Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha dichiarato che sono «incomprensibili ed al limite del lecito, le condotte assunte in relazione alla questione del Sant’Anna Hospital per le quali sono stati interessati, con una messa in mora, il ministro della Salute e degli Interni, Roberto Speranza e Luciana Lamorgese, e il Presidente del Consiglio Mario Draghi».
«Appare inverosimile – ha aggiunto – che una struttura di eccellenza, unica in Calabria, che ha salvato migliaia di vite, in un sistema sanitario disastrato, possa essere abbattuta proprio dalle istituzioni, che dovrebbero tutelare la salute dei cittadini. In dieci anni, tale struttura ha eseguito 7.645 interventi cardiologici, 5.700 interventi di chirurgia vascolare e 22.455 procedure di emodinamica interventistica. Numeri pesanti, che comprovano quanto sia importante e fondamentale per la salute dei calabresi».
«La Lega, riunita d’urgenza la segreteria regionale – ha informato Saccomanno – ha deciso di sostenere la battaglia a favore del Sant’Anna Hospital fino in fondo. Se ci sono, come sembra, comportamenti dei singoli poco chiari bisogna andare avanti e perseguire eventuali inadempienze o inadeguatezze e non lasciare nulla di intentato. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità non potendo la Calabra perdere una struttura di eccellenza».
«La Lega – ha concluso – controllerà ogni atto e passo e se necessario procederà a denunciare le condotte ritenute non conformi agli interessi dei calabresi. Si spera, comunque, che le Autorità interessate intervengano celermente ed evitino che si prosegua nella disgregazione e nel fallimento ulteriore della sanità». (rcz)