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A Reggio istituzioni e Associazioni a confronto su infanzia e adolescenza

A Reggio istituzioni e Associazioni a confronto su infanzia e adolescenza

Domani, a Reggio, alle 17.45, nella Sala del Consiglio Metropolitano, si terrà la tavola rotonda Infanzia e adolescenza ferita, promossa dal Centro Comunitario Agape, con il patrocinio della Città Metropolitana.

Si tratta di un momento di riflessione ma soprattutto di raccolta di proposte tra diversi interlocutori che sono impegnati a contrastare questi disagi. Sul tema, infanzia e adolescenza ferita interventi di prevenzione e sostegno nelle dinamiche violente e casi di abuso, si confronteranno, dopo i saluti di Clara Vaccaro, prefetto di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, sindaco Città Metropolitana, Annamaria Stanganelli, Garante Regionale della Salute, Roberto Di Palma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Tiziana Catalano, giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Anna Nucera Dirigente scolastico in quiescenza, Gianni Trudu, Psicologo clinico, Paolo Cicciù, CSI Centro Sportivo Italiano, Antonio Marziale, Garante Regionale Infanzia e adolescenza, il Referente Direzione anti-crimine della Questura di Reggio Calabria, Ernesto Caffo, presidente Telefono Azzurro.

Coordina l’incontro Lucia Lipari, vicepresidente Centro Comunitario Agape e componente osservatorio regionale sulla violenza di genere. Conclude Mario Nasone, presidente Centro Comunitario Agape.  

«Di fronte alle vicende che hanno coinvolto recentemente dei minori del nostro territorio in episodi violenti – viene sottolineato in una nota – non possono  essere archiviati come fatti di cronaca a cui si rischia di fare l’abitudine ma vanno visti come  la spia di un disagio grave e diffuso che non si riesce ad intercettare. È sotto gli occhi di tutti che non c’è una emergenza infanzia ma siamo di fronte ad una vera e complessa sfida educativa che richiede delle risposte organiche e strutturali, dove tutta la comunità nelle sue diverse componenti deve assumersi delle responsabilità attivando anche sinergie tra tutte le agenzie educative».

«Serve, in particolare – conclude la nota – un tavolo tecnico che metta insieme tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolte per una alleanza educativa permanente. Un ruolo che potrebbe svolgere la Prefettura come organo di governo territoriale che ne ha le competenze». (rrc)