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Ernesto Magorno

Magorno (IV): Elezioni regionali, pronti a dare contributo per rinascita della Calabria

Il senatore di Italia VivaErnesto Magorno, in merito alle elezioni regionali, in programma per il 14 febbraio 2021, ha dichiarato che «noi vogliamo dare un contributo decisivo per la rinascita della Calabria. Insieme a noi ci sono uomini e donne impegnati nella trincea delle amministrazioni locali, per difendere e far sviluppare le comunità che rappresentano e amministrano».

«Con noi – ha aggiunto – ci sono professionisti, piccoli imprenditori, persone impegnate nel volontariato e cittadini che lavorano quotidianamente e duramente per mandare avanti le loro famiglie. Per noi il tempo delle chiacchiere, degli slogan vuoti e dei pettegolezzi è finito. La Calabria non ha più tempo. Noi siamo pronti a confrontarci solo nel merito di un programma idoneo a fare cambiare pagina alla nostra terra. Partendo da questo irrinunciabile presupposto, siamo disponibili ad un dialogo efficace e costruttivo con le forze che sostengono il governo per ampliare senza pregiudizi una coalizione, alle forze dinamiche e produttive presenti nella società».

«Siamo consapevoli – ha proseguito il senatore – che serve uno sforzo coraggioso e generoso per la nostra terra, che deve essere liberata dai parassiti, dagli incapaci, dai nullafacenti, dai profittatori, dagli imbottigliatori di nuvole, dal malaffare e dalla ‘Ndrangheta che nel corso degli anni si sono infiltrati nei gangli dell’amministrazione regionale spolpandola. Tutto questo si può fare ,analizzando , discutendo,  proponendo e realizzando cose concrete e non di mera facciata».

«Se il PD è pronto a discutere – ha concluso – noi ci siamo e da protagonisti. Il passo della lumaca non riusciamo a tenerlo, non appartiene alla nostra storia e cultura. La Calabria ha bisogno di scelte rapide e immediate. Nessuno immagini che siamo una forza politica sonnacchiosa che tira a campare. Nessuno pensi di imbrigliarci in logiche nazionali avulse dai bisogni della nostra terra. Noi ci siamo e siamo pronti, ma solo per difendere e fare migliorare la terra che amiamo. Il 14 febbraio è alle porte». (rp)