È la città di Lamezia Terme a ospitare il primo sportello regionale di servizi dedicato ai lavoratori agricoli, dell’agroalimentare e immigrati, grazie al lavoro sinergico svolto dalla Fai Cisl Calabria e dall’Anolf Calabria – Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere.
In una nota congiunta, il Segretario Generale Fai Cisl e il presidente dell’Anolf regionali, rispettivamente Michele Sapia e Marian Dudut, sostengono che «in un territorio a forte vocazione agricola, in cui la presenza di lavoratori anche immigrati è significativa, questo progetto può rappresentare un punto di partenza e in particolare modo di riferimento per molte persone e famiglie che, spesso, si trovano in difficoltà e bisognose di sostegno, informazione e servizi».
L’attivazione dello sportello, annunciato nel corso del webinar sull’emersione del lavoro irregolare nel settore agricolo e alimentare tenutosi lo scorso 19 giugno, in linea con il protocollo siglato a livello nazionale e regionale tra le due strutture, ha trovato piena condivisione anche del Presidente nazionale dell’Anolf nonché segretario nazionale della Fai Cisl Mohamed Saady che, nella conclusione dei lavori aveva sottolineato la necessità di lavorare, ad ogni livello e tramite la rete dei servizi della Cisl, a favore di quelli che sono i soggetti più deboli nel settore primario dell’industria alimentare.
Vari i servizi previsti: dall’assistenza in materia di permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari all’elaborazione dei curriculum, dalle traduzioni dei documenti legalizzati alle pratiche per l’emersione del lavoro irregolare.
Ma non solo, spiegano infatti Sapia e Dudut: «Abbiamo inteso organizzare uno sportello non solo per il disbrigo di pratiche ma un ulteriore luogo di informazione sui contratti nazionali e provinciali del settore dell’agricoltura e agroalimentare, le norme di sicurezza e igiene alimentare, i requisiti per la domanda di disoccupazione agricola, le opportunità dei Fondi Integrativi Sanitari e degli Enti Bilaterali e tutti gli altri servizi della Fai Cisl, compresa la campagna nazionale contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura “Sos Caporalato” con numero verde gratuito 800.199.100, ideata e fortemente sostenuta dal segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota».
«Purtroppo in Calabria – hanno sostenuto Sapia e Dudut – molti lavoratori e lavoratrici del sistema agroalimentare, sia italiani che immigrati, sono vittime di sfruttamento per come evidenziato da varie analisi. Una situazione su cui va mantenuta alta l’attenzione, per cui, servono risposte immediate, confronto e politiche regionali attive tese a favorire l’integrazione sociale, incentivare nuova occupazione e il lavoro di qualità».
«Questo sportello informativo – continua la nota – è la prima esperienza regionale che sarà replicata anche in altre realtà provinciali per garantire una ulteriore presenza sul territorio e nelle periferie, promuovere la prevenzione e favorire quei processi di integrazione e convivenza nel rispetto della legalità».
In occasione dell’apertura, il Segretario Generale dell’Usr Cisl Calabria, Tonino Russo, in una dichiarazione ribadisce che sin da subito ha condiviso questo importante progetto regionale ed ha evidenziato che «la nostra organizzazione è impegnata quotidianamente ai vari livelli dell’organizzazione in attività sindacali e proposte che mettano al centro gli interessi della persona, il lavoro e coloro che sono emarginati, e in Calabria purtroppo molte sono le persone indigenti».
«Questo progetto – ha concluso Russo – rappresenta una ulteriore opportunità per stare vicini alle persone delle “periferie esistenziali” tema molto caro alla nostra segreteria generale Confederale, e ribadire alla politica regionale la necessità di rimettere la periferia al centro anche dell’agenda regionale». (rrm)