fronte a soluzioni improvvisate e a proclami che si rivelano privi di sostanza».
Ripepi ha, inoltre, puntato il dito contro la sistematica vandalizzazione delle opere pubbliche: «È inaccettabile che ogni opera realizzata venga vandalizzata e debba essere rifatta più e più volte, con uno spreco ulteriore di risorse pubbliche. Anche il Lido Comunale è vittima di questi continui atti vandalici: alcune cabine già ristrutturate sono state nuovamente danneggiate. Un circolo vizioso che denuncia l’incapacità dell’amministrazione di proteggere il patrimonio cittadino».
Almeno un dato positivo è emerso dalla decisione della Soprintendenza che, in questo caso, ha adottato un criterio conservativo nel restauro del Lido Comunale: «Finalmente si è scelto di preservare la storia della struttura, evitando interventi distruttivi come quelli visti nella riqualificazione di Piazza De Nava, trasformata in una ‘Piazza de Nada’, spogliata della sua identità storica e culturale». (rrc)