Il consigliere regionale del Pd, Nicola Irto, ha sottolineato come le «prossime festività natalizie costituiscono una grande opportunità per l’economia calabrese, così duramente provata dalla pandemia di coronavirus. Secondo le stime dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato imprese Calabria, il volume d’affari potenziale da qui a fine anno è di oltre 750 milioni di euro nella sola nostra regione».
«Risorse che, se venissero spese all’interno dei confini calabresi e a beneficio degli artigiani locali, darebbero un’enorme boccata di ossigeno all’economia» ha detto ancora Irto, riferendosi al recente studio dell’Osservatorio dell’Associazione di categoria predisposto in vista delle festività di fine anno, «che per moltissime imprese, soprattutto artigiane, rappresentano una parte fondamentale, in alcuni casi preponderante, del fatturato annuo».
Lo confermano i dati Istat elaborati da Confartigianato Imprese Calabria, che evidenziano, sostiene Irto, «le grandi potenzialità del comparto: le micro e piccole imprese, infatti, su base regionale sono oltre 7mila, operano in 43 settori diversi e danno lavoro a 14mila addetti. In una realtà come quella calabrese, che fa i conti con un’economia asfittica, il mondo artigianale è l’asse portante del sistema produttivo, dove trova lavoro l’88% degli occupati».
«Tutto ciò, peraltro – ha continuato Irto – produce benefici enormi nella dimensione sociale, essendo la quasi totalità di queste imprese impegnata in attività di interesse sociale a ‘chilometro zero’, e nell’economia reale. Si consideri, infatti, che oltre il 70% del fatturato delle Mpi calabresi viene investito nell’indotto, in una varietà di ambiti produttivi di beni e servizi: legno, metallo, vetro, cemento, gomma-plastica, meccanica, tessile, servizi di trasporto e logistica, servizi di pulizie e sanificazione e servizi digitali e amministrativi».