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Adisco Calabria, passaggio delle consegne dalla past presidente Tuccio al nuovo presidente Livoti

Nei giorni scorsi Adisco Calabria (Associazione Donatrici Sangue Cordone Ombelicale) ha ripreso le sue attività programmatiche, organizzative e culturali con una grande ripartenza che ha coinvolto il nuovo consiglio direttivo e il mondo scientifico calabrese. Il nuovo presidente Giuseppe Livoti così in apertura di manifestazione che si è tenuta presso l’aula magna dell’I. C “Galilei – Pascoli” si è soffermato su questo nuovo corso, una ripartenza all’insegna di una storia costruita nel tempo (quasi 20 anni) dalla presidente onoraria Franca Arena Tuccio, pioniera nella nostra regione dell’associazionismo associativo. Un incontro incontro voluto seguendo le direttive nazionali Adisco proprio in occasione del “Matcht it now” ovvero l’iniziativa promossa da Ministero della Salute, Centro nazionale trapianti, Centro nazionale sangue, Registro Ibmdr, Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo- Gitmo e dalle associazioni di volontariato Admo, Adoces e Adisco.

I lavori sono stati introdotti della dirigente avv. Lucia Zavettieri dirigente dell’Istituto Comprensivo e della Scuola in Ospedale, la quale, si è soffermata sull’importanza della ricerca scientifica nella formazione didattica, utile alla collettività, oltre all’approfondimento al diritto alla salute ed all’istruzione che si esplica con la Scuola in Ospedale, ma anche all’articolo costituzionale sulla ricerca scientifica. C’e necessità di informare ed informarsi ha ribadito la Zavettieri e la scuola oggi con l’autonomia si apre anche a saperi scientifici come quelli promossi da Adisco.

Tanti i saluti istituzionali dalla presenza della Garante alla Salute Anna Maria Stanganelli che si è detta subito disponibile a instaurare con Adisco Calabria, un dialogo utile alla promozione della conoscenza sull’utilità del cordone ombelicale. Ed ancora la dottoressa Rita Saladino – direttore registro regionale centro donatori Dmr presso Laboratorio Tipizzazione Tissutale la quale, ha ricordato come la Uosd Tipizzazione Tissutale è un Laboratorio di Immunogenetica dei Trapianti afferente al Dipartimento dei Servizi del Gol Bianchi Melacrino Morelli.

Il Laboratorio è in possesso dell’accreditamento da parte della European Federation for Immunogenetics (Efi) n. 07-IT-037.963 per le seguenti categorie cliniche: – tipizzazione Hla del ricevente e del donatore, screening ed identificazione degli anticorpi anti Hla, crossmatch per trapianto di rene ed altri organi solidi; – tipizzazione HLA dei donatori da Registro, trapianto da donatore familiare e non, tipizzazione Hla delle unità di sangue cordonale, crossmatch per trapianto di cellule staminali emopoietiche; studio Hla per associazione a malattia e farmacogenomica. Inoltre il saluto dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria con l’assessore alla pubblica istruzione Lucia Nucera che ha espresso la necessità di divulgare argomenti importanti come questi, alle nuove generazioni. Ed infine la dottoressa Rosalba Mandaglio responsabile del reparto di Oncoematologia Pediatrica si è soffermata sul ruolo del Centro di Oncoematologia Pediatrica dedicato allo studio ed alla cura di malattie del sangue: leucemie acute e croniche; linfomi, mielodisplasie, anemie costituzionali e carenziali, malattie mieloproliferative; Oncologia: collaborando con i centri di riferimento Nazionale; malattie immuno-mediate: Anemie emolitiche autoimmuni, Itp, Ptt, Neutropenie immuni; coagulopatie congenite e acquisite e piastrinopenie familiari; Immunodeficienze Primitive.

Importante e fondamentale la presenza all’inaugurazione del nuovo anno di Adisco Calabria del dott. Massimo Martino presidente Gitmo e Direttore Uoc Centro Unico Regionale Trapianti Cellule Staminali e Terapie Cellulari Gom Bmm Reggio Calabria il quale ha conversato su “Attività Trapiantologica In Italia e Nel Mondo”.

Il noto professionista ha ricordato come il trapianto di cellule staminali emopoietiche (Use) rappresenta da vari decenni la terapia di elezione di molte malattie onco-ematologiche, grazie all’affinarsi delle procedure di selezione dei donatori, dei protocolli di immunosoppressione e delle tecniche di manipolazione cellulare. Grazie all’evoluzione scientifica e tecnologica, si è inoltre assistito all’ampliamento delle indicazioni terapeutiche, garantendo ad un numero sempre crescente di pazienti l’accesso ad una terapia salvavita, con un continuo e progressivo miglioramento dei risultati in termini di sopravvivenza post-trapianto. In Italia ogni anno sono eseguiti circa 2.000 trapianti allogenici.

La condizione indispensabile per sottoporre un paziente al trapianto allogenico è l’identificazione di un donatore compatibile, che viene ricercato inizialmente all’interno dell’ambito familiare e successivamente nei Registri nazionali di Donatori volontari di midollo osseo, veri e propri archivi collegati tra di loro e nei quali sono riportate le caratteristiche genetiche dei potenziali donatori a disposizione dei centri trapianto di tutto il mondo. In Italia il Registro dei donatori di midollo osseo, denominato Ibmdr (Italian Bone Marrow Donor Registry), ha sede a Genova.

A fine manifestazione è avvenuto il passaggio delle consegne dalla past president oggi presidente onoraria Franca Arena Tuccio, commossa, poiché il suo ruolo ha coperto quasi un periodo di circa 20 anni: ho creduto sempre in Adisco ha detto e mi auguro che la città di Reggio Calabria si ricordi sempre che è sede della Banca del Cordone Ombelicale diretta dalla dott.ssa Giulia Pucci che svolte le attività di manipolazione e criopreservazione di Cellule Staminali Ematopoietiche di diversa origine (da sangue periferico, midollare e cordonale) e dei linfociti.

Nel corso della manifestazione è stato presentato il nuovo consiglio direttivo così composto per i prossimi tre anni: presidente – Giuseppe Livoti, vicepresidente Daniela Privitera, segretaria Elisa Mottola, tesoriera Giulia Tramontano mentre il comitato scientifico è così composto Antonella Pontari, Paola Infortuna, Elisa Mottola mentre consigliere Angela Iaria e Rosaria Livoti. Adisco, dunque, si è riappropriato della sua identità ed inizia in questo nuovo anni a muoversi nell’ambito della formazione e dell’educazione al dono. (rrc)